"Le norme sulla tutela dei MSNA: dalla legge n. 47 del 2017 ai Decreti Sicurezza": è questo il tema che ha dominato il terzo seminario del corso on line su "Minori e tutela tra norme, prassi e risorse nel territorio", che si è tenuto martedì 20 ottobre u.s.
La ricca e articolata relazione della professoressa Alessandra Cordiano, dell'Università di Verona, ha accompagnato i partecipanti nella comprensione delle fasi che caratterizzano la presenza dei MSNA nel nostro territorio, ponendo in evidenza le principali tutele agli stessi riconosciute dall'attuale quadro normativo, insieme alle condizioni per poterne usufruire. Un percorso che, partendo da questioni legate al momento del rintraccio sul territorio dei MSNA, alla loro identificazione e alle forme di prima accoglienza, ha portato a mettere a fuoco il sistema di accoglienza di secondo livello loro riservato e dei permessi che ne consentono - sulla base di presupposti diversi - la permanenza sul territorio e la presa in carico da parte delle Istituzioni.
Le implicazioni pratiche connesse al rintraccio, identificazione, tutela ed effettivo godimento dei diritti fondamentali riconosciuti ai MSNA, sono invece emerse nei lavori di gruppo dei partecipanti al corso; gli stessi, portatori di professionalità specialistiche nella presa in carico dei minori sul territorio, hanno evidenziato - anche attraverso esemplificazioni casistiche - la complessità delle situazioni che sono chiamati ad affrontare e la necessità di dialogo e coordinamento tra le diverse Istituzioni, al fine di evitare o superare disfunzioni nei processi di gestione dei MSNA.
Prossime date dei seminari: 2 e 17 novembre.
Il corso "Minori e tutela tra norme, prassi e risorse nel territorio" rappresenta una declinazione locale del Progetto nazionale "Monitoraggio della tutela legale volontaria per i minori stranieri non accompagnati", attivato dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e dal Ministero dell'Interno, in attuazione dell’art. 11 della legge n. 47/2017 e su finanziamenti dell'Unione europea. Realizzato dall’Istituto Don Calabria, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Associazione Avvocato di Strada Onlus, con il partenariato, per il Veneto, del Garante dei Diritti della Persona.