Impegnarsi a costruire un mondo in cui Adulti sensibili tentano di lavorare non solo “per” ma anche “con” i bambini e gli adolescenti, secondo una prospettiva fondata sulla dignità dell’individuo e sul reciproco ascolto che trova il proprio fondamento nella Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.

Si tratta di percorsi impegnativi che chiamano i Ragazzi ad acquisire conoscenze e consapevolezze; gli Adulti a relazionarsi con l’atteggiamento di chi vuole capire; le Istituzioni pubbliche a ricordare che, nel momento in cui delineano linee di intervento per l’infanzia e l’adolescenza, devono essere consapevoli che intervengono su persone che sono già cittadini, da tutelare certo, ma anche da promuovere attraverso il coinvolgimento.  

Il Pidida, un coordinamento di oltre 60 realtà associative del terzo settore impegnato nella promozione e nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra i propri ambiti di azione annovera proprio quello della partecipazione dei bambini e degli adolescenti nei confronti dell’agire delle Istituzioni pubbliche.
Il PIDIDA nazionale, attraverso il Gruppo di lavoro sulla partecipazione, intende darsi come obiettivo un appuntamento annuale dedicato ad esplorare questa tematica, sia a livello regionale che a livello nazionale. 

In Veneto, il progetto verrà realizzato dal PIDIDA regionale in collaborazione con il Pubblico Tutore dei minori.
Focus e obiettivo del percorso saranno la partecipazione, la rappresentanza, l’ascolto e la relazione con i cittadini minorenni nella duplice prospettiva di stimolare il confronto e cogliere “cosa hanno da dire i ragazzi alle Istituzioni”. La fase attuativa di questo progetto partirà proprio nei prossimi giorni.
Alle diverse iniziative che verranno realizzate il Pubblico Tutore dei minori del Veneto riserverà evidenza comunicativa attraverso il proprio sito web.