L’attività di ascolto istituzionale esercitata dal Garante regionale dei diritti della persona del Veneto, consiste in una attività di mediazione, orientamento rispetto a casi o situazioni in cui soggetti istituzionali (amministrazioni pubbliche, servizi sociali o sociosanitari, istituti scolastici, centri per la formazione professionale), privati cittadini, famiglie affidatarie, comunità per minori, sono in difficoltà nell’interpretare in modo corretto o nello svolgere le funzioni di protezione, di educazione, di formazione o di rappresentanza nei confronti di bambini e adolescenti.
COSA RIGUARDA
L’attività di ascolto istituzionale interessa situazioni concrete che sorgono nella quotidianità, in cui si verificano difficoltà interpretative, impasse operative, conflittualità, generate dalla complessità delle problematiche e delle relazioni che interessano la sfera dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
COME OPERA IL GARANTE
Le attività a favore dei minori si connotano per la possibilità per il Garante di operare solo con strumenti non giurisdizionali di mediazione, persuasione, facilitazione, orientamento, sollecitazione, raccomandazione. Non essendo riconosciuti a tale figura poteri autoritativi e sanzionatori, l’attività si limita alla cosiddetta “moral suasion”.
COME RIVOLGERSI AL GARANTE
Per meglio approfondire le funzioni attribuite al Garante regionale dei diritti della persona si rimanda alla sezione Relazioni annuali.