Garante regionale dei diritti della persona
del Veneto
Attività di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori di età
Un’analisi delle politiche regionali per l’infanzia e l’adolescenza: il rapporto del Coordinamento PIDIDA

Il PIDIDA - coordinamento di associazioni, Ong e realtà del terzo settore che operano per la promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - ha presentato ufficialmente il 4 luglio scorso, a Roma, presso la sede dell’Unicef Italia, il Rapporto 2007 intitolato “Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni”.

Visualizza il Rapporto (dal sito Pidida – pdf, 873 kb)

Il Rapporto offre una rappresentazione del monitoraggio periodico sulla situazione dei bambini e dei ragazzi nelle Regioni italiane e dei progressi fatti dalle stesse nel settore delle politiche destinate ai minori.
Il documento si basa sulle risposte date da ciascuna Regione al questionario loro inviato, elaborato dal Pidida e suddiviso in 10 schede tematiche.

Queste le 10 schede tematiche attorno alle quali sono state raccolte e documentate le risposte ricevute dalle Regioni:
- scheda n. 1. la partecipazione dei bambini e dei ragazzi
− scheda n. 2: un quadro legislativo amico dei bambini e degli adolescenti
− scheda n. 3: una strategia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
− scheda n. 4: meccanismi di coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
− scheda n. 5: una valutazione e un’analisi dell’impatto sull’infanzia e sull’adolescenza
− scheda n. 6: un bilancio regionale dedicato all’infanzia e all’adolescenza
− scheda n. 7: un regolare rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza
− scheda n. 8: la diffusione della conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
− scheda n. 9: un’ istituzione indipendente per l’infanzia e l’adolescenza
− scheda n. 10: raggiungimento degli obiettivi specifici del documento “un mondo a misura di bambino”, adottato nella sessione speciale dell’assemblea generale delle NU dedicata all’infanzia, New York - 2002.

Le domande formulate nel questionario hanno fatto riferimento alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, alle Osservazioni conclusive del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia rivolte all’Italia ed anche a quanto sottoscritto nel documento “Un mondo a misura di bambino – New York, 2002” in occasione della sessione speciale dell’Assemblea delle Nazioni Unite dedicata all’infanzia.

Questi i risultati emersi, così come sintetizzati da PIDIDA nel comunicato stampa diramato e allegato in calce a questa news:

  • 12 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria) hanno citato nel proprio Statuto la tutela e/o la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
  • 17 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche , Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino alto Adige, - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno approvato una legge regionale istitutiva di un Osservatorio regionale sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza o di una struttura analoga, come previsto dalla L. 451/1997;
  • 16 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Val d’Aosta, Veneto) hanno dedicato parte del bilancio 2006 ai bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza;
  • 13 Regioni/Province autonome (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) svolgono attività di cooperazione decentrata allo sviluppo;
  • Tra le Regioni/Province autonome che svolgono attività di cooperazione decentrata, 9 (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria) hanno investito parte delle risorse in progetti destinati alla tutela della maternità, dell’infanzia e all’adolescenza;
  • 11 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Val d’Aosta, Veneto) hanno istituito una banca dati sull’infanzia e l’adolescenza (accessibile o meno al pubblico);
  • 11 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno dichiarato di aver istituito un’anagrafe regionale dei minori che si trovano al di fuori della famiglia di origine;
  • 17 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno dichiarato di aver rispettato le previsioni di legge (L.149/2001) e di aver provveduto alla chiusura degli istituti per minori presenti nella Regione/Provincia Autonoma entro il 31/12/2006;
  • 9 Regioni/Province autonome (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia,Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema delle mutilazioni genitali femminili;
  • 15 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria , Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Val d’Aosta, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’allattamento al seno;
  • 10 Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’HIV/AIDS;
  • 2 Regioni (Abruzzo e Veneto) hanno intrapreso iniziative per responsabilizzare le aziende che hanno la sede legale/operano sul proprio territorio in relazione allo sfruttamento del lavoro minorile;
  • 10 Regioni/Province autonome (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Veneto) hanno approvato una legge regionale istitutiva del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: nel Friuli Venezia Giulia, nelle Marche ed in Veneto il Garante è stato nominato ed è operativo da diversi anni.

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Contatti:
PIDIDA
c/o Unicef Italia
via Palestro, 68 – 00185 Roma
pidida@unicef.it
www.infanziaediritti.it


 Comunicato stampa PIDIDA - 4/07/2007

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