Garante regionale dei diritti della persona
del Veneto
Attività di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori di età
Presentata la Terza relazione al Parlamento dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

L'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza lo scorso 10 aprile ha presentato a Roma, alla Camera dei Deputati, la Relazione annuale sull'attività svolta nell'anno 2013.

All'evento, a cui ha preso parte anche la dott.ssa Aurea Dissegna, Pubblico Tutore dei minori del Veneto, erano presenti rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, della società civile e alcuni ragazzi e ragazze, tra cui una giovane pianista che ha eseguito al pianoforte dei brani musicali.

“Crisi, diritti, responsabilità. C’è un’altra Italia da costruire insieme”: questo il titolo della Relazione presentata, la terza dall'insediamento del Garante.

Nel documento, l'attività svolta viene riportata rispetto temi della partecipazione e dell'ascolto dei bambini e dei ragazzi, delle alleanze istituzionali, della rete, delle segnalazioni ricevute.

E' presente, inoltre, una sintesi a livello nazionale delle segnalazioni pervenute ai Pubblici Tutori/Garanti regionali e al Garante nazionale nel corso del 2013, distinte per tipologia del segnalante, criticità segnalate, problematica segnalata.
Si legge nella Relazione che "A raggiungere la percentuale del 21,3 delle segnalazioni provenienti dai servizi socio-sanitari, contribuiscono in maniera preponderante le 247 raccolte dal Pubblico Tutore dei Minori del Veneto; a testimonianza, crediamo, dello stabile radicamento nel territorio e della fitta e consolidata rete di rapporti e collaborazioni nel contesto istituzionale raggiunto in quella regione, che sin dal 1988 si è dotata di questa figura di garanzia".

Chiude la Relazione una sintesi dei principali risultati emersi da un'indagine che l'Autorità Garante nazionale ha affidato alla Doxa, per esplorare l’opinione di adulti e ragazzi su alcune tematiche collegate al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Le opinioni degli intervistati hanno riguardato aspetti riferiti alle categorie di persone che necessitano di maggiore tutela; i temi su cui si chiede maggiore impegno alle istituzioni; la percezione dei nuovi modelli famigliari; la valutazione sulle attuali politiche di accoglienza per i bambini stranieri e, infine, come viene percepita l’azione dell’Autorità.
Le interviste telefoniche condotte nel mese di marzo 2014 hanno interessato un campione rappresentativo della popolazione italiana di età compresa tra 18 e 65 anni e 600 interviste a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 17 anni.

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