Garante regionale dei diritti della persona
del Veneto
Attivitą di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori di etą
Approvato il IV Piano nazionale per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in etą evolutiva

E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 10 agosto, il "IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2016/2017".

Si tratta del documento programmatico e di indirizzo attraverso cui vengono orientate nel medio termine le politiche per l'infanzia e l'adolescenza, favorendone l'attuazione attraverso un'azione integrata tra centri di governo di livello centrale e centri  di governo di livello locale.

Il "IV Piano d'azione", in particolare, individua per il biennio 2016/2017, quattro priorità tematiche:

  1. Linee di azione a contrasto della povertà dei bambini e delle famiglie,
  2. Servizi socio educativi per la prima infanzia e qualità del sistema ​scolastico;
  3. Strategie e interventi per l'integrazione scolastica e sociale;
  4. Sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e sistema dell'accoglienza.

In relazione a ciascuna priorità tematica sono previsti interventi/azioni riconducibili a interventi di tipo legislativo, che impegnano Amministrazione centrali, Regioni e Province autonome, ivi compreso circolari e direttive attuative; interventi di tipo amministrativo generale e/o programmatorio, di competenza delle Amministrazioni centrali, delle Regioni/Province autonome e in taluni casi degli Enti locali; interventi di natura operativa (progetti sperimentali, costituzione di tavoli di coordinamento, ecc.), che impegnano Amministrazioni centrali, Regioni/Province autonome, Enti locali e anche realtà del terzo settore.

L'individuazione delle priorità di intervento è avvenuta tenendo presenti le indicazioni derivanti dalle osservazioni conclusive all'Italia da parte del Comitato ONU sui diritti del fanciullo, gli esiti del Terzo Piano di azione e le priorità emerse nel corso della Quarta Conferenza nazionale sull'infanzia e l'adolescenza (Bari, 27 e 28 marzo 2014), le raccomandazioni della Commissione parlamentare per l'infanzia contenute nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla povertà e sul disagio minorile ed infine quanto contenuto nel Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell'abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori 2015/2017.

Il Piano nazionale per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva rappresenta, infatti, uno strumento di applicazione e implementazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, e risponde agli impegni assunti dall'Italia per dare attuazione ai contenuti della Convenzione sui diritti del fanciullo, sottoscritta a New York il 20 novembre 1989 e ai suoi successivi Protocolli opzionali.

Il Piano viene predisposto dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, a cui segue l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, l'adozione definitiva con Decreto del Presidente della Repubblica e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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