In che misura l'istituto dell'Affidamento al Servizio Sociale di minori di età viene utilizzato dai Tribunali per i minorenni e dai Tribunali ordinari? In che casi e con che aspettative l’Autorità giudiziaria lo utilizza? Con quali richieste e aspettative viene accolto, seguito e interpretato dagli operatori dei Servizi sociali e sociosanitari?
A queste domande ha cercato di dare risposta la ricerca sull'Affidamento al Servizio Sociale dei minori di età, promossa dal Pubblico Tutore dei minori del Veneto e compartecipata dai Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle Regioni Emilia Romagna e Lazio, a cui si è aggiunta in seguito anche la Regione Toscana per analoga iniziativa condotta dalla Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza nel proprio territorio.
La ricerca, conclusasi nel 2013, ha cercato di cogliere la dimensione concreta dell'istituto, procedendo attraverso un'analisi sia quantitativa che qualitativa dei dati raccolti e cercando di rilevare la percezione degli operatori dei Servizi sociali e sociosanitari circa l'utilizzo, le caratteristiche e l’utilità del ricorso da parte dell'Autorità giudiziaria all'istituto dell'Affidamento al Servizio Sociale.
Gli esiti della ricerca, con riferimento ai territori delle Regioni Emilia Romagna, Lazio e Veneto, sono stati successivamente restituiti e documentati nel quaderno "L'affidamento al servizio sociale. Percezione, diffusione ed interpretazione dell’istituto giuridico dell’Affidamento al Servizio Sociale tra gli operatori delle istituzioni deputate alla protezione, cura e tutela dell’infanzia delle Regioni Emilia-Romagna, Lazio e Veneto", con la supervisione del prof. Belotti (Università di Padova), direttore scientifico del progetto di ricerca e dei lavori.
Quegli stessi esiti, ritenuti molto significativi soprattutto se letti operando il confronto tra le diverse realtà regionali esplorate, hanno portato il Pubblico Tutore dei minori della Regione del Veneto, dott.ssa Aurea Dissegna, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia Romagna, dott. Luigi Fadiga, il Garante dell’infanzia della Regione Lazio, dott. Francesco Alvaro, la Garante dell’infanzia della Regione Toscana, dott.ssa Grazia Sestini, all'elaborazione di orientamenti e raccomandazioni finalizzati a promuovere un utilizzo e un’interpretazione più condivisi dei significati e delle responsabilità generate da un provvedimento giudiziario che dispone l’Affidamento al Servizio Sociale di un minore di età.
Orientamenti e raccomandazioni che i quattro Garanti regionali, in collaborazione con l’Autorità Garante nazionale, propongono ai diversi interlocutori istituzionali affinché ne tengano conto, li adottino - per quanto possibile - a livello nazionale e a livello locale, con l’auspicio che tali indicazioni vengano recepite con ampio dibattito e confronto a livello normativo, nella riforma complessiva della giustizia minorile.
Il Pubblico Tutore dei minori del Veneto, da parte sua e per il proprio territorio regionale, ha provveduto a diffondere i documenti esito della ricerca presso le diverse Autorità giudiziarie civili e penali, i Direttori dei Servizi sociali e della funzione territoriale delle Aziende Ulss, i Presidenti delle Conferenze dei Sindaci, i rappresentanti dell'ANCI Veneto, affinché ciascuno dei diversi attori istituzionali possa tenerne conto nell'ambito delle proprie competenze.
Ulteriore disseminazione degli esiti della ricerca da parte del Pubblico Tutore dei minori del Veneto, è prevista nell'ambito del convegno regionale che si terrà a Padova il prossimo 4 novembre 2014, di cui l'Ufficio diffonderà a breve informazioni definitive.
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