Garante regionale dei diritti della persona
del Veneto
Attività di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori di età
Il traffico di bambini nell’Unione Europea: sfide, prospettive, buone pratiche

Il traffico di esseri umani è uno tra i problemi principali dei nostri giorni, sia nel contesto dell’Unione Europea che oltre. E’ inoltre evidente che ogni anno un significativo numero di esseri umani, in particolare donne e bambini, cade vittima di tratta ai fini di sfruttamento sessuale, lavorativo, adozione o estrazione di organi. Una situazione che richiede di agire con urgenza, richiamando gli Stati all’impegno a debellare il fenomeno e a riservare alle vittime di traffico livelli di cura e protezione adeguati.

Sono queste le conclusioni a cui giunge l'Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA) nel rapporto dalla stessa redatto su incarico della Commissione Europea e focalizzato sul tema della tratta di minori negli Stati membri nella logica di una migliore protezione e promozione dei diritti dei fanciulli.

Nel rapporto, pubblicato nel mese di luglio 2009 e intitolato “Child Trafficking in the European Union. Challenges,  perspectives and good practices”, vengono messe a confronto le situazioni rilevate nei diversi Stati parte dell’Unione; in generale viene rilevato che:

  • manca una chiara definizione della “tratta di minori” nel panorama normativo comunitario e degli stati membri.
    La decisione quadro del Consiglio europeo sulla lotta al traffico di esseri umani del 2002 include nel traffico di minori solo lo sfruttamento sessuale e quello lavorativo. FRA suggerisce così che l'Unione europea e gli stati membri adottino una definizione di tratta chiara e completa, sul modello di quella contenuta nell'articolo 4 della Convenzione del Consiglio d'Europa contro la tratta degli esseri umani stipulata nel 2005;
  • i minori scompaiono dalle strutture di accoglienza con destinazione sconosciuta.
    In base ai dati ufficiali, la scomparsa di minori dalle strutture di accoglienza negli Stati membri dell’Unione europea è un fenomeno molto diffuso e le destinazioni restano in larga misura sconosciute. È noto che, con ogni probabilità, i minori finiscono nelle mani di trafficanti;
  • l’identificazione delle vittime è fondamentale per l’esercizio dell’azione penale.
    Spesso le vittime della tratta dei minori non sono correttamente identificate come tali, tuttavia la loro identificazione è determinante per perseguire gli autori del reato.
    Dai dati disponibili risulta che le condanne dei responsabili nei casi di tratta dei minori sono molto poche. Nel periodo 2000-2007 sono state registrate condanne in 4 soli Stati membri. Senza miglioramenti per quanto riguarda l’identificazione delle vittime e la condanna dei responsabili, le leggi intese a prevenire la tratta dei minori e a proteggere le vittime continueranno a esistere soltanto sulla carta;
  • sono indispensabili norme minime per aumentare la protezione delle vittime
    In alcuni Stati membri, le vittime della tratta dei minori rischiano di essere sottoposte a misure di detenzione per reati transnazionali e altri atti illeciti quali la prostituzione. La normativa comunitaria dovrebbe pertanto prevedere norme minime per una politica di non punizione delle vittime della tratta dei minori, contribuendo anche in questo modo ad aumentare la fiducia delle vittime negli organi statali e ad evitare che le vittime possano trovarsi in una condizione di dipendenza dai trafficanti.

Con riferimento all’Italia, in particolare, emerge che è uno dei paesi europei che si stanno dotando di una raccolta dati specifica sul fenomeno e dove comunque è in corso un monitoraggio, oltre ad essere uno dei cinque stati europei che ha istituito una task force specifica per contrastare il traffico e uno dei pochi paesi dove esistono strutture di accoglienza specializzate per le vittime della tratta. Inoltre, al pari di altri tredici stati, esiste una collaborazione tra organizzazioni non governative e governo centrale.

 

Per una lettura integrale del rapporto, si rinvia al documento in linea nel sito web della FRA (pdf 1,1 mb):

http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/Pub_Child_Trafficking_09_en.pdf

 

 

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Riferimenti: F.R.A. – European Union Agency for Fundamental Rights
A-1040 Wien, Schwarzenbergplatz 11
Tel.: +43 1 580 30 - 0
Fax: +43 1 580 30 - 693
E-mail: http://tutoreminori.regione.veneto.it/gestione/news/information@fra.europa.eu
Website. http://fra.europa.eu




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