Sabato 27 febbraio, aula Magna Cesarotti del Dipartimento di Sociologia: più di trecento tra ragazzi/e adulti si danno appuntamento per raccontare le esperienze con le quali i più giovani (spesso bambini e ragazzi dai 9 ai 15 anni) partecipano alle scelte che riguardano il loro quotidiano e i luoghi del territorio da loro frequentati.
L’occasione ha attirato molti adulti che si occupano direttamente di queste attività partecipative (insegnanti, amministratori, educatori, volontari, genitori…) ma anche molti ragazzi e ragazze, diretti protagonisti di questi percorsi, che hanno letteralmente riempito l’aula universitaria, rendendo l’evento insolito e del tutto particolare!
Come da programma dopo una breve introduzione del prof. Valerio Belotti del Dipartimento di Sociologia e i saluti dell’Osservatorio regionale Nuove Generazioni e Famiglia, la parola è passata ai ragazzi e alle ragazze rappresentanti di quattro “Consigli dei ragazzi” del Veneto (Loria, Martellago, Mogliano Veneto e Quartiere 3 di Padova) che hanno raccontato alcune peculiarità della propria esperienza, guidati da una presentazione informatica da loro stessi preparata nei mesi precedenti con la collaborazione della dott.ssa Lisa Cerantola, che ha accompagnato ed orientato tutto il percorso preparatorio.
L’evento, pensato e realizzato per dare visibilità alle esperienze dei ragazzi, in seguito, ha dato spazio anche a coloro che, dalla platea, desideravano raccontare brevemente l’esperienza del proprio Consiglio o fare delle domande ai propri coetanei. I ragazzi e le ragazze, non hanno esitato e hanno raccolto l’invito con entusiasmo formando una lunga “fila” in attesa di avere la parola; più di una decina, infatti, sono stati i ragazzi/e, rappresentanti di altrettanti Consigli del Veneto, che sono intervenuti per raccontare somiglianze, differenze, curiosità e progetti relativi alla propria attività.
La seconda parte della mattinata, invece è stata caratterizzata dalle testimonianze degli adulti che coordinano i Consigli e lavorano direttamente con bambini e ragazzi; a loro è stato dato il compito di evidenziare alcuni punti di forza e di debolezza di tali attività prendendo spunto dalla propria esperienza diretta. A chiusura degli interventi dei coordinatori, ha preso la parola il dott. Fernando Cerchiaro, in rappresentanza del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha sottolineato la centralità del ruolo della scuola e l’importanza dell’apertura e del contatto di quest’ultima con il territorio locale.
A conclusione del seminario è intervenuto il prof. Lucio Strumendo, Pubblico tutore dei minori del Veneto, che preso atto dell’importanza dell’evento che rappresenta la tappa di un percorso e di una sfida avviati più di due anni fa, ha sottolineato come tali esperienze possano essere considerate una “palestra di democrazia e di cittadinanza” per i ragazzi e le ragazze che vi partecipano.
Agli adulti rimane il compito di raccogliere le riflessioni e le proposte emerse da questo incontro per avviare un lavoro di rete, dialogo e scambio reciproco che porti queste esperienze a diventare un patrimonio della regione.
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