20 novembre 1989: data di adozione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione sui diritti del fanciullo20 novembre 2009: saranno vent’anni di CRC!
E lo “spazio” che oggi ancora manca allo scadere di questa data, riceve i tratti di “una dimensione di senso di attesa e intenzionalità” da parte del Pubblico Tutore dei minori del Veneto attraverso una pubblicazione dedicata, curata da Valerio Belotti e Roberta Ruggiero: “Vent’anni d’infanzia. Retorica e diritti dei bambini dopo la Convenzione dell’ottantanove” (ed. Guerini, 2008).
Una pubblicazione che lo stesso Pubblico Tutore, prof. Lucio Strumendo, così presenta:
“… La CRC ha acceso molti fuochi, passioni, speranze. Ha costituito e costituisce il terreno, non necessariamente perfetto (ma nessuno mai lo ha preteso), su cui fondare l’intenzionalità e l’operatività di molte istituzioni e persone che, come me, si sono riconosciute in una o più stagioni, foriere di grandi attese per una democrazia nuova, capace di affrontare anche le relazioni fra generazioni.”“Sono sempre stato convinto che fra le ragioni e gli obiettivi che meglio caratterizzano l’esperienza di «Tutore» regionale dell’infanzia ci fosse anche la promozione culturale dei diritti dei bambini, sia presso gli adulti che i bambini stessi.I risultati nel campo dell’attuazione dei diritti non si conseguono certamente in seguito alla sola emanazione di leggi, anche se queste sono importanti per definire le cornici in cui i diritti assumono legittimità e fattibilità. Non si realizzano per la sensibilità e l’intelligenza di un politico o di un garante istituzionale, che però sono decisive per il loro perseguimento perché ne costituiscono l’aspetto di responsabilità. Non si realizzano per la sola capacità dei tecnici e dei professionisti coinvolti, del resto indispensabili a rendere possibili e operativi i dettami e le energie messe in campo.Il cambiamento e l’innovazione si rendono possibili se tutte queste dimensioni trovano modo di interagire al meglio delle loro possibilità in un contesto culturale diffuso che favorisce il loro intreccio. È in questo modo che nascono le belle stagioni; è in questo modo che passano se uno degli elementi appena accennati viene, per diversi motivi, meno.Riservare tempi ed energie per pubblicare oggi una serie di contributi sulla Convenzione internazionale del 1989 ha proprio il senso – che sembra paradossale se si pensa al tempo trascorso – di «seminare» e pensare per nuove e future stagioni.”
L’idea di questo volume nasce, dunque, dall’incontro di diverse esigenze rappresentate dai due curatori e dal Pubblico Tutore dei minori del Veneto. Esse esprimono la consapevolezza che fino a oggi nel nostro paese sono stati esigui i contributi di analisi scientifica dei principali contenuti caratterizzanti la CRC e l’innovazione che questa ha comportato nell’immagine e nella rappresentazione collettiva dell’infanzia. Mentre sono state analizzate anche in Italia le sue implicazioni giuridiche, meno presenti sono stati gli approfondimenti che hanno colto la sua portata nella cultura dei diritti e dei servizi per l’infanzia.
La pubblicazione intende raccogliere quanto di meglio è stato già prodotto fino a oggi in ambito anglofono, per offrire anche al pubblico italiano un libro meno divulgativo o meno settoriale di quei pochi oggi presenti.Il volume propone le più importanti riflessioni e analisi di ricercatori ed esperti – ancora inedite in Italia - che in area anglosassone hanno vissuto e studiato le alterne vicende dell’affermazione e dell’applicazione di questa fondamentale Carta internazionale, e, quando possibile, i contributi si interrogano sulle dimensioni di riuscita e di criticità che la Convenzione oggi presenta.
Questi i temi trattati, secondo l'articolazione che l’indice Del Volume ci consegna:
Presentazione, di Lucio StrumendoVerso pari opportunità tra generazioni, di Valerio BelottiParte IAspetti GeneraliOrigini, sviluppo e significato, di Nigel CantwellContenuto, entrata in vigore e monitoraggio, di Eugeen VerhellenPerché resta importante prendere sul serio i diritti dei bambini, di Michael FreemanSei motivi per cui i diritti dei bambini rimangono una sfida, di Paulo DavidParte IIAlcuni Aspetti SpecificiIl principio del «migliore interesse»: verso una riconciliazione tra cultura e diritti umani, di Philip AlstonIl principio di non discriminazione, di Samantha BessonIl diritto ad esprimere opinioni e ad essere ascoltato, di Marie Françoise Lücker BabelAssicurare adeguate condizioni di vita per lo sviluppo, di Arlene Bowers AndrewsParte IIIIl MonitoraggioLe attività del Committee, di Geert Goedertier e Mieke VerheydeMonitorare l’infanzia: aspetti sociali, economici e politici, di Jens QvortrupMonitoraggio dei diritti dei bambini e monitoraggio dell'infanzia: compiti diversi?, di Ferran CasasRiferimenti bibliograficiGli autori e i curatori
Per ulteriori informazioni sul volume V. Belotti, R. Ruggiero (a cura di) “Vent’anni d’infanzia. Retorica e diritti dei bambini dopo la Convenzione dell’ottantanove” (ed. Guerini, 2008), della collana “Infanzia e diritti” promossa dal Pubblico Tutore dei minori del Veneto, rinviamo alla pagina dedicata nel sito web del PTM, nella sezione "Pubblicazioni". Contatti:Ufficio del Pubblico Tutore dei minori del Venetovia Poerio, 3430172 Venezia MestreTel.: 041 2795925 – 26Fax: 041 2795928e-mail: pubblicotutoreminori@regione.veneto.itwebsite: http://tutoreminori.regione.veneto.it//