PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA PACE ANNO SCOLASTICO
2004-‘05
ATTIVITA' DI INTERCIRCOLO
EDUCAZIONE ALLA PACE E ALLA SOLIDARIETÀ' TRA I POPOLI nello
spirito della legge 162/90 e in linea con le disposizioni contenute nella
circolare ministeriale 240 dell'agosto 1991 che indica alcuni orientamenti
del progetto "Ragazzi 2000".
Il progetto
prevede il coinvolgimento dei bambini degli asili nido, della Scuola
dell'infanzia, della Scuola Primaria.
Il progetto
di lavoro, che è inserito nella normale attività didattica ha come
obiettivo fondamentale lo "star bene con sé e con gli altri" e si è
posto non solo come prosecuzione delle attività e delle iniziative già
intraprese nei singoli plessi negli anni precedenti, ma anche come
programmazione e attività coinvolgente tutti gli alunni e gli insegnanti
dei vari Circoli e Istituti Scolastici che aderiscono all'iniziativa.
Educare alla
pace, allo sviluppo, all'alfabetizzazione culturale, all'interculturalità,
alla valorizzazione delle diversità, alla collaborazione è un itinerario
educativo trasversale a tutte le attività curriculari.
DISCIPLINE INTERESSATE:
tutte
FINALITA'
-
Saper
costruire comportamenti e coscienze ispirate all'accettazione della
pluralità, al rifiuto di comportamenti di chiusura verso altre
individualità, culture, alla capacità di collaborare con gli altri, al
riconoscimento e al rispetto dell’interculturalità.
-
Riconoscere il valore della solidarietà e la necessità di superare
pregiudizi e stereotipi, per apprezzare la diversità come
risorsa.
- Riuscire
ad acquisire il pensiero globale e l'agire localmente; vivere a livello
planetario cominciando dalle piccole cose vicine.
-
Riconoscere "se stessi" e "gli altri" attraverso la consapevolezza delle
reciproche culture di appartenenza
- Riconoscere il concetto di
relativismo culturale
-
Riconoscere il valore delle diverse culture
-
Riconoscere il valore e la ricchezza della "diversità".
- Fare in
modo che gli alunni raggiungano la consapevolezza di:
a) poter
cooperare anziché competere
b)
appartenere insieme a tanti ragazzi alla famiglia umana
c) essere
una parte integrante, anche se minuscola, dei sistemi ecologici del nostro
pianeta
d) voler far
crescere tutte le proprie capacità per il bene di tutti.
Maturazione dell'IO
a) Saper
assumere e sviluppare atteggiamenti di rispetto e accettazione
dell'altro
b) Saper
riconoscere l'importanza dell'abbandono dell'egoismo e la convinzione che
il cambiamento individuale porterà al rinnovarsi dell'intera
società.
Rapporti con gli ALTRI
a)
Riconoscere l'esistenza, paritaria con la nostra, di culture diverse con
cui ci si può confrontare
b) scoprire
ad attuare, all'interno di un gruppo, modalità di aiuto, forme di
collaborazione, di responsabilità, d'impegno
c) acquisire
consapevolezza delle varie forme di diversità e di emarginazione allo
scopo d'individuare atteggiamenti e modi di agire liberi da prevenzioni e
pregiudizi nei confronti di persone e culture
d) giungere
ad individuare le condizioni necessarie allo sviluppo pieno ed armonico
dei diversi aspetti della personalità umana
e) educare
ai rapporti interpersonali non violenti mediante la conoscenza, la fiducia
reciproca e la cooperazione.
Le finalità
individuate nei seguenti punti:
¨ i diritti dei bambini
nella città partecipata
¨ il diritto di
giocare
¨ il diritto di star
bene
¨ il diritto di sentirsi
protetti
¨ il diritto alla
salute
¨ il diritto
d’imparare
costituiscono la MISSION per
quest’anno scolastico:
IL DIRITTO/DOVERE DI
ESSERCI
CONTENUTI
- diritto d’avere degli
spazi, diritto di girare in bicicletta per la città senza pericolo,
- diritto ad avere degli
adulti che aiutino chi è in difficoltà,
- diritto di star bene con
se stessi, gli altri, a casa, a scuola, nello sport, con gli amici, nel
tempo libero);
- diritto ad essere aiutato
a controllare le paure.
ATTIVITA'
Il Diritto/dovere di
esserci viene esplicitato, come attività
trasversale e nell’Educazione Affettiva scegliendo, fra i contenuto
proposti, quelli che risultano più consoni all’attività delle diverse
scuole.
Elemento comune è la preparazione di pannelli,
preparati dai bambini, con il diritto, le paure, le gioie dipinte ed
esposte durante la festa finale.
Il materiale
prodotto, dovrebbe essere esposto in una mostra, di alcuni giorni, in uno
spazio della città
TEMPI DI
REALIZZAZIONE
Il progetto
è iniziato nell'anno scolastico 1992/93 nelle singole scuole e dal 1993/94
continua con una programmazione intercircolo. Il lavoro, pur aggiornato di
anno in anno, ha valenza continuativa e prevede tempi pluriennali di
realizzazione.
STRUMENTI
PER LA VALUTAZIONE E RISULTATI OTTENUTI
Le
insegnanti del "Gruppo per la Pace" si riuniscono periodicamente
per verificare, sviluppare o modificare in itinere il
progetto.
Sono
previsti incontri con agenzie educative, con mediatori culturali della
Provincia e del Comune e con insegnanti di altri Circoli e Istituti
Scolastici.
Si
utilizzano, come strumenti di verifica, l'interesse suscitato, le
informazioni di cui gli alunni si sono appropriati, le conversazioni, le
proposte, i dibattiti a gruppi, le risposte a questionari, le relazioni,
la capacità di elaborare dati e di tabularli, i materiali prodotti
relativi ai mestieri e lavori che hanno imparato a
conoscere.
COINVOLGIMENTI E COLLABORAZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA E
COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO
I genitori,
i familiari e il territorio continuano ad essere coinvolti, così pure
tutte quelle persone che lavorano su progetti di
multiculturalità.
Si chiede la
collaborazione, per la realizzazione del progetto all’AUSER, ai “nonni” di
Casa Serena, al gruppo di “famiglie nigeriane”, al “gruppo città senza
barriere”, ai gruppi di volontariato e alle diverse agenzie educative che
operano nel territorio e a diversi esperti.
Si intende
anche effettuare scambi epistolari con bambini di altri paesi e
collaborazione con essi sui temi del progetto di quest’anno e continuare
l’attività di giornalino che sarà la cassa di risonanza delle diverse
attività.
Tutte le
attività connesse al progetto avranno come momento conclusivo una mostra
di tutto il materiale prodotto, nei giorni precedenti la manifestazione
finale che si terrà il secondo venerdì del mese di maggio, come ormai da
tempo stabilito poiché la “Festa della Pace” è stata
isituzionalizzata dal Comune di Rovigo.
Gli spazi
interessati sono la piazza V. Emanuele, dove si svolgerà la festa con
tutti i bambini e piazza Garibaldi, dove i “piccoli madonnari” eseguiranno
le loro opere pittoriche.
Per gli
altri paesi che aderiscono all’iniziativa, la festa si svolgerà nelle loro
piazze principali.
Scuole
coinvolte nel progetto:
- Le scuole
dell’infanzia ed elementari dei quattro Circoli didattici della città di
Rovigo
- L’asilo
Nido Comunale di Rovigo
- Le scuole
Paritarie che aderiscono all’iniziativa
- Le scuole
statali e paritarie della città di Rovigo e della provincia che
partecipano alla programmazione e che concludono l’attività nei diversi
paesi.
Festa
finale
La festa
finale nelle piazze principali della città di Rovigo è fissata, come è
stata ormai stabilito, il secondo venerdì del mese di maggio che per
l’anno 2005 cade il 13 maggio.
Copia del
progetto verrà consegnato:
ai Dirigenti
Scolastici delle scuole partecipanti,
al Sindaco
del Comune di Rovigo,
ai Sindaci
dei diversi paesi della provincia dove si terrà la manifestazione finale,
al
Presidente della Provincia di Rovigo,
agli
Assessori ai Servizi Sociali dei diversi Comuni e della Provincia,
agli
Assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni interessati e della
Provincia,
alla
Consulta per la Pace e i Diritti del Comune di Rovigo,
all’AUSER,
alla SMA
(società missioni africane),
alla COOP,
alla Croce
Verde di Badia Polesine,
alle diverse
associazioni che nel territorio si occupano di
intercultura,
alle
Banche,
alla
Confesercenti
all’Associazione Agricoltori
alla Lega
ambiente
al Commercio
equo-solidale
al Comando
dei vigili urbani di Rovigo
alle Scuole
private che già negli anni precedenti sono state coinvolte nel
progetto,
alle
Direzioni Didattiche e agli Istituti Comprensivi delle scuole
partecipanti.
Rovigo, 15
dicembre ‘04
per il gruppo di
coordinamento degli insegnanti
Maria Libera
Santato
Santato Maria
Libera cell. 338 6400857 e-mail libsantato@tin.it
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