E' stato presentato a Roma, lo scorso 20 ottobre, un Vademecum e un Mini Vademecum (la sintesi “tascabile”) per sostenere le Forze dell'Ordine nel lavoro quotidiano e nelle attività di formazione, ogni qualvolta si trovino ad intrecciare nel loro cammino i minorenni.
Il documento (che ha alla base il Protocollo d'intesa sottoscritto in data 28 gennaio 2014 tra il Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza) intende uniformare prassi e metodologie già esistenti per guidare gli operatori allorquando entrano in contatto con i bambini e in generale con gli adolescenti, anche alla luce dei diritti internazionalmente riconosciuti dalla Convenzione Onu ai minori di età, di cui quest'anno ricorrono i 25 anni dall'adozione.
Cinque i temi principali affrontati dal Vademecum: minorenni autori/vittime/testimoni di reato e il loro diritto all'ascolto; violenza e pedopornografia web con conseguenti pericoli per i più piccoli; gestione dei minorenni stranieri non accompagnati in arrivo o presenti in Italia; ricerca dei minorenni scomparsi; e da ultimo, interventi nei confronti di bambini o ragazzi destinatari di provvedimenti civili dell'Autorità giudiziaria.
All'evento, a cui ha partecipato il Pubblico Tutore dei minori del Veneto, dott.ssa Aurea Dissegna, erano presenti il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa, dal Vicecapo Francesco Cirillo e il Garante per l'infanzia e l’adolescenza.
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