E’ stato presentato dal PIDIDA - Coordinamento per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presso la sede Unicef di Roma il 1 luglio u.s., il rapporto “Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni”, con aggiornamento al 2008.
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Il Rapporto – il quarto da quando il PIDIDA ha intrapreso questa operazione di monitoraggio - intende offrire una panoramica di quanto realizzato e quanto in divenire in materia di politiche per l'infanzia e l'adolescenza nelle Regioni e nelle Province autonome italiane, partendo dalle leggi regionali approvate, dalla piena attuazione della normativa nazionale e internazionale passando attraverso le buone prassi sperimentate.
Con la modifica nel 2001, del Titolo V della Costituzione, le Regioni hanno assunto un ruolo di primo piano sia nella programmazione che nell’attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti che si trovano sul loro territorio, fermo restando, però, che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale (LIVEAS), rimane in capo allo Stato centrale, che non vi ha tuttora provveduto (cfr. la "Premessa" al Rapporto).
I dati evidenziati nel Rapporto 2008 sono stati elaborati sulla base delle risposte fornite dalle Regioni stesse ad un questionario loro inviato e articolato rispetto alle seguenti tematiche:
Per saperne di più:
Riferimenti:PIDIDA – Per i Diritti dell’Infanzia e dell’AdolescenzaSegretariato del Coordinamento PIDIDAc/o UNICEF Italiavia Palestro 6800185 ROMAE-mail: pidida@unicef.itSito web: www.infanziaediritti.it