ANNO SCOLASTICO
2005/2006
SOMMARIO
Contesto
geografico e socio-economico in cui opera la scuola. 2
Il
progetto attuale: finalità generali 3
AUTONOMIA DIDATTICA E
AMMINISTRATIVA.. 4
Informazioni
di carattere generale. 4
Orari
di ricevimento degli uffici di segreteria e del Dirigente Scolastico. 5
Calendario
scolastico e festività anno scolastico 2005/2006. 5
Orario
settimanale delle lezioni 5
Rapporti
dell’istituto con enti ed istituzioni 7
Prove
scritte: tabella di corrispondenza tra voti e livelli di competenza. 17
Prove
orali: tabella di corrispondenza tra voti e livelli di competenza. 18
Curricolo
dell’IPSSCT “C. MUSATTI” 21
Indirizzi
e titoli di studio. 21
PIANO
DI STUDI DELL’INDIRIZZO ECONOMICO
AZIENDALE.. 23
PIANO
DI STUDI DELL’INDIRIZZO
TURISTICO.. 27
Attivita’
professionalizzanti 29
Figure
professionali di Terza Area. 31
PIANO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA.. 40
Interventi
Didattico-Educativi Integrativi - Recupero. 44
Elenco
progetti per classe. 45
Il servizio di orientamento al
“Musatti” 50
Progettualita’ per l’integrazione scolastica a.s.
2005/2006. 51
Progetti relativi al benessere e alla
salute. 52
Progetti relativi all’attività
sportiva. 55
Progetto Autovalutazione di Istituto. 58
Progetto Patentino Motorino. 59
Progetti
di rimotivazione contro la dispersione scolastica. 60
Visite e viaggi di istruzione. 61
L'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e
Turistici "Cesare Musatti", autonomo dal 1988, è intitolato al famoso
psicanalista e matematico nativo di Dolo.
Negli anni ha adeguato il piano dell’offerta
formativa alla realtà economica del territorio, preparando gli studenti ad
affrontare il mondo del lavoro con competenze specifiche nei campi
amministrativo e della contabilità, informatico, linguistico.
Le risorse finanziarie disponibili sono sempre state
investite per l'aggiornamento delle strutture tecnologiche e per la
realizzazione di progetti didattici al passo con i tempi.
Sono attivi da alcuni anni i
corsi serali per studenti lavoratori.
Dolo, cittadina in cui l’istituto ha sede, è situata
tra Padova e Venezia nella Riviera del Brenta, località di interesse turistico
per la presenza delle ville,
attraenti testimonianze della storia della Repubblica Veneta. Essa ospita un
importante nodo produttivo industriale e artigianale: il Distretto della calzatura della Riviera del
Brenta, costituito da un migliaio di piccole e medie imprese legate alla
progettazione, produzione e commercializzazione della scarpa di alta qualità e
del prodotto-moda.
Dal prossimo anno l’IPSSCT “Cesare Musatti” attiverà l’indirizzo Alberghiero e della
Ristorazione, che si aggiungerà agli indirizzi Turistico e Aziendale.
Tale innovazione è il risultato del dialogo intessuto
col contesto sopra descritto: nel momento in cui le strutture ricettive e
ristorative andavano espandendosi, il Distretto evidenziava la carenza di una
corrispondente offerta formativa, cui l’istituto ha inteso rispondere proponendo
di introdurre il nuovo corso diurno.
q
ampliare la
tipologia delle scuole superiori, finora limitata;
q
arginare la
“fuga delle iscrizioni” dal Distretto: negli istituti di Dolo si conta solo il
5% degli studenti della Provincia, che invece si calcolano nella misura del 14%
nella classe di età compresa tra 14 e 18 anni.
Le prospettive di occupazione sono sicure, a
giudicare dalle recenti ricerche del COSES: nella Riviera del Brenta l’industria del turismo si
è sviluppata in modo consistente e tiene occupati gli operatori tutto l’anno;
nelle assunzioni si prediligono giovani con diploma tecnico professionale,
anziché diplomati generici o laureati. Ancora meglio se il diploma riguarda il
settore alberghiero, in cui non si richiede un addestramento ulteriore, a
differenza degli altri indirizzi. In questo comparto è notevole l’incremento dei
dipendenti, con una richiesta di occupazione quasi doppia rispetto a quella
attualmente espressa.
D’ora in avanti i giovani attratti dal settore non
affronteranno più lunghi spostamenti per frequentare scuole idonee e potranno
scegliere, dopo un biennio iniziale comune, fra tre possibilità:
§
indirizzo
cucina,
§
indirizzo sala
bar,
§
indirizzo
ricevimento.
Alla fine del terzo anno conseguiranno una prima
qualifica professionale spendibile nel mondo del lavoro e potranno iscriversi al
biennio post-qualifica. Coronerà il corso di studi il diploma di Tecnico dei
servizi turistici, o di Tecnico dei servizi della ristorazione, secondo
l’indirizzo intrapreso; la frequenza dei corsi professionalizzanti previsti nel
biennio permetterà loro di specializzarsi ulteriormente e di avere una qualifica
di terzo livello europeo.
Di fronte alle problematiche sollevate dalla riforma
del secondo ciclo di istruzione e dall’introduzione del “doppio canale”,
l’istituto intende mantenere la propria specificità e i livelli raggiunti,
individuare nelle previste innovazioni gli strumenti per continuare a rispondere
con efficienza alla domanda locale di professionalità.
Gli obiettivi nei quali l’Istituto si riconosce
sono:
a)
assicurare una formazione culturale di base ed una formazione professionale che
consentano sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia l’accesso agli studi
superiori;
b)
trasmettere le conoscenze e le capacità critiche necessarie al cittadino per
partecipare attivamente alla vita democratica, tenendo presenti le esigenze del
pieno sviluppo della personalità degli studenti.
A tali scopi l’istituto si
impegna nelle azioni seguenti:
-
Rendere effettiva la
centralità dello studente
-
Sostenere il successo
scolastico e formativo
-
Rinnovare la didattica
(modalità attive, partecipative/collaborative, impiego delle TIC, formazione
docenti, ECDL, concorsi interni, Olimpiadi della
matematica)
-
Integrare
professionalità e cultura (scambi, visite aziendali, laboratorio guide, teatro e
poesia, pari opportunità, giornale in classe)
-
Adeguare l’offerta
formativa alla domanda del territorio (nuovi indirizzi) e rispondere alle
richieste del mondo del lavoro
-
Rinnovare le dotazioni
dell’istituto (laboratori in rete, nuovi S.O., nuovo Pacchetto Office, acquisto
software aziendale aggiornato)
-
Estendere la cultura
della valutazione (iscrizione INVALSI
autovalutazione degli apprendimenti e di
sistema)
-
Ampliare la
cooperazione tra scuole, istituzioni ed Enti Locali (progetti di rete,
convenzioni con istituzioni formative, CTI, Provincia, esperti
esterni)
-
Adottare criteri di
qualità del servizio
-
Facilitare la
comunicazione con l’utenza e gli interlocutori esterni, rinnovare l’immagine
dell’istituto (progetto Pubblicità, sito web, “poffino”)
1.
Valorizzare il
protagonismo giovanile in attività espressivo-creative, nello sport, nei
progetti implicanti relazioni
cooperative tra pari.
2.
Far conoscere la
“cultura del lavoro” attraverso lo studio, l’esperienza pratica, la
riflessione.
3.
Aprirsi al
nuovo, non per immergersi nell’attualità, ma per cercare le risposte più adatte
alla realtà dell’adolescente oggi, per studiare le esigenze mutevoli
dell’economia in trasformazione, gli scenari della riforma, del mercato del
lavoro, dei rapporti sociali.
4.
Considerare la
diversità come valore; diffondere la multiculturalità; curare l’ integrazione
degli alunni portatori di handicap, riflettere sugli stereotipi di
genere.
Finalità
formativo-didattiche
-
Valorizzare i servizi
alla persona per un’armoniosa crescita globale: curare l’orientamento,
sviluppare la consapevolezza di sé e l’educazione alla salute.
-
Dare supporti alla
motivazione e contrastare l’insuccesso, anche attraverso l’individualizzazione
dei percorsi.
-
Innovare la didattica
mediante l’apporto delle nuove tecnologie.
-
Incentivare le eccellenze.
-
Dare rilievo
all’aspetto creativo dello studio.
-
Valorizzare le materie
“strategiche” nell’ottica della formazione permanente.
-
Valorizzare lo studio
delle lingue straniere e i contatti
tra le culture di diversi Paesi.
-
Adeguare le figure
professionali al mercato del lavoro attuale.
-
Rinforzare la
formazione storica e culturale, oltre che professionale, e sottolineare le
competenze trasversali ai due ambiti.
-
Rendere apprezzabile la
“cultura della valutazione”.
Indirizzo di posta
elettronica: musatti@tin.it
Indirizzo web: www.musatti.provincia.venezia.it
Via Rinascita, 3 – 30031
Dolo (VE) - Tel. 041410900 - Fax 041412863
Via Curzio Frasio - Tel.
041411154
Numero
classi 1^: 2
Numero
classi 2^: 3
Numero
classi 3^: 3
Numero
classi 4^: 4
Numero
classi 5^: 5
Numero
alunni diurno: 302
Numero
alunni serale: 69
Numero
docenti: 52
Numero
A.T.A. 10
Dislocazione delle classi nelle due sedi: le classi
del biennio iniziale e del monoennio si trovano nella sede centrale di Via
Rinascita, mentre le classi del biennio postqualifica sono situate nella
succursale di via Curzio Frasio.
Uffici di
segreteria:
dal lunedì al sabato, dalle
ore 10.00 alle ore 12.00
martedì e giovedì dalle ore
14.30 alle ore 16.30
Il Dirigente Scolastico riceve dal lunedì al venerdì,
preferibilmente previo appuntamento, da richiedere telefonicamente in
segreteria.
Segue il calendario dei giorni di
sospensione delle attività didattiche e delle festività deliberato dal Consiglio
d'Istituto del 27 giugno per l'anno scolastico 2005/2006, tenuto conto del
calendario scolastico regionale, con le modifiche apportate allo stesso e
sottoposte all’approvazione da parte della Regione:
INIZIO ATTIVITA’
DIDATTICHE
Lunedì
12/09/05
MESI DI OTTOBRE/NOVEMBRE
2005
Lunedì
31/10 e Martedì 1/11
sospensione attività didattica
MESI DICEMBRE 2005/GENNAIO
2006
Giovedì 8/12
vacanza dell’Immacolata
Da Sabato 24/12 a Sabato
07/01/2006
vacanze di Natale
MESE DI FEBBRAIO
2006
Lunedì 27/02 e Martedì
28/02
sospensione attività didattica
MESE DI APRILE
2006
Da Lunedì 10/04 a Martedì
18/04
vacanze di Pasqua
Lunedì
24/04 e Martedì 25/04
sospensione attività didattica
MESE DI MAGGIO
2006
Lunedì 01/05
festività
MESE DI GIUGNO
2006
Venerdì 02/06 e Sabato 03/06
sospensione attività didattica
Il termine delle lezioni dell'anno scolastico
2005/2006, come da modifica al calendario scolastico regionale, è previsto
per Giovedì 8 giugno, ultimo giorno di
scuola.
Nella sede centrale e nella
succursale le lezioni hanno inizio alle ore 8.10 e terminano alle ore 13.20;
nella sede centrale esse si svolgono anche di pomeriggio, dalle ore 13.50 alle
ore 15.30.
Gli studenti, per i quali il
rispetto degli orari anzidetti comportasse disagi legati agli orari dei mezzi di
trasporto, tali da sottrarre eccessivo tempo allo studio, potranno ottenere,
dietro presentazione di apposita richiesta, un permesso permanente di entrata in
ritardo e/o di uscita in anticipo, che di norma non potrà superare i dieci
minuti.
a.
Ricevimenti individuali e
collettivi
Il ricevimento dei genitori si
effettuerà al mattino con inizio da lunedì 07 novembre 2005. Sarà sospeso dal 30
gennaio 2006 fino al 4 febbraio, data di conclusione degli scrutini del 1°
quadrimestre; riprenderà successivamente per terminare il 31 maggio 2006.
Ogni docente è a disposizione
un’ora alla settimana per ricevere individualmente i genitori - o i facenti
funzione - che lo desiderano. Prima dell’orario definitivo, i colloqui verranno
di volta in volta concordati tra docente e famiglia; una volta formulato
l’orario definitivo delle lezioni, i genitori riceveranno il prospetto degli
orari di ricevimento dei singoli insegnanti.
Al di fuori di detti
ricevimenti, per casi particolari ci si potrà rivolgere ai docenti tramite il
Preside.
Per agevolare le famiglie che
risiedono lontano dalla sede scolastica e i genitori impegnati nel lavoro, la
scuola organizza ricevimenti collettivi in occasione della convocazione dei
Consigli di classe. Oltre al prospetto dell’orario di ricevimento settimanale
dei singoli docenti per i colloqui individuali, sarà quindi predisposto un
calendario delle assemblee di classe aperte ai genitori. I Coordinatori di
classe trasmetteranno inoltre regolarmente ogni altra informazione utile alle
famiglie tramite comunicazione sul libretto personale degli
allievi.
b.
Comunicazione delle
valutazioni.
Le valutazioni nelle varie
discipline vengono comunicate alle
famiglie in modo ufficiale tramite la pagella, alla fine del primo e del secondo
quadrimestre.
Per informare sull’andamento del
profitto, a metà quadrimestre vengono consegnate ai genitori le cosiddette
“pagelline”: prima delle vacanze natalizie
la prima, e nei primi giorni di aprile la seconda.
Ciascun docente può, se lo
ritiene opportuno, attivare ulteriori modalità di comunicazione delle
valutazioni, ad esempio facendo trascrivere di volta in volta i voti sul
libretto personale.
c.
Il libretto delle
comunicazioni
Il libretto delle
comunicazioni è un vero e proprio documento scolastico, con il timbro
dell’Istituto: va quindi sempre portato a scuola dagli studenti e tenuto con
cura. Esso infatti è lo strumento attraverso cui avvengono le principali comunicazioni tra scuola e la famiglia:
qui devono essere scritti i permessi per entrare posticipatamente o uscire
anticipatamente da scuola, le giustificazioni delle assenze, le dichiarazioni in
caso di adesioni a scioperi o assenze collettive (per questo si veda anche il
Regolamento ).
Sul libretto devono essere
trascritti dagli studenti gli avvisi da far firmare ai genitori, le eventuali
note disciplinari, le comunicazioni dei coordinatori e dei docenti alle
famiglie.
I criteri adottati dal Consiglio di Istituto per
l’anno scolastico 2005/06 per tutte le classi sono:
-
eterogeneità dei
componenti
-
scelta della seconda
lingua
-
scelta
dell’insegnamento della religione
-
continuità del gruppo
classe
Nella formazione delle classi prime si è considerata
la provenienza degli iscritti.
Accordi di rete con altre scuole
Progetto Italiano come Lingua 2 per immigrati,
col Centro Intercultura del Distretto
Progetto Biblioteche in rete con gli istituti
superiori di Dolo, finanziato dalla Provincia
Progetto Teatro con gli istituti superiori di
Dolo, finanziato dal Comune
Progetto Corso
e concorso di poesia “Ada di Nola” con gli istituti superiori di Dolo
Progetto Crescere orientandosi con gli istituti
superiori di Dolo, gli istituti comprensivi e le scuole medie del
Distretto 47.
Progetto Sport
per tutti con gli istituti superiori di Dolo.
v
CTI Camponogara,
per i progetti di integrazione degli alunni disabili e di cooperazione
educativa.
v
Enti locali, per
progetti di particolare valenza formativa:
Comune di
Dolo:
Ø
La traccia, 2001/02, contro il pregiudizio e il
razzismo;
Ø
Conoscere
Ø
Per la memoria, dentro la storia, per celebrare
Ø
Progetto teatro;
Ø
Progetto poesia;
Ø
Giornata della Resistenza.
Provincia
di Venezia:
¨
Istituto
Luzzatti-Gramsci, enti di formazione (Enaip Veneto) ed associazioni
professionali (Acrib, Unione artigiani, Unindustria) per la realizzazione dei
corsi di Terza Area nel biennio conclusivo e degli stage.
Il corpo docente è costituito da
insegnanti con molti anni di esperienza nel nostro istituto, in grado di
rispondere alle diverse esigenze culturali, tecniche e professionali
dell’utenza. Vengono anche stipulate convenzioni con personale esperto esterno,
al fine di arricchire ed ampliare l’offerta formativa.
Il Collegio, nel deliberare il Piano annuale delle attività di
aggiornamento e formazione di cui all’art. 65 del CCNL, ha individuato come
obiettivi formativi prioritari l’apprendimento dell’uso delle TIC e la
formazione dei docenti disponibili ad alfabetizzare gli studenti stranieri.
L’attuale dotazione ATA consta di n. 1 DGSA, n. 5 Assistenti Amministrativi, n. 3
Assistenti Tecnici per i laboratori di informatica e n. 8 Collaboratori
Scolastici.
Per la realizzazione del P.O.F.
l’Istituto attinge a finanziamenti provenienti dal Ministero della P.I. ed alle
entrate provenienti dall’attivazione di progetti finanziati dalla
Regione.
·
Laboratori e aule
speciali
L’istituto è dotato di laboratorio linguistico e di tre laboratori di informatica collegati in rete. La modernissima dotazione hardware-software consente di sviluppare l’area tecnico-professionale con i programmi aziendali più aggiornati, di impiegare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto della didattica.
·
Palestra
·
Biblioteca
Il “Musatti” dispone di due biblioteche, una nella
sede centrale per il prestito, lo studio assistito, le attività integrative; una
nella succursale, molto ricca di strumenti per lo studio e la lettura, gestita
in rete con gli istituti “Lazzari” e “Galilei”.
Le due sale docenti dell’istituto sono dotate
ciascuna di 2 computer e di una stampante; nelle due aule di sostegno si contano
complessivamente 6 computer, 2 stampanti, 1 scanner.
La vita
e le normali attività scolastiche sono regolate dalla normativa
vigente.
ART.
1) Le
componenti della scuola hanno diritto a riunirsi in assemblee regolate dalla
normativa vigente e possono usufruire dei locali della stessa in date da
concordare preventivamente con
ART.
2)
L’assemblea degli studenti è un organo attraverso il quale gli studenti assumono
autonomamente tutte le decisioni che riguardano la loro iniziativa all’interno
dell’Istituto; essa costituisce altresì occasione democratica per la conoscenza
dei problemi della scuola e della società. I rappresentanti di classe e di
Istituto possono riunirsi in un Coordinamento, previa richiesta al Capo di
Istituto con preavviso di 3 giorni.
ART.
3) Gli
studenti hanno diritto di convocare in orario di lezione ogni mese un’assemblea
d’Istituto generale che copra, al massimo, le ore di lezione di un’intera
giornata e un’assemblea di classe o gruppo di studio che coprano al massimo 2
ore di lezione. Le assemblee di classe e d’Istituto non possono essere tenute
sempre lo stesso giorno della settimana e nelle stesse ore durante l’anno
scolastico. La richiesta per le assemblee di classe va presentata con almeno 3
giorni scolastici di anticipo e deve essere controfirmata dagli insegnanti delle
ore impegnate; al termine sarà consegnata in presidenza una relazione della
discussione.
ART.
4) Tutti
gli allievi sono tenuti a partecipare alle assemblee d’Istituto e di classe.
Poiché esse si svolgono nell’ambito
del normale orario di lezione, l’assenza alla predetta deve essere
giustificata.
ART.
5) I
docenti impegnati in ore di lezione durante lo svolgimento delle assemblee di
classe, pur non essendo tenuti a
farlo, possono, se richiesti, presenziarvi, nel qual caso possono intervenire
nei dibattiti rispettando sempre il regolamento d’assemblea, in ogni caso, per
la durata delle loro ore di lezione, rimangono a disposizione nella scuola.
ART.
6)
L’assemblea degli studenti può essere convocata, oltre che in via ordinaria nei
modi previsti dall’ art.44 del D.P.R. 31/05/1974 e negli altri modi che gli
studenti stessi fisseranno nel regolamento d’assemblea, in via straordinaria dal
Consiglio d’ Istituto quando, per iniziativa del Consiglio stesso o di un altro
organo collegiale, si ritenga necessario sentire il parere degli studenti su
problemi di particolare importanza, che coinvolgano la vita e il funzionamento
di tutto l’Istituto.
ART.
7) La
decisione di convocazione dell’assemblea, unitamente al prescritto ordine del
giorno, su cui si dibatterà nell’assemblea stessa, deve essere notificata al
Preside almeno 8 giorni prima della data di convocazione, salvo casi di
particolare urgenza. Gli esperti estranei alla scuola, invitati a partecipare
alle assemblee, dovranno essere autorizzati dal Consiglio
d’Istituto.
ART.
8) Il
Preside ha diritto di sospendere le assemblee studentesche quando constata , per
gravi disordini intervenuti, l’impossibilità di proseguire nel
dibattito.
ART.
9) Nessun
allievo, o gruppo di allievi, durante lo svolgimento delle lezioni, o
dell’assemblea di classe può allontanarsi dall’aula e recarsi in altre per fare
comunicazioni di qualsiasi genere, senza una preventiva autorizzazione della
Presidenza o di uno dei collaboratori del Preside.
ART.
10) In aula
si può entrare con 5 minuti di anticipo; il ritardo, invece, è consentito solo
quando sia dovuto a cause non imputabili allo studente; l’ammissione in aula nei primi 10 minuti
viene autorizzata dall’insegnante presente in classe. Per ritardi superiori
l’ammissione avverrà per la seconda ora di lezione, con autorizzazione
dell’insegnante della seconda ora. Non è ammessa l’entrata dopo l’inizio della
seconda ora di lezione. E’ comunque facoltà del Preside concedere l’entrata in
classe in qualunque momento qualora ne ravvisi la
necessità.
ART.
11) Gli
allievi non possono allontanarsi dall’Istituto prima della fine delle lezioni e
durante l’intervallo. Solo eccezionalmente e per motivi di particolare urgenza,
su richiesta scritta nel libretto delle giustificazioni, possono ottenere il
permesso di uscire prima del termine delle lezioni. Tale permesso va richiesto
al docente nella cui ora di lezione lo studente sarà assente. In ogni caso,
salvo che per gravi e comprovati motivi, il permesso di deroga all’orario non
può comportare più di un’ora di lezione.
ART.
12) Di
tutte le assenze, compresi i ritardi e le uscite anticipate, i genitori o gli
allievi stessi, se maggiorenni, dovranno presentare per iscritto sull’apposito
libretto personale la richiesta di giustificazione, corredato dal certificato
medico attestante la guarigione nel caso di malattia superiore a 5
giorni.
ART.
13) La
richiesta di giustificazione viene presentata dallo studente nel suo primo
giorno di rientro all’insegnante
della prima ora. Ogni insegnante, in particolare il coordinatore, ha il compito
di vigilare e promuovere le iniziative più idonee nei casi di assenze prolungate
o frequenti o comunque sospette.
ART.
14) A
seguito di assenza per astensione collettiva lo studente sarà riammesso solo se
il genitore o chi ne fa le veci, mediante annotazione firmata sul libretto
personale dello studente, avrà dichiarato di essere a conoscenza dell’assenza.
Tale giustificazione dovrà comunque essere esibita entro il secondo
giorno.
ART.
15) Ognuno
è responsabile della buona conservazione del patrimonio dell’Istituto. Chiunque
volontariamente arrechi un danno durante l’orario scolastico è tenuto ad un
pronto risarcimento, salve sempre eventuali sanzioni disciplinari.
L’accesso
ai laboratori è consentito solo in presenza di un docente o di un collaboratore
tecnico.
ART.
16) E’
vietato fumare nei locali della scuola ( L. n. 584/75).
ART.
17) Tutte
le attività parascolastiche ed extrascolastiche vanno proposte e approvate nei
consigli di classe e successivamente in Consiglio d’Istituto; in particolare
quelle che si svolgono in orario scolastico dovranno essere inserite nella
programmazione didattica e pertanto tutto il Consiglio di Classe ne dovrà essere
coinvolto. Anche i viaggi di istruzione fanno parte dell’attività didattica e
pertanto saranno approvati solo se vi parteciperà la quasi totalità della
classe. L’insegnante coordinatore del viaggio ha l’obbligo di verificare che le
rinunce non siano dovute a motivi di ordine economico nel qual caso la scuola
interverrà secondo le possibilità e le disponibilità del bilancio.
L’organizzazione dei viaggi d’istruzione è compito della scuola tramite il
Preside,
ART.
18) Gli
obblighi di servizio e le mansioni dei docenti e del personale non docente sono
regolate dalle disposizioni di legge che fanno parte integrante del contratto di
lavoro.
ART. 19)
Per
quanto riguarda le infrazioni e le relative sanzioni si fa riferimento al
Regolamento di Disciplina.
ART.
20) Per
quanto non contemplato dal presente regolamento si fa riferimento alle
disposizioni di legge in vigore.
ART.
21) Il
Consiglio d’Istituto , su decisione presa a maggioranza di 2/3, si riserva di
approvare eventuali modifiche agli articoli del presente regolamento, qualora
nella pratica attuazione se ne verifichi l’esigenza.
Art.1
Definizione
di comportamenti disciplinarmente rilevanti
I
comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari sono infrazioni dei
doveri degli studenti e del corretto funzionamento dei rapporti all’interno
della comunità scolastica. Per tali comportamenti sono previsti appositi
provvedimenti, che tendono a far riconoscere ai responsabili la violazione delle
norme causata, ad impedirne la ripetizione, a favorire la correzione di
atteggiamenti scorretti ed infine ad ottenere il risarcimento del danno, quando
esistente. La presente sezione del regolamento definisce quanto disposto dal
richiamato Statuto delle Studentesse e degli Studenti di cui al D.P.R.
249/1998.
Art.2
Categorie
di comportamenti disciplinarmente rilevanti
Le
categorie di comportamenti rilevanti sul piano disciplinare contemplati dal
presente regolamento sono:
·
mancanza
ai doveri scolastici;
·
ritardi
abituali;
·
assenze
abituali;
·
negligenza
abituale;
·
utilizzo
all’interno della scuola del telefono cellulare durante l’attività didattica e
l’intervallo;
·
mancanza
di rispetto verso il personale, i compagni e le
istituzioni;
·
atteggiamenti
che ledano, impediscano, turbino la convivenza civile e produttiva della
comunità scolastica e la realizzazione di ciascuna persona nella sua integrità
morale e psico-fisica;
·
violazione
delle disposizioni organizzative impartite dal Dirigente Scolastico, del
Regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza;
·
uso
improprio o scorretto del materiale didattico, della connessione web, e/o
danneggiamento di locali ed attrezzature;
·
turbamento
del regolare andamento della scuola;
Il
presente elenco di categorie di mancanze disciplinari non è costruito secondo un
ordine di progressiva gravità e deve essere inteso come indicativo. Per
comportamenti non previsti o non esplicitamente indicati dal regolamento, ci si
regola secondo criteri di analogia.
Nei
punti di cui al presente articolo, sono compresi quegli atti e comportamenti che
compromettano gravemente il necessario rapporto di fiducia, lealtà e
collaborazione che vi deve essere tra le componenti di una comunità civile,
quali, ad esempio, l’alterazione di documenti e/o firme, l’oltraggio, la
volontaria messa a rischio dell’incolumità propria o altrui
etc.
Art.3
Provvedimenti
disciplinari
I
tipi di provvedimenti disciplinari previsti in relazione alle categorie di
comportamenti disciplinarmente rilevanti esposti nell’articolo precedente sono i
seguenti:
a)
Ammonizione
personale
b)
Nota
sul registro di classe
c)
Convocazione
dei genitori
d)
Ammonimento
scritto
e)
Divieto
di partecipazione a viaggi di istruzione per l’anno scolastico in corso o per
l’anno scolastico successivo;
f)
Risarcimento
del danno provocato (in caso di danneggiamento di beni, locali, sussidi o
strumenti della scuola)
g)
Allontanamento
dalle lezioni, fino a un periodo massimo di quindici
giorni;
La
sanzione irrogata è stabilita in relazione a tutti gli elementi connessi con
l’infrazione commessa; essa è temporanea, proporzionata all’infrazione ed
educativa, tenuto conto della situazione personale dello studente responsabile,
al quale sarà offerta la possibilità di convertirla in attività a favore della
comunità scolastica. Dette attività sono individuate dal Consiglio di
Disciplina. In ogni caso è possibile la somma di due o più dei provvedimenti
indicati, a discrezione dell’organo che li irroga. Tutti i provvedimenti che
comportino una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il
voto quadrimestrale e finale di condotta, concorrendo altresì alla
determinazione del credito scolastico.
Art.4
Aggravanti
ed attenuanti
In
relazione alle specifiche condizioni in cui si è verificata ogni infrazione, e
tenendo conto delle situazioni degli studenti coinvolti, si valuta la gravità
della mancanza disciplinare in modo da commisurare ad essa il provvedimento da
adottare. In presenza di attenuanti e/o di aggravanti e tenuto conto se la
mancanza sia episodica o ripetuta, è sempre possibile irrogare una sanzione di
grado inferiore o superiore, oltre a prevedere la sua integrazione con ulteriori
provvedimenti.
Art.5
Organi
competenti
I
provvedimenti disciplinari sono irrogati da organi scolastici diversi, secondo
il seguente elenco:
1.
sono
competenti ad irrogare l’ammonizione personale, la nota sul registro di classe,
e l’ammonimento scritto, ed a stabilire la convocazione dei genitori (articolo
19, lettere a), b), c), d)) il singolo docente ed il Dirigente
Scolastico.
2.
l'allontanamento
dalle lezioni per un giorno a
seguito di tre note disciplinari sul registro di classe è disposto dal Dirigente
Scolastico.
3.
il
divieto di partecipazione a viaggi di istruzione per l’anno scolastico in corso
e l’allontanamento dalle lezioni sono disposti dal Consiglio di Disciplina,
istituito ai sensi del successivo art. 10.
4.
il
risarcimento del danno causato in caso di danneggiamento di beni, locali,
sussidi o strumenti della scuola è disposto dal Consiglio di Disciplina sulla
base:
-
dei
prezzi di mercato relativi ai beni o ai sussidi danneggiati al momento in cui il
fatto è avvenuto in caso di sostituzione degli stessi;
-
del
costo necessario per la riparazione degli stessi da parte di aziende individuate
dall’Istituto o con cui l’Istituto ha stipulato contratti di manutenzione
qualora si riveli sufficiente un intervento di riparazione o
manutenzione.
Art.6
Riparazioni
I
provvedimenti disciplinari hanno uno scopo educativo, che deve realizzare anche
la riparazione pratica del danno che si è verificato: pertanto in tutti i casi
in cui sia possibile ed opportuno, la sanzione sarà accompagnata dall’esecuzione
di attività orientate a ripristinare quanto è stato danneggiato e le condizioni
di civica e corretta convivenza della comunità scolastica.
Art.7
Casi
di rilevanza penale
In
casi di rilevanza penale, il Consiglio di Disciplina di cui al successivo art.
10 stabilisce l’allontanamento dello studente responsabile dalla comunità
scolastica, per una durata definita, anche superiore a quindici giorni,
commisurata alla gravità del fatto. Per un reato di particolare gravità,
perseguibile d’Ufficio o per il quale l’Autorità Giudiziaria abbia avviato
procedimento penale, oppure se vi sia pericolo per l’incolumità delle persone,
il Consiglio di Disciplina stabilisce l’allontanamento dalla comunità scolastica
sino quando cessi la condizione di pericolo. Se è sconsigliato il rientro a
scuola dello studente interessato, gli è consentito iscriversi ad un altro
istituto, con il rilascio del nulla osta.
Art.8
Procedure
per l’irrogazione dei provvedimenti disciplinari
Il
provvedimento disciplinare viene irrogato in seguito ad una procedura che ha lo
scopo sia di accertare i fatti, sia di garantire condizioni di
equità:
1.
L’avvio del procedimento è dato dalla contestazione di una mancanza da parte di
un docente ad uno studente (anche non appartenente ad una sua classe) o da parte
del Dirigente Scolastico; il personale
non
docente, in quanto a pieno titolo parte della comunità scolastica, è tenuto a
comunicare al docente interessato o al Dirigente Scolastico i comportamenti che
si configurano come disciplinarmente rilevanti.
2.
Nei casi di ammonizione in classe, di ammonimento scritto e di convocazione dei
genitori, la contestazione può essere formulata all’istante oralmente ed
eventualmente annotata sul registro di classe, insieme alle giustificazioni
dell’allievo. La documentazione relativa alla convocazione dei genitori e
all’ammonimento scritto, se irrogati dal Dirigente Scolastico, viene conservata in copia nel fascicolo
personale dello studente ed inviata per conoscenza al coordinatore di classe per
l’opportuna informazione al Consiglio di Classe in sede di scrutini
quadrimestrali o finali.
4.
Nei casi di competenza del Consiglio di Disciplina, il Dirigente Scolastico, il
collaboratore vicario o il docente coordinatore di classe, previa delega,
acquisiscono le informazioni necessarie per l’accertamento dei fatti e le
giustificazioni addotte dallo studente, il quale può essere invitato a
presentarsi personalmente, eventualmente con un genitore.
Art.9
Ricorsi
1.
Contro la sanzione disciplinare, lo studente, entro 15 giorni dalla
comunicazione della irrogazione, può ricorre ad un apposito organo di garanzia
istituito ai sensi del successivo art. 11; tale ricorso va presentato al
Dirigente Scolastico dallo studente, se maggiorenne, o dai genitori. Il ricorso
deve essere presentato in forma scritta ed opportunamente integrato da tutti gli
elementi utili.
Art.
10
Consiglio
di Disciplina
Il
Consiglio di Disciplina è composto da cinque membri:
¨
quattro
membri permanenti:
·
il
Dirigente Scolastico, che lo presiede;
·
il
collaboratore vicario, che funge da segretario. In caso di assenza del Dirigente
Scolastico il collaboratore vicario presiede il Consiglio di Disciplina. Il
Consiglio di Disciplina è integrato, in tal caso, da altro collaboratore del
Dirigente Scolastico previa delega scritta dello stesso o del collaboratore
vicario. Le funzioni di segretario sono esercitate, in tal caso, da detto
docente;
·
due
docenti eletti dal Collegio dei Docenti come membri effettivi; il Collegio dei
Docenti elegge anche due membri supplenti;
¨
un
membro temporaneo: il coordinatore della classe di frequenza dello studente
interessato.
Il
Consiglio di Disciplina adotta le proprie decisioni a maggioranza. Non è
consentita l’astensione dal voto.
Il
Consiglio di Disciplina è validamente costituito qualora siano presenti alla
seduta tutti i membri.
Il
Consiglio di Disciplina si riunisce al di fuori dell’orario delle
lezioni.
I
membri eletti dal Collegio dei Docenti sono rinnovati con cadenza
annuale.
Art.
11
Organo
di garanzia
L’Organo
di garanzia è composto da 5 membri:
1.
il
Dirigente Scolastico che lo presiede; In caso di assenza del Dirigente
Scolastico il collaboratore vicario presiede l’Organo di
garanzia.
2.
due
docenti eletti dal Collegio dei Docenti, che non possono coincidere con i
docenti eletti all’interno del Consiglio di Disciplina; il Collegio dei Docenti
elegge anche due membri supplenti che non possono coincidere con i docenti
eletti all’interno del Consiglio di Disciplina;
3.
uno
studente designato dalla componente studentesca del Consiglio di Istituto
tra i propri
eletti;
4.
un
genitore designato dalla componente genitori del Consiglio di Istituto tra i
propri eletti.
La
funzione di segretario è affidata dal Dirigente Scolastico ad uno dei docenti componenti l’organo
di garanzia.
Il
Consiglio di Disciplina adotta le proprie decisioni a maggioranza. Non è
consentita l’astensione dal voto.
L’Organo
di garanzia è validamente costituito qualora siano presenti alla seduta tutti i
membri.
L’Organo
di garanzia si riunisce al di fuori dell’orario delle lezioni.
I
membri eletti dal Collegio dei Docenti e i membri designati dal Consiglio di
Istituto sono rinnovati con cadenza annuale.
IL CONSIGLIO DI
CLASSE
Si riunisce in
ore non coincidenti con le lezioni e dura in carica un anno.
Composizione (art. 3 del D.P.R.
31-5-1974, n. 416)
GENITORI: 2
eletti.
STUDENTI: 2
eletti.
INSEGNANTI:
tutti (di cui uno segretario).
PRESIDENTE:
Dirigente Scolastico o designato.
Compiti (art. del D.P.R. 31-5-1974, n.
416)
FORMULA al
Collegio dei docenti proposte in ordine:
all’azione
educativa e didattica;
alla
sperimentazione (Innovazioni sul piano del metodo didattico e innovazioni degli
ordinamenti e strutture scolastiche). Vedi anche 3° comma dell’art. 2 del D.P.R.
31-5-1974, n. 419.
AGEVOLA ed
estende i rapporti reciproci fra insegnanti, genitori ed
alunni.
PROPONE provvedimenti disciplinari a carico
degli alunni
Con la
sola presenza dei docenti: REALIZZA
il coordinamento didattico;
SI OCCUPA dei
rapporti interdisciplinari; SI OCCUPA della valutazione periodica e finale
degli alunni.
Composizione (art. 4 deI D.P.R.
31-5-1974 n. 416)
INSEGNANTI:
tutti (di cui uno segretario).
PRESIDENTE:
Dirigente Scolastico.
Si insedia
all’inizio di ogni anno e si riunisce su iniziativa del Dirigente
Scolastico, oppure quando è richiesto da almeno un terzo dei componenti e
comunque deve essere riunito almeno una volta ogni trimestre o
quadrimestre.
Le riunioni
hanno luogo durante l’orario di servizio non coincidenti con l’orario delle
lezioni.
Le funzioni di
segretario sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad uno dei docenti che
collabora con il Presidente.
Compiti (art. 4 del
D.P.R. 31-5-1974, n. 416 art. 2 e 6 del D.P.R. 31-5-1974, n. 419 e art. 2 e
DELIBERA in
materia di funzionamento didattico dell’istituto.
CURA la
programmazione educativa adeguando i programmi alle specifiche esigenze
ambientali.
CURA il
coordinamento interdisciplinare.
ESERCITA I
propri poteri nel rispetto della libertà di insegnamento.
FORMULA
proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e composizione delle classi
tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di
istituto
FORMULA
proposte al Dirigente Scolastico per l’orario delle lezioni e per lo svolgimento
delle altre attività scolastiche tenuto conto dei criteri generali Indicati dal
Consiglio di istituto.
VALUTA
periodicamente l’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in
rapporto al programmi, proponendo, ove necessario,
miglioramenti.
PROVVEDE
all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di
classe.
PROVVEDE alla
scelta dei sussidi scolastici nei limiti delle disponibilità finanziarie
indicate dal Consiglio di istituto.
ADOTTA E
PROMUOVE, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di
sperimentazione, in conformità del decreto delegato sulla
sperimentazione (D.P.R. 31-5-1974, n. 419).
PROMUOVE
Iniziative di aggiornamento dei docenti dell’istituto.
ELEGGE, nel
proprio seno, i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del
servizio.
ESAMINA, al
fini del recupero, I casi di scarso, profitto o Irregolare comportamento, su
Iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che
operano nella scuola con compiti medico-socio-psico-pedagogici o di
orientamento.
AUTORIZZA la
sperimentazione metodologico-didattica se coinvolge più insegnanti o richiede
l’utilizzazione straordinaria di risorse
dell’amministrazione.
APPROVA O
RESPINGE con deliberazione debitamente motivata i programmi di
sperimentazione.
DOCUMENTA i
risultati conseguiti nella sperimentazione e la valutazione sul medesimi.
-
Nell’adottare
le proprie deliberazioni Il Collegio dei docenti tiene conto di eventuali
proposte e pareri dei Consigli di classe.
Composizione (art.5 del D.P.R.
31-5-1974 n. 416 integrato dall’ art.
INSEGNANTI:
6
GENITORI:
3
STUDENTI:
3
NON DOCENTI: 1
DIRIGENTE
SCOLASTICO
PRESIDENTE:
uno dei genitori.
Gli studenti,
che non hanno raggiunto la maggiore età (legge 14-1 -1975, n. 1), non hanno voto
deliberativo per l’acquisto di attrezzature tecnico-scientifiche, sussidi
didattici, ecc. (punto b) dell’art. 6 del D.P.R.
31-5-1974.
Possono far
parte del Consiglio, a titolo consultivo, gli specialisti che operano nella
scuola in modo continuativo, con compiti medico-psico-pedagogici e di
orientamento.
Compiti
(art.6
del D.P.R. 31-5-1974, n.416 art.83 D.P.R.31-5-1974, n.417 e art.20 D.P.R.
31-5-1974, n.420 art.2-7-
DELIBERA Il
bilancio preventivo e quello consuntivo, disponendo l’impiego dei ‘mezzi
finanziari.
DELIBERA Il
regolamento interno, per l’uso della biblioteca, attrezzature didattiche,
culturali e sportive, per la pubblicità delle sedute e la partecipazione dei
rappresentanti delle forze sociali (art. 2-
DELIBERA gli
acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche, sussidi didattici (compresi gli
audio-visivi), libri, materiali per esercitazioni.
DELIBERA sul
calendario scolastico.
DELIBERA sulle
attività parascolastiche, interscolastiche, extra-scolastiche (corsi di
recupero, attività complementari, visite guidate, viaggi di Istruzione,
ecc.).
DELIBERA la partecipazione ad
attività culturali, sportive e ricreative.
DELIBERA su eventuali Iniziative
assistenziali.
STABILISCE i criteri generali per la
fissazione dei turni di servizio del personale (art.
20/420).
INDICA i criteri per la formazione
delle classi.
INDICA i
criteri per l’adattamento dell’orario delle lezioni (e delle altre attività
scolastiche) alle condizioni ambientali e al coordinamento dei
Consigli di classe.
ESPRIME parere
sull’andamento generale, didattico ed amministrativo,
dell’istituto.
ESPRIME parere
circa il divieto di assunzione di lezioni private da parte dei docenti
(art. 89/417);
PROPONE la
sperimentazione come ricerca e realizzazione di innovazioni degli ordinamenti e
delle strutture.
CONSENTE
l’utilizzazione degli edifici e delle attrezzature scolastiche (art.
17/517).
INVIA
annualmente, sulle materie di propria competenza, una relazione al Dirigente
regionale, al Consiglio scolastico
provinciale.
Composizione
STUDENTI:
1
DOCENTI: 1
NON DOCENTI:
1
SEGRETARIO:
(Direttore dei SS.GG.AA.).
Compiti
PREDISPONE Il
bilancio preventivo e consuntivo.
PREPARA i
lavori del Consiglio (salvo i diritti di iniziativa di
questo).
CURA la
esecuzione delle deliberazioni del Consiglio.
DELIBERA la
quantificazione dei danni causati dagli alunni e dai
LE ASSEMBLEE
STUDENTESCHE
IL DIRITTO DI ASSEMBLEA, LE
ASSEMBLEE STUDENTESCHE E IL LORO FUNZIONAMENTO (art. 42, 43 e 44 del D.P.R.
31-5-1974, n. 416)
GLI STUDENTI
hanno diritto di riunirsi in assemblea nel locali della
scuola.
LE ASSEMBLEE
studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della
scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli
studenti. LE ASSEMBLEE possono essere di classe o di
istituto.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI
ALUNNI
La verifica avrà come fine la conoscenza delle
potenzialità, dei limiti da superare e delle doti da sviluppare dello studente;
la situazione iniziale potrà essere rilevata attraverso test nelle diverse aree
disciplinari. La verifica determinerà il raggiungimento degli obiettivi parziali
e finali e potrà suggerire variazioni di strategie.
Essa, parimenti alla valutazione, non va considerata
un momento isolato, sia pure nel contesto di una serie di richieste a fini
giuridici, ma va interpretata come momento nel processo d'apprendimento, sotto
il segno della continuità e ulteriore strumento di comunicazione nell'ambito del
rapporto - dialogo tra docente e allievo.
La valutazione, in quanto
formativa, non deve essere semplicemente circoscritta alla pura rilevazione
“oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma deve
sempre avere una valenza educativa e motivante di stimolo al
miglioramento.
·
Scopo della verifica è
l'accertamento del raggiungimento di uno o più obiettivi d'apprendimento. Le
verifiche possono essere di varie forme e si diversificano in relazione alle
discipline, agli obiettivi di
apprendimento, alla tipologia di ciascuna prova e ai tempi di attuazione.
·
Nel piano di
lavoro individuale dei docenti vengono definiti il numero e la tipologia di
verifiche sommative previste per quadrimestre: il numero di prove a quadrimestre
è di norma costituito da tre prove scritte per classe, per le discipline che
prevedono un voto per lo scritto, e di almeno due prove orali a quadrimestre per
le discipline che prevedono un voto per l'orale; il docente potrà classificare
come prova orale anche test di vario tipo, che tuttavia non potranno sostituire
integralmente la tradizionale interrogazione orale o il colloquio. Almeno due
prove pratiche a quadrimestre per le discipline che prevedono un voto per le
abilità pratiche.
·
Per assicurare
una verifica costante e puntuale dell'apprendimento degli allievi, tutte le
prove saranno equamente distribuite nel corso del quadrimestre. Gli insegnanti
cercheranno di organizzare le verifiche scritte in modo tale da evitare che ve
ne sia più di una nello stesso giorno. Un'adeguata e precisa compilazione del
registro di classe agevolerà la programmazione di ogni
docente.
·
Oggetto della
valutazione sono:
Ø
gli esiti delle
verifiche;
Ø
il processo di
apprendimento secondo diverse scadenze, intermedie e finali.
·
La valutazione
di tale processo è un giudizio globale e individualizzato, che deve tenere conto
del percorso di ogni singolo alunno, perciò hanno rilievo non secondario
elementi particolari quali:
Ø
il progresso
rispetto ai livelli di partenza;
Ø
la capacità di
recupero;
Ø
la modalità
dell'impegno e della partecipazione alla vita scolastica;
Ø
il grado
d'acquisizione di un metodo di studio funzionale;
Ø
la capacità di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
·
Le valutazioni
delle singole prove di verifica sono espresse in voti (dall'1 al 10): le
verifiche scritte, con esplicitazione di voto e/o giudizio, vengono fatte
visionare agli allievi e, su richiesta, anche alle famiglie, mentre delle prove
orali si comunica sempre all'alunno voto e giudizio.
·
L'insegnamento
di Religione, per meglio valorizzare la conoscenza, la comprensione, la
motivazione, l'impegno e la partecipazione, sostituisce la terminologia in atto
con i seguenti termini di valutazione: insufficiente, sufficiente, discreto,
buono, ottimo.
·
Poiché la
valutazione può riguardare tipologie molto diversificate di prove, sarà compito
del docente comunicare alla classe, di volta in volta, gli obiettivi e i criteri
di valutazione delle prove di verifica.
·
Allo scopo di
dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli
studenti si prevede una valutazione intermedia a quadrimestre espressa in voti
con un breve giudizio.
·
Le valutazioni
quadrimestrali sono espresse in voti unici su scala decimale (dall’1 al 10) e la
pagella riporta il profitto per ogni disciplina.
·
Le valutazioni
finali, anche se espresse con la medesima scala numerica delle valutazioni
relative a ciascuna verifica, rivestono tuttavia un valore particolare per i
seguenti motivi:
a)
per quanto
avvengano su proposta dei singolo docente, sono espressione dell'intero
Consiglio di classe;
b)
non derivano
meccanicamente dalla media algebrica dei voti delle verifiche, ma
dall'accertamento dell'avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi
didattici ed educativi minimi, indicati nel piano di lavoro di ciascun
insegnante, fatti propri dalla programmazione del Consiglio di Classe e
indispensabili per il passaggio alla classe successiva, tenendo conto di tutti i
fattori che si sono potuti rilevare nel corso dell'anno
scolastico.
Allo scopo di uniformare - per quanto è possibile - i
criteri, viene di seguito indicata una griglia di valutazione per una prova
scritta e una per una prova orale.
Si rimanda comunque ai progetti educativi
d'indirizzo, o alle programmazioni per materia, per i criteri di valutazione
che, fatte salve le indicazioni generali, tengano conto delle caratteristiche
peculiari o di eventuali specificità dei vari insegnamenti.
·
Conoscenze
generali e specifiche
·
Competenza
linguistica generale e uso di terminologia appropriata
·
Competenze come
possesso di abilità applicative
·
Capacità di
analisi e di rielaborazione logica e critica
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4)
·
Conoscenze
frammentarie e lacunose
·
Esposizione
poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali
·
Applica
le conoscenze minime con numerosi e gravi errori
·
Capacità
elaborative inadeguate
INSUFFICIENTE
(VOTO 5)
·
Conoscenze
superficiali e limitate
·
Uso
limitato di un linguaggio corretto e appropriato
·
Applica
le conoscenze minime con errori
·
Capacità
elaborative limitate
SUFFICIENTE
(VOTO 6)
·
Conoscenze
minime
·
Esposizione
semplice ma nel complesso corretta
·
Applica
le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso
·
Riesce
ad elaborare gli aspetti principali
DISCRETO
(VOTO 7)
·
Conoscenze
complete dei contenuti essenziali
·
Esposizione
chiara con uso di un linguaggio appropriato
·
Applica
le conoscenze con qualche imperfezione
·
Rielabora
le conoscenze con discreta autonomia
BUONO
(VOTO 8)
·
Conoscenze
complete anche se non sempre approfondite
·
Esposizione
fluida con un utilizzo corretto della terminologia
·
Applica
le conoscenze in modo corretto
·
Buona
autonomia nella rielaborazione delle conoscenze
OTTIMO (
VOTO 9 – 10)
·
Conoscenze
complete e approfondite
·
Esposizione
fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia
·
Applica
le conoscenze in modo corretto e preciso
·
Capacità
elaborative autonome e critiche
·
Conoscenze
degli argomenti richiesti
·
Capacità
espositive
·
Capacità
di rielaborazione e di collegamento
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4)
·
Conoscenze
frammentarie e lacunose
·
Si
esprime in modo confuso e scorretto
·
Capacità
di rielaborazione e di collegamento inadeguate
INSUFFICIENTE
(VOTO 5)
·
Conoscenze
superficiali e limitate
·
Si
esprime in modo incerto e impreciso
·
Capacità
di rielaborazione e collegamento parziali
SUFFICIENTE
(VOTO 6)
·
Conoscenze
minime
·
Si
esprime in modo semplice e sufficientemente corretto
·
Riesce a
rielaborare e a collegare gli aspetti principali
DISCRETO
(VOTO 7)
·
Conoscenze
complete ma poco approfondite
·
Si
esprime in modo corretto
·
Rielabora
e collega le conoscenze con discreta autonomia
BUONO
(VOTO 8)
·
Conoscenze
complete anche se non sempre approfondite
·
Si
esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica
·
Buona
autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze
OTTIMO
(VOTO 9 – 10)
·
Conoscenze
complete e approfondite
·
Si
esprime in modo fluido e appropriato
·
Rielabora
le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti
ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello
interdisciplinare.
Si
possono distinguere due tipi di crediti: i crediti formativi maturati in ambito
extrascolastico e quelli acquisiti con la partecipazione ad attività svolte in
ambito scolastico. Competenti nel riconoscimento dei crediti sono i Consigli di
classe, come da D.M. n.34 del 10/2/1999.
Per
quanto riguarda le attività svolte in ambito scolastico, occorre distinguere tra
attività che possono dare adito a crediti di tipo didattico, quali corsi di
approfondimento e di integrazione, e attività che hanno una valenza
educativo-formativa, poiché impegno, interesse e partecipazione rientrano
evidentemente nei criteri di una valutazione globale del cammino di
formazione.
I
crediti acquisiti in tale ambito sono certificabili sulla base di conoscenze,
competenze e capacità. Le capacità sono interdisciplinari e concorrono alla
valutazione alla stregua degli obiettivi non cognitivi, mentre le conoscenze e
le competenze sono riferibili a specifici ambiti disciplinari e costituiscono
elemento di valutazione. Competenti sono i singoli docenti e i Consigli di
classe, coerentemente con i piani di lavoro individuali e di
classe.
In
sostanza i crediti certificati per obiettivi didattici concorrono alla
valutazione interperiodale e finale nell'ambito delle rispettive discipline, i
crediti certificati per obiettivi non cognitivi concorrono alla valutazione
finale come momento di sintesi del percorso formativo.
Nei
primi mesi del primo quadrimestre, possono essere attivati corsi di recupero per
gli studenti che hanno contratto
debiti formativi e ai quali è stato assegnato un mirato lavoro estivo.
Per
il superamento del debito formativo, lo studente deve frequentare, all’inizio
dell'anno successivo,
un
corso di recupero e sostenere le
verifiche relative ai singoli moduli non superati. Nel caso di esito negativo e
se il debito non viene sanato nel corso dell’anno scolastico, esso può
comportare – su decisione del consiglio di classe - la non ammissione all'anno
successivo.
credito
scolastico,
CREDITO FORMATIVO
Il credito scolastico è un
punteggio che viene attribuito agli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ al termine
di ciascun anno scolastico: viene assegnato dal consiglio di classe in base
all’andamento degli studi ed è costituito dalla somma dei punteggi ottenuti
negli ultimi tre anni, venendo così a formare una parte del punteggio
complessivo degli Esami di Stato (un massimo di 20 punti sul totale di
100).
Viene attribuito durante lo
scrutinio finale di ciascun anno in base alla media dei voti riportata nello
scrutinio, applicando l’apposita tabella ministeriale (Tab. A) che prevede una
banda di oscillazione del punteggio.
L’oscillazione all’interno della
banda avviene tenendo conto di:
·
frequenza
scolastica;
·
interesse, impegno,
partecipazione al dialogo educativo;
·
partecipazione alla vita
scolastica;
·
partecipazione attiva con esito
almeno di buono/buono nell’area professionalizzante;
·
partecipazione attività
integrative o complementari interne;
·
interesse verso insegnamento
religione cattolica o attività alternativa;
·
eventuali crediti formativi
esterni;
·
recupero del/dei debito/i
dell'anno precedente.
Essendo un atto discrezionale,
l’attribuzione del credito scolastico per ogni studente viene adeguatamente
deliberata, motivata e verbalizzata dal consiglio di
classe.
Agli studenti di classe 3^ il
credito viene attribuito in base al voto finale dell’Esame di Qualifica. Agli
studenti di classe 4^ e di classe 5^ il credito viene attribuito sulla base
della media riportata nello scrutinio finale.
Non si dà luogo ad attribuzione
di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione
alla classe successiva.
Allo studente che viene promosso
dalla classe 4^ alla classe 5^ con un “debito formativo” viene attribuito il
punteggio minimo previsto entro la banda di oscillazione corrispondente alla
media dei voti assegnati. Ovviamente, nel calcolo della media andranno computati
solo voti interi di sufficienza anche per le discipline che nel quadro dei voti
sono state evidenziate come debito formativo.
Nel caso di accertato
superamento del debito formativo, l’anno successivo il consiglio di classe può
integrare il punteggio minimo già assegnato, nei limiti della banda di
oscillazione relativa alla media conseguita l’anno
precedente.
Allo studente della classe 5^,
se è validamente valutato con attribuzione di voto in tutte le discipline
obbligatorie (anche Educazione Fisica), verrà assegnato il punteggio relativo
all’ultimo anno di corso (per un massimo di 8 punti) nell’ambito della banda di
oscillazione relativa alla media dei voti conseguiti nello scrutinio finale di
ammissione, tenuto conto anche dei voti negativi.
Fermo restando il punteggio dei
20 punti complessivamente attribuibili, il Consiglio di Classe, nello scrutinio
finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo
già conseguito, nel caso di particolare impegno e merito scolastico dimostrati
nel recuperare situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti,
ovvero in relazione a situazioni familiari o personali che hanno determinato un
minor rendimento.
Tabella di
attribuzione del Credito scolastico
-
TABELLA
“A” (art. 11 comma 2 DPR n. 323/98)
- |
- |
0 | |
5
£ M
< 6 |
- |
- |
1
- 3 |
2
- 3 |
2
– 3 |
4
- 5 | |
6
< M £
7 |
3
- 4 |
3
– 4 |
5
– 6 |
7
< M £
8 |
4
- 5 |
4
– 5 |
6
- 7 |
8 < M £
10 |
5
- 6 |
5
– 6 |
7
- 8 |
Il credito formativo consiste in
ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino
competenze coerenti con il tipo di corso di studi cui si riferisce l’Esame di
Stato.
Il credito formativo per gli studenti interni non
rappresenta un punteggio specifico, ma è uno degli elementi che contribuiscono a
definire il punteggio globale del credito scolastico nell’ambito della banda di
oscillazione prevista dalla media dei voti ottenuta nello scrutinio finale. Solo
per i privatisti (che hanno un credito scolastico massimo di 18 punti) esso
rappresenta un punteggio a parte (massimo 2 punti) che viene assegnato dalla
commissione durante l’Esame di Stato.
I crediti possono riguardare ambiti e settori della
società civile legati alla formazione della persona, relativi in
particolare:
·
alle attività
culturali, artistiche e ricreative;
·
alla formazione
professionale
·
al
lavoro
·
all’ambiente
·
al
volontariato
·
alla
solidarietà
·
alla
cooperazione
·
allo
sport.
La relativa documentazione, rilasciata da Enti o
Associazioni, deve contenere una sintetica descrizione dell’esperienza; se
lavorativi, i crediti devono indicare l’ente a cui sono stati versati i
contributi previdenziali (o le disposizioni che ne prevedono l’esonero). E’
ammessa l'autocertificazione per le attività svolte presso pubbliche
amministrazioni. Le certificazioni di crediti acquisiti all’estero sono
convalidate dall’autorità diplomatica o consolare o dagli istituti di cultura
specifici.
L’indirizzo
Economico Aziendale permette di conseguire i diplomi di Operatore dopo tre anni, di Tecnico della Gestione Aziendale il
quinto anno.
L'Operatore
e il Tecnico hanno competenze economiche, linguistiche, informatiche spendibili
nell'amministrazione di enti pubblici e privati.
L'indirizzo
Turistico forma Operatori
(3°anno) e Tecnici dell'Impresa
Turistica (5°anno); hanno competenza nei campi linguistico, artistico e di
gestione dei servizi turistici.
I corsi sono strutturati in
§
Biennio
comune;
§
Monoennio o anno
di qualifica, al termine del quale si consegue il diploma di qualifica di primo
livello;
§
Biennio
conclusivo, al termine del quale si conseguono il diploma di stato e un diploma di qualifica regionale di secondo
livello.
Le materie afferiscono ad “aree” specifiche, secondo
la loro valenza formativa o professionalizzante:
·
area comune:
materie culturali e ampiamente formative
·
area di
indirizzo: materie tipiche dell’indirizzo
·
area di
approfondimento: dedicata ad attività di approfondimento o recupero
·
Terza Area:
corso professionalizzante di 600 ore, comprendente lezioni da parte di esperti
di settori e stage
in azienda.
L'area di approfondimento comprende 4 ore settimanali
che possono essere programmate con flessibilità per realizzare recuperi,
ricerche o approfondimenti professionali.
Durante il biennio finale gli iscritti seguono, oltre
alle materie previste dall’ordinamento nazionale, i corsi professionalizzanti
denominati “Terza area”, sempre aggiornati secondo le tendenze dell’economia
locale, individuate dalla Regione Veneto che li approva. Il 5° anno si conclude
dunque col diploma di stato e col diploma regionale, riconosciuto anche in
ambito europeo.
Nella gestione della “Terza
area” si privilegia, nella scelta degli esperti e per lo stage
in azienda, la collaborazione con le associazioni di categoria presenti sul
territorio, ottenendo positivi risultati in termini di occupazione degli
studenti diplomati.
I corsi serali ad indirizzo Economico-Aziendale per
adulti o studenti-lavoratori offrono:
-
piano di studi
individualizzato
-
insegnamento per
moduli
-
riconoscimento crediti
acquisiti nei corsi di studi precedenti
-
frequenza per 5 giorni
settimanali.
Iniziano alla metà di
settembre e proseguono fino ai primi di giugno; le lezioni si effettuano da
lunedì a venerdì, dalle ore 18.15 alle ore 23.15.
Permettono di acquisire:
il Diploma di qualifica statale di Operatore della
gestione aziendale;
la qualifica si consegue in tre anni, ma è possibile
impiegare 1 o 2 anni usufuendo dei crediti acquisiti nelle precedentti
esperienze scolaastiche o nell’esperienza lavorativa.
Il Diploma di Stato di Tecnico della gestione
aziendale;
il titolo si consegue frequentando le lezioni del
biennio post-qualifica (4° e 5° anno), purché si sia già in possesso del diploma
di qualifica corrispondente.
MATERIE
DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
Diploma di qualifica
|
1°
livello |
3°
anno |
Italiano
e storia |
5 |
4 |
Francese
|
3 |
2 |
Matematica
e Informatica |
3 |
2 |
Scienze
|
2 |
- |
Geografia |
- |
2 |
Educazione
fisica |
1 |
1 |
Diritto,
economia |
2 |
3 |
Lingua
Inglese |
3 |
3 |
Economia
aziendale |
5
(1)* |
6
(2)* |
Laboratorio
Trattamento testi, contabilità elettronica e applicazioni
gestionali |
3
(+1)* |
2
(+2)* |
Informatica
gestionale |
- |
2 |
TOTALE
ORE |
27 |
27 |
* ore di compresenza in laboratorio Trattamento
testi
MATERIE
DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
Diploma di Stato
|
Classe
4^ |
Classe
5^ |
Italiano
e storia |
5 |
5 |
Matematica
e Informatica |
3 |
3 |
Francese |
3 |
3 |
Educazione
fisica |
1 |
1 |
Economia
Aziendale |
7(3)* |
8(3)* |
Geografia
delle risorse |
2 |
- |
Diritto
ed Economia |
3 |
4 |
Lingua
Inglese |
3 |
3 |
Laboratorio
pratica operativa |
3* |
3* |
|
|
|
TOTALE
ORE* |
30 |
30 |
*Le ore
effettive sono
variabile
tra le materie
PROFILO
PROFESSIONALE
Operatore
della gestione aziendale
Il Tecnico amministrativo della
gestione aziendale sarà in grado di gestire conoscenze di tipo tecnico-pratico
all’interno di strutture organizzative aziendali medio-piccole e di adattarsi
con un elevato grado di flessibilità alle diverse situazioni delle imprese e di
mercato. Sono
previsti due indirizzi: linguistico ed informatico, che si differenziano fra
loro per l’approfondimento di una lingua straniera o, in alternativa,
dell’informatica gestionale.
La preparazione è
caratterizzata da:
·
cultura generale
accompagnata da capacità logico-espressive.
·
conoscenza degli
aspetti giuridico-economici delle imprese.
·
conoscenza e
competenza approfondita delle problematiche relative all’organizzazione e
gestione delle imprese.
·
conoscenze delle
tecniche contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali e
competenze nella redazione e interpretazione del bilancio
d’esercizio.
·
conoscenza degli
strumenti e dei linguaggi informatici, oppure conoscenza di due lingue straniere
scritte e parlate.
·
stretta
connessione tra pratica contabile ed uso dei sistemi tecnologici più avanzati.
QUARTO ANNO -
COMPETENZE CHE SI INTENDONO
RAGGIUNGERE
A FINE ANNO SCOLASTICO,
DISTINTE IN:
CONOSCENZE (sapere) |
ABILITA' (saper
fare) |
Conoscere
la struttura e l'organizzazione dell'azienda. Conoscere
le condizioni di equilibrio finanziario aziendale. Conoscere
i vari tipi di società, le scritture riguardanti la loro costituzione e le
altre scritture tipiche. Conoscere
le varie fonti di finanziamento di capitale di terzi, le loro
caratteristiche, i vantaggi e i costi. Conoscere
i vari modi di acquisizione delle immobilizzazioni, i problemi relativi
alla loro manutenzione, la loro dismissione. Conoscere
le problematiche relative agli acquisti (quanto e quando acquistare le
scorte). Conoscere
il concetto di costo nelle sue varie tipologie e
valori. Conoscere
il concetto, la funzione e l'importanza del
marketing. Conoscere
le problematiche relative alle vendite. |
Saper
analizzare la composizione di una azienda e la sua organizzazione.
Selezionare, ordinare e organizzare le informazioni relative alla
struttura aziendale. Saper individuare eventuali disfunzioni
organizzative. Essere
in grado di stabilire il fabbisogno finanziario di una azienda. Essere in
grado di portare la contabilità in p.d. di una società. Saper calcolare la
convenienza comparata delle fondamentali forme di finanziamento e valutare
il ritorno economico degli impieghi. Essere
in grado di effettuare le rilevazioni contabili in partita doppia delle
operazioni relative agli acquisti; stabilire quando e quanto acquistare;
saper effettuare le rilevazioni sulle schede di
magazzino Essere
in grado di utilizzare gli strumenti per la programmazione e il controllo
della produzione; riconoscere le varie tipologie di costo; determinare il
costo di prodotto e il margine di contribuzione. Essere
in grado di impostare una semplice ricerca di mercato; analizzare il ciclo
di vita del prodotto e individuare opportune strategie di vendita. Saper
effettuare le rilevazioni contabili relative alle operazioni di
vendita. |
QUINTO ANNO
-
COMPETENZE CHE SI INTENDONO
RAGGIUNGERE
A FINE ANNO SCOLASTICO,
DISTINTE IN:
CONOSCENZE (sapere) |
ABILITA' (saper
fare) |
Conoscere l'importanza e le
funzioni del fattore lavoro. Conoscere le fonti di
reperimento del personale e le tecniche di
selezione. Conoscere le problematiche
relative all'assunzione, e formazione del
personale Conoscere gli elementi della
retribuzione immediata e differita e i metodi di
calcolo. Conoscere il sistema
informativo aziendale. Conoscere i principi
contabili. Conoscere i criteri
(civilistici e fiscali) di valutazione delle poste di
bilancio. Conoscere gli elementi che
compongono il bilancio. Conoscere le configurazioni e
gli elementi dello stato Patrimoniale e del Conto
Economico Conoscere le funzioni
informative delle relazioni di
bilancio. Conoscere il significato dei
più importanti indici di
bilancio. Conoscere i sistemi di
programmazione e di controllo dei
costi. Conoscere il ruolo dei costi
standard. Conoscere il ruolo del budget
nella programmazione. Conoscere il contenuto dei
budget delle varie arie
funzionali. Conoscere la logica che
presiede al controllo
budgetario. |
Leggere e interpretare
un'inserzione per il reperimento del
personale. Registrare in p.d. i costi per
il reperimento e per la formazione del
personale. Calcolare le retribuzioni e
redigere un foglio paga. Calcolare il TFR di competenza
di un esercizio e in
liquidazione. Redigere le scritture di
assestamento applicando i criteri di valutazione stabiliti dalla normativa
vigente. Essere in grado di redigere un
bilancio. Saper rielaborare un bilancio
e calcolare gli indici più
significativi. Saper effettuare l'analisi del
punto di equilibrio. Saper impostare semplici
budget. Saper effettuare l'analisi
degli scostamenti tra dati programmati e dati
effettivi. |
SBOCCHI
PROFESSIONALI E SCOLASTICI
La figura professionale di riferimento opera in
aziende di varia dimensione, nei settori della produzione e della distribuzione,
oltre che in aziende di servizi.
Nel caso desideri proseguire gli studi al termine del
quinquennio, lo studente può accedere
alle facoltà universitarie o ai corsi di istruzione e formazione
superiore..
STRUTTURA
DEL CORSO
Dopo il
Diploma di Qualifica gli studenti possono proseguire gli studi nel biennio
post-qualifica per ottenere il Diploma
di Maturità Professionale, anch'esso riconosciuto a livello europeo.
BIENNIO
COMUNE
CARATTERISTICHE
DEL BIENNIO COMUNE
Le
materie del biennio si suddividono
in materie di formazione generale (Area
comune, 22 ore) e in materie caratterizzanti il tipo di Istituto (Area d'indirizzo, 14 ore); ad esse si
aggiungono 4 ore settimanali (Area di
approfondimento), a cadenza variabile nel corso dell'anno, che sono
impiegate per effettuare interventi di recupero o di approfondimento non
strettamente legati al "gruppo classe".
Nel
biennio, all'interno delle ore dell'area di approfondimento, gli studenti
lavorano anche su progetti pluridisciplinari, mentre il terzo anno si
privilegiano visite aziendali, conferenze di esperti e tirocinio
lavorativo.
La
didattica tende a rispondere alla richiesta di un'istruzione che offra un quadro
ampio di conoscenze utili alla formazione personale, oltre che professionale,
del giovane. Punti qualificanti sono lo studio di 2 lingue straniere anche in
Laboratorio linguistico, la matematica-informatica e il laboratorio di
Trattamento Testi che permette l'utilizzo del computer per la scrittura e la
contabilità.
MATERIE
DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
|
|
Classe
1^ |
Classe
2^ |
Area |
Italiano
|
5 |
5 |
comune |
Storia |
2 |
2 |
|
Lingua
straniera (francese o tedesco) |
3 |
3 |
|
Diritto
ed Economia |
2 |
2 |
|
Matematica
e Informatica |
4 |
4 |
|
Scienze
della Terra e Biologia |
3 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
1 |
Area
di |
Lingua
Inglese |
4 |
4 |
Indirizzo |
Economia
Aziendale |
5 |
6 |
|
Laboratorio
Trattamento e contabilità elettronica e applicazioni
gestionali |
5 |
4 |
Area
di |
approfondimento |
4 |
4 |
|
TOTALE
ORE |
40 |
40 |
TERZO ANNO - OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE
MATERIE
DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
|
|
Classe
3^ |
Area |
Italiano
|
3 |
comune |
Storia |
2 |
|
Lingua
straniera (francese o tedesco) |
3 |
|
Matematica
e Informatica |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
Area
di |
Lingua
Inglese |
3 |
indirizzo |
Diritto
ed Economia |
4 |
|
Geografia
Economica |
3 |
|
Economia
Aziendale |
7(1)* |
|
Informatica
gestionale |
3(1)* |
|
Laboratorio
Trattamento e contabilità elettronica e applicazioni
gestionali |
2(+2)* |
Area
di |
approfondimento |
4 |
|
TOTALE
ORE |
40 |
(*) Ore
di compresenza in Laboratorio Trattamento Testi.
Il
percorso del Biennio Post-qualifica si svolge parallelamente in sede scolastica
e in sede aziendale, con convenzioni tra scuola e aziende del territorio,
formalizzate dalla Regione che riconosce il Diploma
conclusivo.
In
sede scolastica si impartisce l’insegnamento delle materie dell'Area Comune e
delle materie di Indirizzo per 30 ore settimanali, da svolgersi in 5 giorni.
Il
corso di specializzazione, denominato Terza
Area, è annualmente di 300 ore annuali, si svolge nel giorno libero
dalle lezioni e in periodi intensivi. Le 600 ore del Biennio sono divise fra
lezioni tenute da esperti (360 ore) e tirocinio lavorativo presso aziende del
settore (240 ore). Al termine del Biennio, il percorso prevede un Esame
Regionale per il conseguimento di un Diploma di Specializzazione, che si
aggiunge a quello di Maturità statale.
|
|
Classe
4^ |
Classe
5^ |
Area |
Italiano
|
4 |
4 |
comune |
Storia |
2 |
2 |
|
Matematica
e Informatica |
3 |
3 |
|
2^
Lingua straniera oppure Informatica |
3 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
1 |
|
|
|
|
Area
di |
Economia
Aziendale |
7(3)* |
8(3)* |
Indirizzo |
Geografia
delle risorse |
2 |
- |
|
Diritto
ed Economia |
3 |
4 |
|
Lingua
Inglese |
3 |
3 |
|
Applicazioni
gestionali |
0(3)* |
0(3)* |
|
|
|
|
|
TOTALE
ORE |
30 |
30 |
(*) Ore
di compresenza con Applicazioni gestionali.
Operatore
dell'impresa turistica: il profilo
corrispondente alla qualifica triennale prevede la destinazione in aziende che
operano nel settore del turismo con ampio margine di adattabilità ai diversi
compiti e alle diverse situazioni. Le competenze specifiche sono nel campo
linguistico, artistico e di gestione di un'azienda turistica (agenzia, hotel,
campeggio, ecc.) anche attraverso l'utilizzo dello strumento
informatico.
Tecnico
dei servizi turistici: Le competenze professionali che gli
studenti acquisiscono nel corso dei cinque anni di studio sono sia di ordine
teorico che di ordine pratico e si possono sintetizzare nella capacità di
gestire programmi di contabilità completi, supportata dalla conoscenza delle
norme e dei processi che governano l'amministrazione dell'azienda turistica.
Tali competenze garantiscono un inserimento rapido nel mondo del lavoro.
Per coloro che proseguono gli studi (di solito in
facoltà economico-giuridiche o linguistiche), le conoscenze si sono dimostrate
adeguate al livello richiesto.
La
preparazione del tecnico dei servizi
turistici si
caratterizza per i seguenti aspetti:
·
Cultura di base
letteraria e artistica, storica, geografica, giuridico-economica.
·
Conoscenza
scritta e parlata di due lingue straniere.
·
Conoscenza dei
prodotti turistici e della struttura organizzativa delle diverse tipologie di
azienda turistica
·
Conoscenza delle
tecniche di gestione economica e finanziaria, di programmazione e di marketing
delle imprese turistiche ed alberghiere.
·
Capacità di
utilizzo del mezzo informatico per il reperimento e l'elaborazione delle
informazioni, l’archiviazione dei documenti, l’attività di
prenotazione
·
Capacità di
utilizzo del mezzo informatico per il reperimento e l'elaborazione delle
informazioni, l’archiviazione dei documenti, l’attività di prenotazione e
emissione di biglietteria.
·
Capacità di
comunicazione e di adattabilità alle situazioni più varie.
SBOCCHI PROFESSIONALI E
SCOLASTICI
La figura professionale di riferimento opera in
aziende di varia dimensione nei settori turistico e alberghiero: agenzie di
viaggi, società di trasporti, tour operator, alberghi, campeggi, villaggi
turistici.
Nel caso desideri proseguire gli studi al termine del
quinquennio, lo studente può accedere
alle facoltà universitarie o ai corsi di istruzione e formazione
superiore.
BIENNIO COMUNE
CARATTERISTICHE
DEL BIENNIO COMUNE
Le
materie del biennio si suddividono
in materie di formazione generale (Area
comune, 22 ore) e in materie caratterizzanti il tipo di Istituto (Area d'indirizzo, 14 ore); ad esse si
aggiungono 4 ore settimanali (Area di
approfondimento), a cadenza variabile nel corso dell'anno, che sono
impiegate per effettuare interventi di recupero o di approfondimento non
strettamente legati al "gruppo classe".
Nel
biennio, all'interno delle ore dell'area di approfondimento, gli studenti
lavorano anche su progetti pluridisciplinari, mentre il terzo anno si
privilegiano visite aziendali, conferenze di esperti e tirocinio
lavorativo.
La
didattica tende a rispondere alla richiesta di un'istruzione che offra un quadro
ampio di conoscenze utili alla formazione personale, oltre che professionale,
del giovane. Punti qualificanti sono lo studio di 2 lingue straniere anche in
Laboratorio linguistico, la matematica-informatica e il laboratorio di
Trattamento Testi che permette l'utilizzo del computer per la scrittura e la
contabilità.
MATERIE DI STUDIO E ORE
SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
|
|
Classe
1^ |
Classe
2^ |
Area |
Italiano
|
5 |
5 |
comune |
Storia |
2 |
2 |
|
Lingua
straniera (francese o tedesco) |
3 |
3 |
|
Diritto
ed Economia |
2 |
2 |
|
Matematica
e Informatica |
4 |
4 |
|
Scienze
della Terra e Biologia |
3 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
1 |
Area
di |
Lingua
Inglese |
4 |
4 |
Indirizzo |
Economia
Aziendale |
5 |
6 |
|
Laboratorio
Trattamento e contabilità elettronica e applicazioni
gestionali |
5 |
4 |
Area
di |
approfondimento |
4 |
4 |
|
TOTALE
ORE |
40 |
40 |
TERZO ANNO - OPERATORE
DELL'IMPRESA TURISTICA
MATERIE
DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO
|
|
Classe
3^ |
Area |
Italiano
|
3 |
comune |
Storia |
2 |
|
Lingua
straniera (francese o tedesco) |
4 |
|
Matematica
e Informatica |
2 |
|
Educazione
fisica |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
Area
di |
Diritto
ed Economia |
2 |
Indirizzo |
Tecnica
turistica e amministrativa |
7(2)* |
|
Storia
dell'arte |
3 |
|
Geografia
Economica |
3 |
|
Lingua
Inglese |
5 |
|
Laboratorio
Trattamento e contabilità elettronica e applicazioni
gestionali |
2(+2)* |
Area
di |
approfondimento |
4 |
|
TOTALE
ORE |
40 |
(*)
Ore di compresenza in Laboratorio Trattamento Testi.
Il
percorso del Biennio Post-qualifica si svolge parallelamente in sede scolastica
e in sede aziendale, con convenzioni tra scuola e aziende del territorio,
formalizzate dalla Regione che riconosce il Diploma
conclusivo.
In
sede scolastica si impartisce l’insegnamento delle materie dell'Area Comune e
delle materie di Indirizzo per 30 ore settimanali, da svolgersi in 5 giorni.
Il
corso di specializzazione, denominato Terza
Area, è annualmente di
300 ore annuali, si svolge nel giorno libero dalle lezioni e in periodi
intensivi. Le 600 ore del Biennio sono divise fra lezioni tenute da esperti (360
ore) e tirocinio lavorativo presso aziende del settore (240 ore). Al termine del
Biennio, il percorso prevede un Esame Regionale per il conseguimento di un
Diploma di Specializzazione, che si aggiunge a quello di Maturità
statale.
|
|
Classe
4^ |
Classe
5^ |
Area |
Italiano
|
4 |
4 |
comune |
Storia |
2 |
2 |
|
Matematica
e Informatica |
3 |
3 |
|
Lingua
straniera (francese o tedesco) |
3 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
|
Religione
(per coloro che se ne avvalgono) |
1 |
1 |
Area
di |
Tecnica
turistica |
6(2)* |
6(2)* |
Indirizzo |
Lingua
Inglese |
3 |
3 |
|
Geografia
turistica |
2 |
- |
|
Storia
dell'arte |
2 |
2 |
|
Tecniche
di comunicazione |
2(1)* |
2(1)* |
|
Laboratorio
di Pratica operativa |
0(3)* |
0(3)* |
|
TOTALE
ORE |
30 |
30 |
(*) Ore
di compresenza in Laboratorio di Pratica operativa.
STAGE – 240
ore di stage presso le aziende
costituiscono parte integrante della formazione di indirizzo denominata Terza
Area . Costituiscono un’ esperienza di crescita individuale, oltre che
professionale, in cui lo studente si avvicina alle dinamiche del mondo del
lavoro. Lo stage permette di rendersi conto della vita aziendale, dei suoi
ritmi, delle sue problematiche, delle sue esigenze operative, dei rapporti
interpersonali inseriti nel contesto dell'organizzazione.
PROGETTO PC GIOVANI 2005 per
conseguire l’ECDL -
I corsi sono rivolti con tutta una serie di
agevolazioni agli studenti iscritti; possono accedervi i docenti dell’istituto e
l’utenza esterna.
In novembre il Dipartimento
Innovazione e Tecnologie (DIT) ha varato il programma “Vola con Internet
VISITE
AD OPERATORI ED AZIENDE
-
Gli studenti delle
classi prime, seconde e terze potranno verificare le loro scelte formative e
confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro, comprendere quanto potrà essere
utile conoscere e saper operare in modo professionale e
accurato.
VISITE
PROFESSIONALIZZANTI PROGRAMMATE | ||
OGGETTO |
LOCALITA’ |
CLASSI |
Visita guidata hotel San
Clemente |
Venezia |
2°A |
Visita guidata hotel Luna
Baglioni |
Venezia |
2°B |
Visita guidata hotel
Bauer |
Venezia |
|
Visita al ‘Salone dei Beni
Culturali’ |
Venezia-Porto |
3°D |
Incontro: ‘Il mercato e gli
ambulanti’ |
Padova - Sala consiliare,
P.zza delle Erbe |
3°D-B |
Visita guidata al mercato di
Natale |
3°D-B | |
Visita: Borsa internazionale
del turismo |
Milano-Fiera |
3°D |
Visita: Mostra della
nautica |
Venezia-Porto |
3°D-A |
Visita guidata all’Arsenale e
sottomarino |
Venezia |
3°D |
Visita guidata all’Isola di
San. Servolo |
Venezia |
3°D |
Visita guidata al
calzaturificio ‘Iris’ |
Fiesso
d’Artico |
3°A-B-C |
Visita guidata al
calzaturificio ‘Geox’ |
Montebelluna |
3°A-B-C |
Visita guidata al consorzio
vitivinicolo |
Valdobbiadene |
3°A-B-C |
Gli studenti del 3°, 4° e 5°
anno del corso turistico dell’ I.P.S.S.C.T. “Musatti” di Dolo collaborano alla
realizzazione di convegni e manifestazioni di carattere culturale tipiche del
territorio, impegnandosi in attività di segreteria, accoglienza e
hosting.
Hanno partecipato
all’organizzazione dei convegni “Giovani e intercultura”, “Giornata della
Memoria”, “Giornata della Resistenza”, ideati l’anno scorso dalla prof.ssa
Cinzia Spingola dell’Istituto “Musatti”.
In settembre erano presenti all’inaugurazione della
mostra ‘Un fiume di scarpe’ e alla consegna del 10° premio internazionale di
illustrazione per l’infanzia ‘Scarpetta d’oro’, nella Villa Pisani a
Stra.
Saranno anche quest’anno presenti al teatro ‘
Da giugno a settembre 2005, per 100 giorni dalle 9.00
alle 18.00, gli studenti del del 3°,
4° e 5° anno del corso “Operatori dei
servizi incoming” hanno fornito informazioni turistiche presso il gazebo, sito
in piazza Marconi a Stra. Questa esperienza ha permesso loro di sviluppare le
competenze operative, di migliorare nel campo tecnico, linguistico e geografico;
è stata incoraggiata dal Comune di Stra ed ha coinvolto
Gli
studenti del corso turistico miglioreranno le proprie conoscenze storiche e
artistiche sulle ville della Riviera del Brenta ed impareranno come presentarle
ad eventuali gruppi di turisti. Le insegnanti di Lettere e Storia dell’arte si
attiveranno per farli esercitare anche all’interno di Ville che normalmente sono
chiuse al pubblico.
PROGETTO
"SABRE"
Con la collaborazione del "Training Center" di Roma, è rivolto
agli allievi delle classi quinte dell'indirizzo turistico, per l'apprendimento
delle tecniche di prenotazione aerea.
Enti di riferimento
accreditati
-
Classi 4^ - ente di
riferimento accreditato presso
-
Classi 5^ - ente di
riferimento accreditato presso
Il percorso denominato Terza area, all’interno del Biennio
post-qualifica, si svolge in sede scolastica e nelle aziende del settore
d’indirizzo operanti nel territorio, con le quali l’istituto stipula apposite
convenzioni formalizzate dalla Regione Veneto, che riconosce il Diploma
conclusivo.
Esso si articola in un corso di specializzazione di
600 ore in due anni, divise fra lezioni (360 ore), tenute in istituto da
esperti, e tirocinio lavorativo (stage) presso le aziende per complessive 240 ore in periodi intensivi, di solito tra
giugno e agosto dopo il quarto anno.
Il corso di specializzazione tenuto dagli esperti si
svolge nel pomeriggio del venerdì e di sabato, giorno libero dalle lezioni
curricolari: le materie dell'area culturale e le materie di Indirizzo nel
Biennio conclusivo sono infatti trattate in aula per 30 ore settimanali, da
svolgersi in 5 giorni (vedi tabelle orarie).
Al termine, il percorso prevede un Esame Regionale il
quale permette di conseguire una Qualifica Professionale Regionale di II°
livello (il 1° corrisponde al titolo conseguito con l’esame di terza), oltre
al Diploma di Stato.
Le prospettive dopo la scuola sono positive, poiché
il Biennio Post-qualifica, fornendo oltre alle basi teoriche anche un'esperienza
pratica, mette gli studenti in condizione di affrontare il lavoro conoscendone
già i meccanismi, superando quel divario fra scuola e mondo del lavoro che rende
spesso difficoltosi sia la ricerca dell’impiego, sia l'inserimento nel contesto
aziendale.
Nuove figure professionali sono state introdotte nel
2005/06 per le classi 4^ ad indirizzo economico-aziendale:
-
“Addetto alla gestione delle imprese cooperative e
delle organizzazioni no-profit”,
-
“Tecnico del commercio
estero”.
Le classi 4^ ad indirizzo turistico seguiranno i
corsi per la specializzazione denominata “Tecnico dei servizi
incoming”.
Le qualifiche attualmente autorizzate dalla Regione
per le classi 5^ sono denominate
-
“Tecnico della contabilità e della gestione di cassa”
per l’indirizzo aziendale;
-
“Tecnico dei servizi incoming” per l’indirizzo turistico.
LE FIGURE
PROFESSIONALI
Comparto ECONOMICO -
AZIENDALE
"ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE IMPRESE
COOPERATIVE E DELLE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT" - Qualifica professionale di III livello
europeo
COMPETENZE IN ESITO AL
PERCORSO
Competenze di
base
Lo studente
sarà in grado di:
Acquisire
competenze informatiche
Conoscere
l'organizzazione aziendale
Conoscere
le normative relative alla qualità e alla sicurezza
Utilizzare
con consapevolezza le tecniche di
comunicazione
Competenze tecnico
professionali
Lo studente
sarà in grado di:
Acquisire
gli strumenti necessari per gestire o dirigere le strutture nelle quali si
inserirà
Realizzare
strategie di sviluppo e supervisionare il coordinamento
operativo.
Fare
bilanci preventivi, gestire la raccolta di fondi, stipulare rapporti e
convenzioni
Competenze
trasversali
Lo studente
sarà in grado di:
Affrontare
i problemi sociali e dell'educazione
Trasmettere
solidarietà e forti valenze umanitarie.
Mostrare capacità di adattamento, flessibilità,
autonomia decisionale e di motivare
i collaboratori per favorire il lavoro d'équipe.
Motivazioni dell'intervento
formativo
Si è voluto innovare il percorso
formativo per avvicinare gli allievi alla nuova realtà del Terzo settore
(attività associative, banche etiche, etc...). A tale scopo i contenuti dei vari
moduli sono stati pensati per fornire una preparazione ampia e articolata sulle
imprese cooperative e gli enti No
Profit e sviluppare una particolare capacità di comunicazione che trasmetta
solidarietà e forti valenze umanitarie. La figura formata saprà utilizzare e
gestire in modo ottimale le risorse a disposizione ed elevare il grado di
qualità dell'offerta e di soddisfazione degli utenti. Verrà inoltre promossa una
cultura di autoimprenditorialità.
Sbocchi
occupazionali
Il corso proposto nasce dalla
consapevolezza che è forte la richiesta di professionalità qualificate
nell'ambito dei servizi sociali.
Le organizzazioni del Terzo Settore
sono una realtà consolidata ed in espansione e dato lo speciale mercato con cui
le imprese del No Profit si misurano, la preparazione professionale
dell'operatore dovrà essere sempre più specifica.
TIPOLOGIE
DI IMPRESE NO PROFIT
-
Associazioni
-
Comitati
-
Cooperative
Sociali
-
Fondazioni
-
ONG
(Organizzazioni Non Governative)
-
Organizzazioni
di volontariato
Articolazione del
percorso |
|
|
|
|
|
I^ annualità del
biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
| ||
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli | ||
1.INFORMATICA |
|
40 |
1 | ||
1.1 INFORMATICA DI
BASE |
|
40 |
| ||
2. ECONOMIA
AZIENDALE |
|
70 |
2 | ||
2.1 QUALITA'
|
|
20 |
| ||
2.3 RUOLO ECONOMICO
DEL TERZO SETTORE |
|
50 |
| ||
3. DIRITTO DEL
LAVORO |
|
30 |
1 | ||
3.2 ANALISI
RIFERIMENTI LEGISLATIVI |
|
30 |
| ||
4. LINGUE
STRANIERE |
|
20 |
1 | ||
4.1 LINGUA
INGLESE |
|
20 |
| ||
5. SCIENZA DELLA
COMUNICAZIONE |
|
|
30 |
1 | |
5.2 GESTIONE RISORSE
UMANE |
|
|
|
30 |
|
TOTALE |
190 |
|
II annualità del
biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
| |||
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli | |||
2. ECONOMIA
AZIENDALE |
|
108 |
4 | |||
2.2 ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE E LEGISLAZIONE DEL LAVORO |
|
30 |
| |||
2.4 CONTABILITA' E
BILANCIO |
30 |
| ||||
2.5 ADEMPIMENTI E
AGEVOLAZIONI FISCALI DEL 3°SETTORE |
20 |
| ||||
2.6 LE STRATEGIE DI
SVILUPPO |
|
28 |
| |||
3.DIRITTO DEL
LAVORO |
|
30 |
2 | |||
3.1 PREVENZIONE E
SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO |
|
20 |
| |||
|
|
10 |
| |||
5.SCIENZA DELLA
COMUNICAZIONE |
|
|
20 |
1 | ||
5.1 TECNICHE DI
COMUNICAZIONE E RELAZIONE |
|
20 |
| |||
ESAME E PROVE
FINALI |
|
|
|
|
12 |
|
TOTALE |
170 |
| ||||
Modulo stage 240
ore
Il tirocinio consente di confrontare
quanto appreso in aula con le modalità operative di svolgimento del lavoro,
stimolando lo sviluppo dell'approccio critico, e della individuazione di
soluzioni mirate al superamento e miglioramento dello stato dell'arte
dell'organizzazione, dei prodotti/servizi offerti, delle relazioni. Inoltre
consentirà di sistematizzare la capacità di autopromozione e valorizzazione, in
vista dell'inserimento nel mondo lavorativo a titolo
definitivo.
Comparto ECONOMICO -
AZIENDALE
"TECNICO IN COMMERCIO ESTERO" -
Qualifica professionale di III livello europeo
L'obiettivo specifico del corso è di
introdurre i partecipanti nella complessa ed articolata materia del commercio
estero preparandoli ad operare sia nell'area commerciale che nella gestione
delle operazioni connesse. Altra finalità fondamentale è fare acquisire agli
allievi una preparazione polivalente e flessibile, oltre agli strumenti
indispensabili per lo svolgimento delle mansioni tipiche del tecnico in
commercio estero. Detto corso abbraccia tutti gli aspetti dell'internalizzazione
per offrire un quadro di insieme della materia esauriente ed unitario
evidenziando tutte le fasi di un'operazione con l'estero e cogliendo
l'interconnesione esistente tra momento promozionale e momento gestionale
operativo.
COMPETENZE IN ESITO AL
PERCORSO
Competenze di
base
-
Conoscenza e uso dell'inglese di base
-
Conoscenza e uso dei principali strumenti informatici
-
Conoscenza e uso delle principali tecniche di ricerca attiva del
lavoro
-
Conoscenza delle principali strutture organizzative del mondo del
lavoro
- Conoscenza e interpretazione delle
principali norme che regolano l'attività del mondo del lavoro sia in termini di
rapporto di lavoro che della contrattualistica
-
Conoscenza delle principali norme che regolano l'ambiente di lavoro in termini
di sicurezza
- Conoscenza dei principi e delle
più importanti procedure che regolano il processo qualità nelle
aziende
Competenze tecnico
professionali
Lo studente
sarà in grado di:
- conoscere le logiche di
internazionalizzazione delle imprese alla luce non solo dell'integrazione
europea, ma anche della globalizzazione dei mercati a livello
mondiale,
- conoscere le tematiche tecniche
relative al'esportazione ( normative specifiche e terminologia in uso ),
-
organizzare in modo sistematico un
ufficio estero,
- conoscere le metodologie di
approccio ai mercati esteri , utilizzando gli strumenti statistici ed operativi del
marketing,
- operare
con i nuovi sistemi informativi e tecnologie di
comunicazione,
- utilizzare in modo fluente la
lingua inglese, soprattutto per affrontare situazioni di carattere quotidiano ( inglese commerciale e
impatto telefonico).
Competenze
trasversali
Lo studente
sarà in grado di:
- Conoscere
le principali strutture di costituzione dei team di lavoro
- Conoscere
e utilizzare le principali tecniche e i principali strumenti di lavoro di
gruppo
- Conoscere e utilizzare tecniche di
analisi, autoanalisi e di diagnosi per favorire il miglioramento del contesto
lavorativo
- Conoscere
e utilizzare tecniche di autoapprendimento
Sbocchi professionali e
scolastici
La figura
professionale di riferimento opera in aziende di varia dimensione, nei settori
del commercio con l’estero, oltre che in aziende di
servizi.
Nel caso desideri proseguire gli
studi al termine del quinquennio, lo studente può accedere alle facoltà
universitarie o ai corsi di istruzione e formazione
superiore..
Motivazioni dell'intervento
formativo
Dal dopoguerra ad oggi il processo
di sviluppo è stato caratterizzato da "una crescente apertura agli scambi con
l'estero", sì che il commercio mondiale è divenuto una delle grandi forze del
progresso economico. La scelta di attivare un corso di specializzazione in
questa materia è stata supportata dall'analisi della domanda di professionalità
e di formazione in Veneto elaborate da: ELEA -
CPS ; FEDERAZIONE REGIONALE INDUSTRIALI VENETO; FEDERAZIONE REGIONALE
ARTIGIANATO VENETO; OPERATORI DEL MONDO BANCARIO VENETO; ORGANIZZAZIONI
CONSORTILI ALL'ESPORTAZIONE; CAMERE DI COMMERCIO; ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DELLE
PROVINCE VENETE e loro
consorzi formativi (es.
SI.
VE.) e da fonti
documentali: elaborazioni statistiche e di derivazione giornalistica; dai pareri
espressi dai docenti componenti i Consigli di classe interessati e dai formatori dei C.F.P.
del settore terziario.
Articolazione
del percorso |
|
|
|
|
| |||||
I
annualità del biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
| |||||||
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli | |||||||
1.
INFORMATICA |
|
|
1 | |||||||
|
|
1.1
INFORMATICA DI BASE |
|
|
40 |
| ||||
2.
ECONOMIA AZIENDALE |
|
|
4 | |||||||
|
|
2.1
QUALITÀ |
|
|
|
|
|
20 |
| |
|
|
2.3
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL'IMPRESA |
|
30 |
| |||||
|
|
|
ED
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO ESTERO |
|
|
| ||||
|
|
2.4
|
DOGANA
E FISCALITÀ INTERNAZIONALE |
|
30 |
| ||||
|
|
2.5
TRASPORTI INTERNAZIONALI ED ASSICURAZIONI |
|
30 |
| |||||
4.
LINGUE STRANIERE |
|
|
|
|
|
|
1 | |||
|
|
4.1
LINGUA INGLESE (1) |
|
|
|
20 |
| |||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
170 |
|
II annualità del biennio: aree
disciplinari |
(8) |
|
| |||
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli | |||
2. ECONOMIA
AZIENDALE |
|
108 |
4 | |||
2.2 ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE E LEGISLAZIONE DEL LAVORO |
|
30 |
| |||
2.4 CONTABILITA' E
BILANCIO |
30 |
| ||||
2.5 ADEMPIMENTI E
AGEVOLAZIONI FISCALI DEL 3°SETTORE |
20 |
| ||||
2.6 LE STRATEGIE DI
SVILUPPO |
|
28 |
| |||
3.DIRITTO DEL
LAVORO |
|
30 |
2 | |||
3.1 PREVENZIONE E
SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO |
|
20 |
| |||
|
|
10 |
| |||
5.SCIENZA DELLA
COMUNICAZIONE |
|
|
20 |
1 | ||
5.1 TECNICHE DI
COMUNICAZIONE E RELAZIONE |
|
20 |
| |||
ESAME E PROVE
FINALI |
|
|
|
|
12 |
|
TOTALE |
170 |
| ||||
Stage |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ore | |
I°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
II°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
totale |
240 |
Comparto TURISTICO
"OPERATORE DEI SERVIZI
INCOMING" - Qualifica professionale di III livello
europeo
La figura professionale
dell'Operatore dei Servizi Incoming coniuga alle doti naturali dell'operatore,
quali la predisposizione al rapporto interpersonale, spiccate abilità tecniche
ed organizzative, al fine di raggiungere la 'customer satisfaction', in linea
con l'elevato target qualitativo oggi richiesto dalle aziende che a vario titolo
operano nel turismo.
COMPETENZE IN ESITO AL
PERCORSO
Competenze di
base
Lo studente
sarà in grado di:
Comunicare con gli strumenti
informatici, conseguire l’E.C.D.L. o
patente europea del computer
Analizzare,
elaborare e rappresentare informazioni
Conoscere
le norme che regolano la vita dell'impresa
Orientarsi
nel mercato del lavoro
Descrivere
i principali elementi che contribuiscono al funzionamento delle
imprese
Individuare
i principali fattori che concorrono a produrre i risultati
dell'impresa
Esprimersi correntemente in due
lingue straniere, conseguire la certificazione Trinityhouse
Competenze tecnico
professionali
Lo studente
sarà in grado di:
Interpretare la domanda turistica,
mediare tra le esigenze del cliente e le opportunità offerte dal territorio,
utilizzando gli strumenti più idonei per individuare mete turistiche e
realizzare itinerari
Conoscere
l'evoluzione e la localizzazione dell'offerta turistica
regionale.
Utilizzare
i software più diffusi nell'operativo turistico.
Operare
all'interno del ricevimento, gestire prenotazioni, arrivi, presenze e
partenze.
Utilizzare
i sistemi di biglietteria aerea, prenotazione e vendita di servizi accessori, conseguire il diploma Sabre.
Verificare
la disponibilità dei voli ed elaborare tariffe di diversa
tipologia.
Consultare
le fonti informative, fornire e scambiare informazioni anche in
inglese.
Costruire e promuovere programmi
turistici, brevi itinerari, escursioni, visite a mostre o
musei
Utilizzare gli strumenti di lettura
del territorio e le risorse di vario tipo, in esso
rintracciabili.
Effettuare transfer e di
accompagnare gruppi di turisti durante il soggiorno.
Competenze
trasversali
Lo studente
sarà in grado di:
Organizzare
il proprio lavoro in modo autonomo.
Lavorare in
équipe, correlare il proprio lavoro (considerato parte di un processo) a quello
degli altri soggetti siano essi colleghi, fornitori,
partner.
Intrecciare
relazioni interpersonali con soggetti di diverse culture.
Interagire
con gruppi di persone.
Leggere
diversi linguaggi della comunicazione.
Riconoscere
il proprio ruolo professionale all'interno del mercato del
lavoro.
Recepire le
innovazioni tecnologiche
Gestire le
variabili all'interno di un'organizzazione
Affrontare
e risolvere eventuali imprevisti.
Motivazioni dell'intervento
formativo
L'Italia occupa un posto di primaria
importanza nella graduatoria dei Paesi generatori di flussi turistici; il
'Prodotto Italia' è caratterizzato da un'offerta qualitativamente sempre più
elevata, che si registra sia all'interno delle singole imprese, sia all'interno
del territorio (ambiente, abitanti, cultura) che si propone come destinazione
turistica. La nostra Regione, all'interno del panorama nazionale, ricopre un
posto di primaria importanza in quanto sa rispondere in modo diversificato e con elevati standard
qualitativi ad una domanda sempre più esigente anche dal punto di vista
culturale. Accanto ai prodotti tradizionali: mare, monti, laghi, terme, città
d'arte, e alle mete apprezzate in tutto il mondo (Cortina, Venezia e Verona, il
Garda, il bacino termale euganeo), il Veneto sviluppa forme di turismo emergente
come l'enogastronomia, il turismo dei borghi, il turismo naturalistico; potenzia
inoltre quello congressuale e d'affari.
Considerando che più della meta' dei
turisti presenti in Veneto sono stranieri, che la recente legislazione nazionale
affida alle Regioni competenze esclusive, si comprende la necessità di formare
personale competente e preparato ad affrontare le prossime sfide economiche ed
occupazionali.
Sbocchi
occupazionali
L'Operatore dei servizi incoming si
presenta come una figura professionale ben definita, ma flessibile ed adattabile
alle numerose possibilità di inserimento lavorativo presso aziende pubbliche e
private che si occupano di accoglieza turistica: agenzie di viaggi,
tour-operator, strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, mostre,
manifestazioni congressuali e fieristiche, consorzi, associazioni culturali e
turistiche, aziende di promozione turistica, ecc.
Articolazione
del percorso
I
annualità del biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
|
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli |
01.
Informatica
ParteA |
20 |
1 | |
02.
Organizzazione aziendale legislazione e inseri mento nel mondo del
lavoro |
30 |
1 | |
05.
Microlingua Inglese
Parte A |
20 |
1 | |
06.
Risorse turistiche del Veneto
Parte A |
30 |
1 | |
07.
Ricettivo: tecnica e pratica del ricevimento |
25 |
1 | |
08.
Biglietteria aerea e gestione delle prenotazioni |
30 |
1 | |
09.
Tecnica e organizzazione dell'accoglienza |
25 |
1 | |
totale |
180 |
|
II
annualità del biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
|
Denominazione |
Ore |
N°
moduli | |
01.
Informatica Parte
B |
20 |
1 | |
03.
Prevenzione e sicurezza in ambiente di lavoro |
20 |
1 | |
04.
Qualità |
30 |
1 | |
05.
Microlingua Parte
B |
20 |
1 | |
06.
Risorse turistiche del Veneto
Parte B |
30 |
1 | |
10.
Marketing turistico |
20 |
1 | |
11.
Simulazione casi aziendali |
30 |
1 | |
12.
Prove d'esame finali |
10 |
1 | |
Totale |
180 |
|
Stage |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ore | |
I°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
II°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
Totale |
240 |
Comparto ECONOMICO -
AZIENDALE
“ASSISTENTE ALLA CONTABILITA'
GENERALE E ALLA GESTIONE DI
CASSA”
qualifica
professionale di III° livello europeo
Profilo professionale
La figura professionale
di riferimento opera in aziende di varia dimensione, nei settori della
produzione e della distribuzione, oltre che in aziende di servizi.
Essa è
inserita nella funzione amministrativa ed il suo campo di attività è quello
della contabilità generale e della formulazione del bilancio di esercizio.
Le
attività previste dal ruolo di questa figura professionale sono quelle di:
-
assicurare la regolarità e la tempestività delle registrazioni di contabilità
generale, - - adempiere alle normative contabili e fiscali obbligatorie (IVA,
IRPEF; ...) e non
obbligatorie (procedure interne)
-
compilare le scritture contabili intermedie ed il bilancio di esercizio
-
formulare previsioni periodiche di tesoreria ed elaborare il budget
finanziario.
Deve essere inoltre in grado di gestire i rapporti con le banche
e con il mercato finanziario, provvedere alle attività d'inventario, ordinarie e
straordinarie e gestire contabilità specifiche (magazzini, ecc.), archiviare e
gestire Banche Dati di tipo contabile, nonché provvedere all'alimentazione, per
le parti di propria competenza, dei sistemi informativi aziendali.
COMPETENZE IN ESITO AL
PERCORSO
Competenze di
base
Lo
studente sarà in grado di:
Acquisire competenze informatiche
Conoscere
l'organizzazione aziendale
Conoscere le normative relative alla qualità e
alla sicurezza
Utilizzare con consapevolezza le tecniche di comunicazione
Competenze tecnico
professionali
Lo
studente sarà in grado di:
Applicare le norme della gestione
aziendale
Utilizzare l'informatica per la contabilità
Tenere rapporti con
gli istituti di credito
Conoscere il budgeting
Compilare ed interpretare
il bilancio d'esercizio
Gestire gli adempimenti fiscali
Competenze
trasversali
Lo
studente sarà in grado di:
- comunicare efficacemente con i linguaggi
appropriati
- utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche di
base
- individuare e risolvere problemi organizzandosi autonomamente
-
avere una visione sistemica dei processi in cui opera
- recepire
l'innovazione tecnologica
- potenziare l'autoapprendimento
Sbocchi
occupazionali
L'impiego di questa
figura professionale è prevista per il ruolo impiegatizio presso, uffici
aziendali, studi professionali, esercizi commerciali,
agenzie.
Articolazione
del percorso
I
annualità del biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
|
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli |
1
INFORMATICA |
|
50 |
2 |
1.1
Laboratorio di informatica |
|
20 |
|
1.2
Informatizzazione della gestione aziendale |
|
30 |
|
2
ECONOMIA AZIENDALE |
|
90 |
4 |
2.2
Organizzazione aziendale |
|
30 |
|
2.3
La gestione aziendale |
|
20 |
|
2.3
Rapporti con Istituti di credito e mercati
finanziari |
30 |
| |
2.4
Simulazioni Aziendali |
|
10 |
|
4
LINGUA STRANIERA |
|
20 |
1 |
4.1
Lingua straniera |
|
20 |
|
5
SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE |
|
20 |
1 |
5.1
Tecniche di comunicazione e di relazione |
|
20 |
|
totale |
|
180 |
|
II
annualità del biennio: aree disciplinari |
(8) |
|
|
Denominazione |
|
Ore |
N°
moduli |
AREA
COMUNE |
|
|
|
1
INFORMATICA |
|
35 |
2 |
1.3
Laboratorio di informatica |
|
20 |
|
1.4
Simulazioni aziendale |
|
15 |
|
3
DIRITTO DEL LAVORO |
|
20 |
1 |
3.1
Prevenzione e sicurezza in ambiente di lavoro |
|
20 |
|
2
ECONOMIA AZIENDALE |
|
110 |
4 |
2.1
Qualità |
|
20 |
|
2.4
La contabilità generale e il butget |
|
30 |
|
2.5
Il bilancio di esercizio |
|
40 |
|
2.6
Adempimenti fiscali |
|
20 |
|
ESAMI
FINALI |
|
15 |
|
totale |
|
180 |
|
Stage |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ore | |
I°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
II°
modulo del biennio |
120 | ||||||||
Totale |
240 |
Aree di
progetto servizi alla persona - Funzione Strumentale 1 prof.ssa P.
Gatto,
Funzione Strumentale 2 prof.ssa
R. Monetti,
Funzione Strumentale 5 prof.ssa
P. Brusadin.
AREA 1 -
Obbligo scolastico e formativo. Coordinamento delle attività di continuità
educativa, accoglienza e orientamento in entrata/uscita. Iniziative contro la
dispersione scolastica. Accoglienza e integrazione degli alunni stranieri nei
corsi diurni. Aggiornamento del Pof, monitoraggio.
Nell’elaborazione
dei progetti d’istituto il Collegio dei docenti considera centrale la persona
dello studente nel sistema educativo; valorizza quindi le iniziative utili alla
crescita globale, fisica e psicologica dei ragazzi, oltre che intellettiva, ed
adotta gli strumenti di seguito descritti.
§
Orientamento
in entrata e continuità metodologica come “accompagnamento” degli allievi nel
passaggio dalla scuola media alla superiore; orientamento
e colloqui individualizzati di ri-orientamento
(counseling orientativo) nelle svolte successive che li coinvolgono nella scelta
dell’indirizzo, della facoltà universitaria o del lavoro.
§
Accoglienza
socializzante dei nuovi iscritti alle classi prime, messa a punto del metodo di
studio, recupero dei prerequisiti per agevolare l’apprendimento e prevenire
l’insuccesso.
§
Corsi di
alfabetizzazione degli studenti stranieri, piani di studio personalizzati,
accoglienza dei ragazzi e dei genitori.
§
Progetto
intercultura.
§
Interventi
di mediazione linguistica, in collaborazione con l’Ufficio Istruzione della
Provincia di Venezia e col Centro Distrettuale Intercultura.
§
Interventi
di rinforzo
delle abilità sociali (capacità di relazionarsi) e delle abilità decisionali
(capacità di affrontare i problemi) da parte di esperti dell’Ufficio Obbligo
Formativo della Provincia di Venezia.
Le attività
elencate si concentrano soprattutto nelle classi prime e seconde, in cui sono
messe alla prova le competenze-chiave inerenti l’autonomia personale, l’impiego
dei codici disciplinari, la capacità di stabilire relazioni positive nel nuovo
ambiente.
Non è un
caso che il tasso più elevato di dispersione scolastica si registri proprio nel
biennio iniziale degli studi superiori, fase critica che richiede un forte
impegno contro l’insuccesso e la demotivazione, il rischio di abbandono, le
ripetenze e l’accumulo di debiti formativi. I Consigli di classe intendono
prevenirli tramite sistematica rilevazione delle caratteristiche degli iscritti
su cui impostare la programmazione (Continuità con
L’istituto
“Musatti” utilizza gli strumenti dell’autonomia per adeguare la proposta
didattica alle sempre nuove richieste dell’utenza e del territorio. Come
istituto professionale esso risponde alle esigenze di chi desidera preparasi
rapidamente all’ingresso qualificato nel mondo del lavoro ed accoglie nelle
classi prime numerosi studenti immigrati, per i quali si è reso necessario
impostare piani personalizzati di studio per ovviare allo svantaggio costituito
dalle carenze linguistiche e facilitare comunque l’apprendimento delle materie
indispensabili ad affrontare gli studi successivi.
AREA 2 -
Coordinamento delle attività di educazione alla salute e all'ambiente.
Coordinamento delle attività inerenti le problematiche
dell'adolescenza.
Sottolineare
la centralità dello studente vuol dire diffondere fra docenti e studenti la
conoscenza delle caratteristiche e dei problemi dell’adolescente, educare al
rispetto di sè e degli altri, educare alla salute.
Concorrono a
tali finalità
L’istituto
propone inoltre, ed adatta secondo l’età, iniziative contro il fumo, l’abuso di
alcool, contro i comportamenti a rischio, compreso l’uso di sostanze psicotrope.
Qualifica tali interventi il collegamento con esperti esterni: il personale
dell’ASL è particolarmente attivo nel Progetto
CIC (attivazione di punti di ascolto delle problematiche degli alunni) e
nel Progetto Mosaico – Peer
education, rivolto alle classi seconde, in cui un gruppo di studenti,
precedentemente addestrati da psicologi, interagisce con i compagni più piccoli
proponendosi come modello positivo per prevenire l’uso delle
droghe.
AREA 5 -
Coordinamento area sostegno: coordinamento docenti e progetti. Rapporti con le
famiglie, enti, istituzioni. Rapporti con aziende e cooperative per
l’inserimento lavorativo. Monitoraggio.
Agli allievi
disabili è dedicata una serie di progetti per potenziare le abilità residue e
sostenere gli apprendimenti attraverso percorsi didattici semplificati,
laboratori di multimedialità, di orientamento, di psicomotricità.
Essi sono
seguiti dalla terza media al quinto anno in modo proficuo all’integrazione e
all’inserimento lavorativo. Quest’ultimo aspetto, molto importante anche come
esperienza utile alla crescita, si realizza attraverso lo stage in strutture
protette. L’istituto è in grado di offrire all’utenza una varietà di soluzioni,
grazie all’esperienza degli operatori specializzati attivi nella scuola e ai
consolidati rapporti con le famiglie, enti ed istituzioni, aziende e
cooperative.
Area di progetto dedicata ai
rapporti con enti esterni e territorio - Funzione Strumentale prof.ssa L.
Valter
AREA 3 -
Coordinamento attività professionalizzanti in rapporto con Enti e territorio.
Coordinamento attività di Terza Area e alternanza scuola-lavoro.
Monitoraggio.
L’iniziativa del Collegio dei docenti si rinnova
annualmente allo scopo di realizzare gli obiettivi generali e specifici degli
indirizzi secondo modalità al passo con i tempi e realmente adeguate alle
esigenze del territorio.
Il progetto ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO è stato elaborato tra i
primi nella Provincia di Venezia; ha incontrato larghe adesioni presso le
famiglie e presso gli operatori, soprattutto del comparto turistico.
Approvato e finanziato dalla Regione Veneto,
attualmente impegna 16 studenti delle classi terze, supportati da tutor
scolastici e tutor esterni. L’intervento è suddiviso tra fase d’aula ed
esperienza diretta in aziende di settore. La fase d’aula a scuola prevede un
modulo di orientamento dedicato a tematiche trasversali relative alla cultura
del lavoro e un modulo professionalizzante, finalizzato ad erogare competenze e
conoscenze necessarie ad affrontare nel modo migliore l’azione specifica
assegnata agli allievi.
Il progetto fa riferimento all’articolo 4 della Legge
28 marzo 2003 n° 53 che consente a tutti gli studenti che hanno compiuto il
quindicesimo anno di età la possibilità di seguire i corsi del secondo ciclo in
alternanza scuola – lavoro, come modalità di realizzazione del percorso
formativo che assicuri ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione
di conoscenze e competenze spendibili nelle realtà produttive. Rispetto ai
percorsi tradizionali si tratta di una modalità di apprendimento diversa, che
valorizza la componente formativa dell’esperienza operativa e può sicuramente
offrire un contributo a superare la tanto criticata separatezza tra studio e
applicazione, secondo la logica dell’“imparare facendo”.
A promuovere azioni di formazione e di orientamento
in collaborazione col mondo del lavoro mira anche il progetto STAGE
POST QUALIFICA E POST DIPLOMA, che
vorrebbe estendere a tutte le classi 3^ e ai neodiplomati l’opportunità del
tirocinio, già obbligatorio per le classi 4^ .
Altre attività
professionalizzanti:
§
progetto VISITE
AD OPERATORI ED AZIENDE di produzione, alberghi, centri
convegni, mostre e luoghi di interesse turistico e culturale. Gli studenti delle
cllassi seconde e terze potranno verificare le loro scelte formaative e
confronttarsi con la realtà lavorativa, comprendere quanto potrà essere utile
apprendere e operare in modo professionale, accurato.
Numerose iniziative rientranti nell’Area 3 sono volte
ad integrare le attività professionalizzanti e la formazione culturale degli
studenti:
-
l’elaborazione
nelle classi terze di un PRODOTTO
INFORMATIVO SULLA RIVIERA DEL BRENTA;
-
la preparazione
della CONFERENZA
SULLE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEL TERRITORIO;
-
la partecipazione a
CONCORSI
DI TIPO CULTURALE/PROFESSIONALE, in cui
confrontarsi con studenti di altre scuole;
-
il progetto
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO, volto a dare una dimensione
europea alla formazione.
Al medesimo scopo si rinnova quest’anno l’impegno
dell’istituto nella promozione degli SCAMBI
CULTURALI CON L’ESTERO, in particolare con
la Germania.
Obiettivi:
§
sviluppare la
competenza linguistica
§
sviluppare la
competenza relazionale
§
sviluppare la
conoscenza di se’ e delle proprie potenzialita’
§
promuovere
l’autostima
§
ampliare gli
orizzonti culturali
§
educare alla
comprensione internazionale e alla pace
Il nostro partner sarà
Il St. Wolfhelm Gymnasium di Schwalmtal am Niederrhein
(Düsseldorf)
Risponde infine ai suggerimenti più attuali della
didattica orientante e dell’apprendimento collaborativo il progetto ACCOMPAGNATORI
A VENEZIA E NELLA RIVIERA DEL BRENTA,
che vede coinvolti allievi delle classi 1^ in qualità di fruitori, studenti
delle 3^ e 4^ ad indirizzo turistico come organizzatori di visite guidate a
località storiche legate ai mestieri tipici di Venezia e della Riviera, come
l’arsenale.
Area dei progetti culturali - Funzione Strumentale prof.ssa A.
Mensi
AREA 4 -
Coordinamento dei progetti culturali per gli studenti. - Coordinamento delle
attività di aggiornamento per l’istituto. Supporto al lavoro dei docenti.
Valutazione di sistema. Monitoraggio.
Nei progetti dell’area 4 si rileva la volontà del Collegio di far
crescere la personalità dei ragazzi coltivandone le inclinazioni creative e la
capacità di riflessione. A questo mirano i progetti dedicati al teatro e alla
poesia, i progetti “Linguaggi, culture, sapere” e
“Dentro la storia: il Novecento”, per
l’attuazione dei quali la scuola ha stabilito positive relazioni con gli Enti
Locali e con gli altri Istituti Superiori di Dolo. L’istituto partecipa inoltre
ogni anno alla “Giornata dell’arte e della creatività studentesca”, organizzata
dalla Consulta.
Il progetto “Equal PONTI per le pari
opportunità” coinvolge le
classi 3^ in un percorso sperimentale di educazione tra pari sugli stereotipi di
genere nel mondo del lavoro.
Le “Olimpiadi
della matematica” e il “Concorso
di informatica” sono occasioni per un approccio coinvolgente alle materie,
mentre valorizzano gli allievi distinti.
Il Cineforum,
il progetto “Il giornale in classe” e il “Progetto Telecom Italia”
contribuiscono a comprendere il mondo attuale “leggendone” i linguaggi più
diversi.
Rilevante all’interno di questo settore è la cura
della dotazione libraria. Il “Musatti” dispone di due biblioteche, una nella
sede centrale per il prestito, lo studio assistito, le attività integrative;
l’altra si trova nella succursale, è molto ricca di strumenti per lo studio e la
lettura ed è gestita in rete con gli istituti “Lazzari” e
“Galilei”.
Area dedicata alla
diffusione delle nuove tecnologie - Funzione Strumentale prof.ssa T. Rota
AREA 6 -
Coordinamento iniziative didattiche e laboratoriali implicanti l’uso delle TIC.
Progetto ECDL. Formazione docenti interni ed esterni. Progetto pubblicità 2005.
Aggiornamento sito web. Adattamento del POF per gli studenti.
Monitoraggio.
Significativa della volontà di ammodernamento
dell’istituto è stata la recente istituzione della sesta Funzione Strumentale,
che coordina le iniziative didattiche e laboratoriali implicanti l’uso delle
TIC, il progetto ECDL, il progetto Pubblicità 2005, l’aggiornamento del sito web
e la creazione del Pof per i
ragazzi.
Il progetto ECDL, introdotto l’anno scorso per gli
allievi, è ora esteso ai docenti e all’utenza esterna. Esso ha comportato
l’acquisto del software più recente, adatto a supportare le funzioni avanzate
dei programmi che si vogliono far acquisire agli studenti. Se si considerano
anche la dotazione di server nei laboratori in rete e l’acquisto del programma
di contabilità più usato dalle aziende locali, innovazioni che comportano un
continuo adeguamento degli operatori, appare evidente lo spessore dell’area 6,
costituita per supportare gli insegnamenti teorici delle materie di indirizzo
con le applicazioni oggi richieste nel mondo del lavoro.
Al suo interno si è curato l’aggiornamento del
materiale informativo dell’istituto per la
pubblicità, compreso l’allestimento di uno stand all’Expo delle scuole di
Padova. Facilitare la comunicazione con l’utenza è poi lo scopo della creazione
del sito web http://www.musatti.provincia.venezia.it/
e della divulgazione del Pof a misura di studente.
Le azioni di continuità didattica con le scuole medie
negli ultimi anni sono state impostate proprio sull’uso del PC, grazie alla
disponibilità del gruppo di docenti attivo in quest’area; essi cureranno
quest’anno anche l’aggiornamento dei docenti interni.
Attività
didattica a conclusione del 1° quadrimestre
Il calendario scolastico non prevede l’interruzione dell’attività didattica curricolare per l’effettuazione degli IDEI, ma considerati, a conclusione del primo quadrimestre, la necessità di un momento di riflessione sui programmi svolti e l’impegno in alternanza scuola-lavoro di numerosi alunni delle classi terze, i docenti rallenteranno per una settimana lo svolgimento dei programmi, privilegiando attività di recupero e/o di approfondimento curricolare, attivando gli sportelli didattici ai quali si sono resi disponibili.
L’andamento negativo di alcune classi e le difficoltà individuali di
molti alunni esigono la doverosa attivazione di interventi didattici ed
educativi integrativi. I docenti potranno realizzare tali interventi nella
modalità dello SPORTELLO
DIDATTICO, secondo la
procedura seguente:
-
il docente
chiede al Preside l’attivazione dello sportello indicando il numero delle
ore
-
ritira in
segreteria alunni l’apposito registro
-
indica agli
studenti la propria disponibilità (date e orario)
-
ritira le
adesioni degli studenti; numero minimo partecipanti per sportello:
4
-
effettua e
registra l’intervento
-
consegna del
registro compilato in segreteria alunni.
Recupero
Nel biennio iniziale è possibile attuare interventi di recupero
sistematico usufruendo del monte ore a disposizione nell’area di approfondimento pomeridiano.
La modalità di recupero prevalente nelle classi successive consiste nel
recupero in itinere, al termine delle unità didattiche, se le verifiche
evidenziano risultati carenti.
Recupero debiti: alla fine dell’anno scolastico gli alunni promossi
con debito ricevono il programma da preparare per settembre. Prima dell’inizio
delle lezioni dell’anno successivo sostengono una prova scritta sugli argomenti
da studiare; se la prova ha esito positivo il debito risulta sanato, in caso
contrario i ragazzi devono frequentare lezioni di recupero in orario eccedente l’orario
d’obbligo ed affrontano al termine una verifica ulteriore.
CLASSI
PRIME
PROGETTO |
OBIETTIVI |
PROGETTO
Accoglienza |
Curare l’inserimento nel nuovo
ambiente formativo |
PROGETTO Continuità
|
Accompagnare gli allievi nel
passaggio dalla scuola media alla s. superiore |
PROGETTO R.A.P.I.D.O.
contro la dispersione |
Incoraggiare il successo
scolastico contro gli abbandoni. |
PROGETTO Eccellenze |
Valorizzare il merito
scolastico individuale e del gruppo-classe. |
PROGETTO Integrazione alunni
immigrati. Alfabetizzazione |
Migliorare le
competenze nell’uso della lingua italiana; sviluppare abilità di
base; valorizzare le culture
di provenienza. |
PROGETTO L’altro: un nemico? I
diritti dei migranti nella società multietnica. |
Analizzare il concetto di
differenza e distinguere tra lavoratore migrante e rifugiato, conoscere le
principali norme giuridiche e le istituzioni internazionali a tutela.
|
PROGETTO
Monitoraggio |
Documentare l'andamento dei
progetti di Accoglienza, Orientamento in entrata, Continuità
educativo-didattica. |
PROGETTO Il problema
dell’alcool |
Portare gli alunni alla
conoscenza delle problematiche dell’uso e dell’abuso dell’alcool nell’età
adolescenziale |
Modello di intervento
cooperativo docenti-ULSS, mette a disposizione degli alunni i punti di
ascolto.... | |
Portare gli alunni alla
conoscenza relative alla Donazione d’Organi, Legge sul consenso,
Prevenzione… | |
PROGETTO Giornata
mondiale contro il fumo |
Giornata mondiale contro il
fumo |
PROGETTO Alimentazione e
salute |
Considerare l’educazione
alimentare come educazione al benessere e alla consapevolezza nella scelta
degli alimenti |
PROGETTO Prevenzione
nel fumo a scuola |
Prevenire il fumo di tabacco,
la principale causa, prevedibile, di malattia e di morte nei paesi
industrializzati. |
PROGETTO Sport
per tutti |
Aumentare il grado d’interesse
per l’attività sportiva. |
PROGETTO Accompagnatori a
Venezia/Riviera del Brenta |
Promuovere azioni di
formazione e di orientamento |
PROGETTO Potenziamento
Linguistico |
Fornire una dimensione europea
alla formazione |
PROGETTO Visita ad operatori
ed Aziende |
Conoscere e relazionarsi con
gli operatori di settore presenti nel nostro
territorio |
PROGETTO
Teatro |
Istruire un gruppo di allievi
sulle specificità del linguaggio teatrale, in rete con gli istituti
superiori di Dolo |
PROGETTO
Poesia |
Concorso annuale coinvolgente
gli allievi dei tre istituti superiori di Dolo |
PROGETTO Olimpiadi
della matematica |
Valorizzare la materia, far
emergere le eccellenze. |
PROGETTO Linguaggi culture
sapere. |
Approfondire tematiche
culturali di rilievo, in collegamento con i programmi di storia e
italiano. |
La città come patria
dell’uomo. | |
L’Alto
Medioevo | |
PROGETTO Classi aperte, in
orario curricolare |
Sviluppare e potenziare le
abilità sociali da esercitare in un contesto classe diverso da quello di
provenienza |
PROGETTO Continuità didattica
alunni in entrata |
Realizzare una effettiva
continuità di progetti, percorsi, esperienze, sperimentazioni, già
realizzati nella scuola media, che hanno avuto particolare rilevanza nella
formazione dell’allievo con disabilità |
PROGETTO Laboratorio per
l’orientamento |
Condurre l’alunno con
disabilità ad acquisire le conoscenze di base circa la complessa realtà
del mondo del lavoro; aiutarlo a percepire le categorie professionali ed a
differenziarne le caratteristiche |
PROGETTO Psicomotricità, in
orario curricolare |
Mira a riequilibrare o
mantenere lo stato psicofisico e di benessere degli alunni con disabilità
attraverso attività di tipo psicomotorio,
ludico. |
PROGETTO Pof per gli
studenti |
Rivolto a migliorare la
comunicazione con l’utenza |
Il progetto si rivolge
direttamente agli studenti iscritti al nostro istituto, ai docenti e
all’utenza esterna | |
Per conseguire la patente di
guida del ciclomotore. |
CLASSI
SECONDE
PROGETTO |
OBIETTIVI |
PROGETTO L’altro: un nemico? I
diritti dei migranti nella società multietnica. |
Analizzare il concetto di
differenza e distinguere tra lavoratore migrante e rifugiato, conoscere le
principali norme giuridiche e le istituzioni internazionali a tutela.
|
PROGETTO CRESCERE ORIENTANDOSI
- Ri-orientamento |
Sostenere i ragazzi incerti
del corso di studi o dell’indirizzo. |
PROGETTO Eccellenze |
Valorizzare il merito
scolastico individuale e del gruppo-classe. |
PROGETTO Il problema
dell’alcool |
Portare gli alunni alla
conoscenza delle problematiche dell’uso e dell’abuso dell’alcool nell’età
adolescenziale |
PROGETTO Prevenzione
uso nuove droghe “Mosaico” Peer
Education |
Portare gli alunni alla
prevenzione dei comportamenti a rischio dell’iniziazione e uso delle
sostanze psicotiche… |
Modello di intervento
cooperativo docenti-ULSS favorendo gli alunni ai punti di
Ascolto.... | |
Portare gli alunni alla
conoscenza relative alla Donazione d’Organi, Legge sul consenso,
Prevenzione… | |
PROGETTO Sensibilizzazione
alle problematiche della medicina e della
malattia |
Sensibilizzare gli alunni sul
problema dell’accesso ai farmaci essenziali. |
PROGETTO Giornata mondiale contro
il fumo |
Giornata mondiale contro il
fumo |
PROGETTO Conoscere
il proprio corpo |
Fornire precise conoscenze
agli alunni delle classi 2^ nell’ambito della
sessualità |
PROGETTO Alimentazione e
salute |
Conseguire e riuscire a
considerare l’educazione alimentare come educazione al benessere e alla
consapevolezza nella scelta degli alimenti |
PROGETTO
INSIDER |
Aumentare il grado di
interesse per il problema del tabacco |
PROGETTO Sport
per tutti |
Aumentare il grado d’interesse
per l’attività sportiva………. |
PROGETTO Potenziamento
Linguistico |
Fornire una dimensione europea
alla formazione |
PROGETTO Conferenza: bisogni e
prospettive occupazionali del territorio |
Conoscere e comprendere le
potenzialità occupazionali del territorio e le relative competenze
richieste |
PROGETTO Partecipazione a
concorsi di tipo culturale/professionale |
Realizzare momenti di
confronto con giovani studenti di altre scuole |
PROGETTO Visita ad operatori
ed Aziende |
Conoscere e relazionarsi con
gli operatori di settore presenti nel nostro
territorio |
PROGETTO
Teatro |
Istruire un gruppo di allievi
sulle specificità del linguaggio teatrale, in rete con gli istituti
superiori di Dolo |
PROGETTO
Poesia |
Concorso annuale coinvolgente
gli allievi dei tre istituti superiori di Dolo |
PROGETTO Olimpiadi
della matematica |
Valorizzare la materia, far
emergere le eccellenze. |
PROGETTO Classi aperte, in
orario curricolare |
Sviluppare e potenziare le
abilità sociali da esercitare in un contesto classe diverso da quello di
provenienza |
PROGETTO Laboratorio per
l’orientamento |
Condurre l’alunno con
disabilità ad acquisire le conoscenze di base circa la complessa realtà
del mondo del lavoro e di aiutarlo a percepire le categorie professionali
ed a differenziarne le caratteristiche |
PROGETTO Psicomotricità, in
orario curricolare |
Mira a riequilibrare o
mantenere lo stato psicofisico e di benessere degli alunni attraverso una
attività di tipo psicomotorio, ludico…………… |
PROGETTO Pof per gli
studenti |
Rivolto a migliorare la
comunicazione con l’utenza |
Il progetto si rivolge
direttamente agli studenti iscritti al nostro istituto, ai docenti e all’
utenza esterna |
CLASSI
TERZE
PROGETTO |
OBIETTIVI |
PROGETTO Orientamento |
Supportare una scelta
consapevole dell’indirizzo, anche attraverso colloqui individuali di
orientamento, ri-orientamento |
PROGETTO Eccellenze |
Valorizzare il merito
scolastico individuale e del gruppo-classe. |
PROGETTO Intercultura e
Giornata della Mondialità – Educazione alla
tolleranza. |
Fornire agli studenti delle
cl. 3^ e 5^ conoscenze sulle religioni più diffuse nel mondo.
|
PROGETTO Prevenzione
dell’infezione HIV/AIDS |
Portare gli alunni alla
conoscenza delle telematiche relative all’infezione AIDS e delle
MST |
PROGETTO Giornata
HIV |
Giornata mondiale
dell’HIV |
Modello di intervento
cooperativo docenti-ULSS favorendo gli alunni ai punti di
Ascolto.... | |
Portare gli alunni alla
conoscenza relative alla Donazione d’Organi, Legge sul consenso,
Prevenzione… | |
PROGETTO Sensibilizzazione
alle problematiche della medicina e della
malattia |
Sensibilizzare gli alunni sul
problema dell’accesso ai farmaci essenziali. |
PROGETTO Giornata mondiale contro
il fumo |
Giornata mondiale contro il
fumo |
PROGETTO Alimentazione e
salute |
Conseguire e riuscire a
considerare l’educazione alimentare come educazione al benessere e alla
consapevolezza nella scelta degli alimenti |
PROGETTO Sport
per tutti |
Aumentare il grado d’interesse
per l’attività sportiva………. |
PROGETTO Accompagnatori a
Venezia/Riviera del Brenta |
Promuovere azioni di
formazione e di orientamento |
PROGETTO Potenziamento
Linguistico |
Fornire una dimensione europea
alla formazione |
PROGETTO Partecipazione a
convegni in qualità di Hostess
e addetti all’accoglienza |
Realizzare azioni di
formazione in situazione con gli enti e associazioni del
territorio |
PROGETTO Prodotto informativo
sulla Riviera del Brenta |
Migliorare la conoscenza del
territorio Riviera del Brenta |
PROGETTO Stage
post qualifica e post diploma |
Promuovere azioni di
formazione e di orientamento in collaborazione con il mondo del
lavoro |
Sperimentare modalità
formative innovative, promuovere il conseguimento di competenze adeguate
alle esigenze del mondo del lavoro | |
PROGETTO Partecipazione a
concorsi di tipo culturale/professionale |
Realizzare momenti di
confronto con giovani studenti di altre scuole |
PROGETTO Visita
ad operatori ed Aziende |
Conoscere e relazionarsi con
gli operatori di settore presenti nel nostro
territorio |
PROGETTO Scambio
linguistico culturale |
Fornire una dimensione europea
alla formazione culturale e linguistica |
PROGETTO
Teatro |
Istruire un gruppo di allievi
sulle specificità del linguaggio teatrale, in rete con gli istituti
superiori di Dolo |
PROGETTO
Poesia |
Concorso annuale coinvolgente
gli allievi dei tre istituti superiori di Dolo |
|
Riflettere sul tema della
distanza |
PROGETTO Dentro
la storia: il Novecento tra passato e
presente |
Approfondire alcuni temi della
storia del Novecento: Shoah,
Foibe, Resistenza, contraddizioni dell’economia mondiale: immigrazioni e
miseria. |
|
Sensibilizzare gli studenti e
le studentesse delle scuole superiori ai temi degli stereotipi sulle donne
e sugli uomini, sulla discriminazione di genere nel mondo del lavoro.
Percorso sperimentale di educazione tra pari sugli stereotipi di genere
nel mondo del lavoro. |
PROGETTO Linguaggi culture
sapere. |
Approfondire tematiche
culturali di rilievo, in collegamento con i programmi di storia e italiano
delle due classi. |
La città come patria
dell’uomo. | |
Lecturae
Dantis. | |
L’Alto
Medioevo | |
Lettura
otto-novecentesca. | |
Le repubbliche russe dopo la
caduta del socialismo, appunti di viaggio. | |
PROGETTO Classi aperte, in
orario curricolare |
Sviluppare e potenziare le
abilità sociali da esercitare in un contesto classe diverso da quello di
provenienza |
PROGETTO Laboratorio di
multimedialità |
Condurre l’alunno disabile ad
acquisire le conoscenze di base di alcuni dei programmi informatici più
utilizzati…… |
PROGETTO Laboratorio
per l’orientamento |
Condurre l’alunno ad
analizzare la sua identità dal punto di vista
sociale………. |
PROGETTO Psicomotricità, in
orario curricolare |
Mira a riequilibrare o
mantenere lo stato psicofisico e di benessere degli alunni attraverso una
attività di tipo psicomotorio, ludico…………… |
PROGETTO Pof per gli
studenti |
Rivolto a migliorare la
comunicazione con l’utenza |
Il progetto si rivolge
direttamente agli studenti iscritti al nostro istituto, docenti ed utenza
esterna |
CLASSI
QUARTE
PROGETTO |
OBIETTIVI |
PROGETTO
Eccellenze |
Valorizzare
il merito scolastico individuale e del gruppo-classe.
|
Modello
di intervento cooperativo docenti-ULSS favorendo gli alunni ai punti di
Ascolto.... | |
PROGETTO
Sensibilizzazione alle problematiche della medicina e della
malattia |
Sensibilizzare
gli alunni sul problema dell’accesso ai farmaci
essenziali. |
PROGETTO
Giornata mondiale contro
il fumo |
Giornata
mondiale contro il fumo |
PROGETTO
Sport
per tutti |
Aumentare
il grado d’interesse per l’attività
sportiva………. |
PROGETTO
Accompagnatori a Venezia/Riviera del Brenta |
Promuovere
azioni di formazione e di orientamento |
PROGETTO
Potenziamento Linguistico |
Fornire
una dimensione europea alla formazione |
PROGETTO
Partecipazione a convegni in qualità di Hostess
e addetti all’accoglienza |
Realizzare
azioni di formazione in situazione con gli enti e associazioni del
territorio |
PROGETTO
Stage post qualifica e post diploma |
Promuovere
azioni di formazione e di orientamento in collaborazione con il mondo del
lavoro |
PROGETTO
Punto
informazioni a Stra |
Avvicinare
i giovani e la scuola al territorio attraverso la prestazione di un
servizio |
PROGETTO
Partecipazione a concorsi di tipo
culturale/professionale |
Realizzare
momenti di confronto con giovani studenti di altre
scuole |
PROGETTO
Teatro |
Istruire
un gruppo di allievi sulle specificità del linguaggio teatrale, in rete
con gli istituti superiori di Dolo |
PROGETTO
Poesia |
Concorso
annuale coinvolgente gli allievi dei tre istituti superiori di
Dolo |
PROGETTO
Concorso di informatica |
Valorizzare
la materia, far emergere le eccellenze. |
PROGETTO
Il giornale in classe |
Leggere
il linguaggio giornalistico, preparare gli studenti a riprodurre le
strutture dell’articolo di giornale e del saggio
breve. |
PROGETTO
Cineforum |
Educazione
all’immagine |
PROGETTO
Classi aperte, in orario curricolare |
Sviluppare
e potenziare le abilità sociali da esercitare in un contesto classe
diverso da quello di provenienza |
PROGETTO
Laboratorio per l’orientamento |
Condurre
l’alunno ad analizzare la sua identità dal punto di vista
sociale………. |
PROGETTO
Psicomotricità, in orario curricolare |
Mira
a riequilibrare o mantenere lo stato psicofisico e di benessere degli
alunni attraverso una attività di tipo psicomotorio,
ludico…………… |
PROGETTO
Pof per gli studenti |
Rivolto
a migliorare la comunicazione con l’utenza |
Il
progetto si rivolge direttamente agli studenti iscritti al nostro
istituto, docenti ed utenza
esterna |
CLASSI
QUINTE
PROGETTO |
OBIETTIVI |
PROGETO Orientamento |
Supportare
una scelta consapevole della facoltà o del
lavoro. |
PROGETTO Eccellenze |
Valorizzare
il merito scolastico individuale e del gruppo-classe.
|
PROGETTO
Intercultura e Giornata della Mondialità – Educazione alla
tolleranza. |
Fornire
agli studenti delle cl. 3^ e 5^ conoscenze sulle religioni più diffuse nel
mondo. |
Modello
di intervento cooperativo docenti-ULSS favorendo gli alunni ai punti di
Ascolto.... | |
PROGETTO
Sensibilizzazione alle problematiche della medicina e della
malattia |
Sensibilizzare
gli alunni sul problema dell’accesso ai farmaci
essenziali. |
PROGETTO
Giornata mondiale contro
il fumo |
Giornata
mondiale contro il fumo |
PROGETTO
INSIDER |
Aumentare
il grado di interesse per il problema del
tabacco |
PROGETTO
Sport
per tutti |
Aumentare
il grado d’interesse per l’attività
sportiva………. |
PROGETTO
Potenziamento Linguistico |
Fornire
una dimensione europea alla formazione |
PROGETTO
Partecipazione a convegni in qualità di Hostess
e addetti all’accoglienza |
Realizzare
azioni di formazione in situazione con gli enti e associazioni del
territorio |
PROGETTO
Conferenza: bisogni e prospettive occupazionali del
territorio |
Conoscere
e comprendere le potenzialità occupazionali del territorio e le relative
competenze richieste |
PROGETTO
Punto
informazioni a Stra |
Avvicinare
i giovani e la scuola al territorio attraverso la prestazione di un
servizio |
PROGETTO
Partecipazione a concorsi di tipo
culturale/professionale |
Realizzare
momenti di confronto con giovani studenti di altre
scuole |
PROGETTO
Teatro |
Istruire
un gruppo di allievi sulle specificità del linguaggio teatrale, in rete
con gli istituti superiori di Dolo |
PROGETTO
Poesia |
Concorso
annuale coinvolgente gli allievi dei tre istituti superiori di
Dolo |
PROGETTO
Concorso di informatica |
Valorizzare
la materia, far emergere le eccellenze. |
PROGETTO
Dentro la storia:
il Novecento
tra passato e presente |
Approfondire
alcuni temi della storia del Novecento: Shoah, Foibe, Resistenza,
contraddizioni dell’economia mondiale: immigrazioni e
miseria. |
PROGETTO
Il giornale in classe |
Leggere
il linguaggio giornalistico, preparare gli studenti a riprodurre le
strutture dell’articolo di giornale e del saggio
breve. |
PROGETTO
Classi aperte, in orario curricolare |
Sviluppare
e potenziare le abilità sociali da esercitare in un contesto classe
diverso da quello di provenienza |
PROGETTO
Psicomotricità, in orario curricolare |
Mira
a riequilibrare o mantenere lo stato psicofisico e di benessere degli
alunni attraverso una attività di tipo psicomotorio,
ludico…………… |
PROGETTO
Pof per gli studenti |
Rivolto
a migliorare la comunicazione con l’utenza |
Attestare
le competenze acquisite nell’uso dei programmi più
diffusi. |
Altri progetti:
v
Orientamento in entrata per studenti
delle scuole medie e sostegno alla scelta per i genitori:
Ø
una giornata di “stage” al “Musatti”
per chi desidera conoscere in anticipo i professori e le nuove materie;
Ø
incontri con le famiglie nelle
scuole medie dei comuni di residenza;
Ø
tre giornate di “scuola aperta” ai
ragazzi e ai genitori tra dicembre e gennaio.
v
Scelta dell’indirizzo nelle classi
seconde: per decidere se si è adatti al lavoro nel settore commerciale o nel
settore turistico.
v
Orientamento alle scelte post
qualifica: nel terzo anno, per decidere se proseguire gli studi nel biennio
professionalizzante o se si desidera entrare subito nel mondo del
lavoro
v
Sostegno specialistico, servizio di
orientamento al lavoro, predisposizione di stage a favore degli allievi
diversamente abili.
v
Orientamento alle scelte post
diploma: durante il quarto e quinto anno, per conoscere le prospettive
professionali del momento, per scegliere la facoltà universitaria o il lavoro
adatto.
v
Corso di formazione per diplomati
con esperti IRECOP, per uno sbocco sicuro nel settore
scelto.
Il servizio
di ri-orientamento
E’ rivolto ai ragazzi dubbiosi della
propria scelta scolastica o incerti nell’assumere impegni e decisioni. Prevede
la divulgazione di conoscenze utili ed interventi formativi:
v
colloqui individuali
(counseling)
v
presentazione del “mercato delle
professioni”, dell’offerta scolastica presente nel territorio, da parte di
docenti esperti;
v
intervento a supporto delle abilità
decisionali, rivolto a piccoli gruppi da esperti della Provincia di
Venezia;
v
intervento a supporto delle abilità
relazionali, rivolto a piccoli gruppi da esperti della Provincia di
Venezia.
LABORATORIO
PER L’ORIENTAMENTO
Il Laboratorio per l’Orientamento si
configura come un intervento organico nell’ambito della realtà scolastica,
finalizzato a guidare l’alunno diversamente abile verso l’acquisizione di quelle
conoscenze, abilità e competenze che lo porteranno ad affrontare, con maggiore
serenità, l’esperienza di formazione in situazione (stage), che effettuerà negli
anni 4^ e 5^.
Tale
laboratorio si configura come un processo basato sulle dinamiche
evolutive.
Gli
stadi di sviluppo individuati sono:
1.
Lo
stadio della consapevolezza (classi I) --->
E’ quella fase in cui gli allievi cominciano a percepire le categorie
professionali (raggruppamento) ed a comprendere le differenze tra le varie
professioni.
2.
Lo
stadio dell’adattamento (classi II) --->
In questa fase lo studente acquisisce la consapevolezza di essere parte
integrante della società in cui vive ed elabora una iniziale gerarchia di
preferenze professionali basate su elementi concreti
OBIETTIVI
GENERALI: Il progetto persegue come obiettivo generale lo sviluppo globale della
persona, armonizzando cultura ed abilità professionali in un processo formativo
in grado di rendere la persona capace di svolgere di svolgere funzioni attive
durante tutto l’arco della vita.
Di
seguito sono indicate le FINALITA’, gli OBIETTIVI SPECIFICI:
Gli
OBIETTIVI SPECIFICI sono:
§
Esaminare
i vari tipi di attività umane;
§
Conoscere
le professioni dei membri della famiglia;
§
Descrivere
e classificare le professioni conosciute;
§
Differenziare
il lavoro dal divertimento, individuando differenze e punti di contatto;
§
Esaminare
la differenza tra interessi, professioni e divertimenti;
§
Individuare
e classificare gli strumenti, i tempi e i luoghi delle
professioni;
§
Esaminare
l’identità del lavoratore;
§
Indicare
come alcuni bisogni individuali possono essere soddisfatti nel
lavoro;
§
Illustrare
l’articolazione del mondo del lavoro;
§
Introdurre
il concetto di area professionale;
§
Indicare
come le informazioni sulle professioni possano essere utilizzate per più aree
professionali.
Gli
OBIETTIVI SPECIFICI sono:
§
Far
presente che gli interessi possono cambiare durante la
vita;
§
Esaminare
la propria “identità” tenendo conto delle conoscenze acquisite (rendimento
scolastico), delle abilità, degli interessi e delle
motivazioni;
§
Considerare
l’identità personale dal punto di vista sociale;
§
Descrivere
come il mondo del lavoro sia strutturato in varie unità: ditte, fabbriche,
istituzioni.
§
Esaminare
il lavoro nel contesto ambientale in cui si svolge;
§
Esaminare
come le persone lavorino per motivi vari;
§
Considerare
come ognuno sia responsabile del proprio sviluppo;
§
Spiegare
come lo sviluppo professionale sia un processo strutturante ed
evolutivo.
Il
progetto sarà attivato nel primo quadrimestre, da novembre a gennaio, con
incontri settimanali di 1 ora.
Progetto
Laboratorio per l’orientamento propedeutico all’inserimento lavorativo - per
alunni delle classi terze, quarte e quinte con programmazione
differenziata.
Obiettivi
Di seguito sono indicate le FINALITA’, gli OBIETTIVI SPECIFICI:
Gli OBIETTIVI SPECIFICI sono:
o
Esaminare il
lavoro nel contesto ambientale in cui svolge;
o
Acquisire
competenze specifiche, anche attraverso l’uso della video
registrazione;
o
Usare software
multimediali;
o
Esaminare
l’identità del lavoratore;
o
Indicare come
alcuni bisogni individuali possono essere soddisfatti nel
lavoro;
o
Illustrare
l’articolazione del mondo del lavoro;
o
Introdurre il
concetto di area professionale;
o
Indicare come le
informazioni sulle professioni possano essere utilizzate per più aree
professionali.
Durata
Il progetto
sarà attivato nel primo quadrimestre, da novembre a marzo, con
incontri settimanali
di 2 ore.
Tra le attività ormai consolidate da anni nel nostro
istituto, sono inseriti molti progetti previsti dalla Regione Veneto nel campo
dell’educazione alla salute, in parte finanziati con il Fondo Nazionale di
Intervento per la lotta alla tossicodipendenza. I progetti sono svolti da
personale specializzato dell’ULSS di Dolo, adeguatamente preparato per
comunicare con gli adolescenti. Le attività previste sono molteplici, rivolte a
tutti gli studenti dell’istituto, dalla classe prima alla
quinta.
PREVENZIONE
DEL FUMO DI
TABACCO A SCUOLA
L’intervento educativo si basa su un programma
didattico centrato sul contrasto delle pressioni sociali a favore del fumo. Gli
interventi trasmettono adeguate informazioni sul complesso problema del fumo di
tabacco, ed offrono un percorso per aiutare a sviluppare il senso critico e a
rafforzare la capacità di sostenere le opinioni nel gruppo dei pari, per attuare
scelte autonome e responsabili. La lezione è attuata attraverso un percorso
multimediale interattivo utilizzando un CD-ROM
"NEXT GENERATION", contenente numerose
testimonianze video di cantanti e sportivi, di giochi e quiz, che evidenziano il
non fumatore come modello positivo.
SMOKE FREE CLASS
COMPETITION
Si tratta di un progetto europeo per la prevenzione
del fumo di tabacco nelle scuole, attuato in collaborazione con l’EUROPEAN
NETWORK ON YOUNG PEOPLE AND TOBACCO e
svolto in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Le classi prime parteciperanno al concorso
impegnandosi a non fumare per un periodo di sei mesi e a partecipare ad attività
educative contro il fumo di tabacco. Alla fine del periodo la classe vincitrice
sarà premiata a livello locale, regionale.
PROGETTO DI PREVENZIONE USO
NUOVE DROGHE “MOSAICO”-“PEER
EDUCATION”
Si tratta di un progetto finalizzato alla prevenzione
dei comportamenti a rischio e dell’iniziazione e uso di sostanze psicoattive
(nuove droghe).
L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza e
la responsabilità degli studenti nei confronti dell’uso e abuso di sostanze
proibite, e di altri comportamenti a rischio tipici dell’età
adolescenziale.
L’intervento per ogni classe è articolato in due
incontri gestiti dal personale del SEPS
( Servizio di Educazione e Prevenzione della Salute)
e in parte dai Peer Educator.
Le classi coinvolte nel progetto sono le
seconde.
-
Corsi di base per Peer
Educator, con l’obiettivo di formare un gruppo di studenti animatori con
specifiche abilità di educatori sui comportamenti a rischio. I corsi avranno la
durata di 15 ore in orario extra scolastico.
-
Interventi in classe
all’interno del progetto Mosaico.
-
Laboratori sui diversi
strumenti di comunicazione.
Anno
scolastico 2005/2006, date e orario classi 2^:
Il progetto
verrà effettuato dalla dott.ssa Negri , neuropsichiatra infantile del
SEPS
(Servizio
Educazione e Promozione alla Salute) e da un “operatore di strada”, che
affronteranno con le classi le problematiche relative
all’argomento.
Al progetto
parteciperanno alcuni alunni delle classi 3^A, 4^A, 5^A, i quali hanno seguito
il corso PEER
EDUCATOR, tenuto
dagli operatori del SEPS. Il 13, 14,
e 17 febbraio detti alunni si recheranno nelle classi 2^ per realizzare
l’intervento, alternandosi agli specialisti di cui sopra.
PROGETTO “CONOSCERE IL
PROPRIO CORPO”
L’obiettivo è quello
di fornire precise
conoscenze agli alunni delle classi seconde nell’ambito della sessualità.
Articolazione dell’intervento all’interno di ciascuna
classe:
1.
Discussione
collettiva volta al recupero delle conoscenze, acquisite già nella classe prima
nell’ambito dello studio delle Scienze, riguardanti l’anatomia e la fisiologia
degli apparati maschili e femminili e le malattie
trasmissibili.
2.
Somministrazione
di un questionario che, grazie ad una terminologia semplificata, possa
verificare la conoscenza individuale degli argomenti menzionati, il grado di
accettazione di sé, la tipologia delle relazioni istaurate dai ragazzi, le loro
aspettative ed il grado di consapevolezza raggiunto di fronte ai
cambiamenti.
3.
Discussione sui
risultati emersi dal questionario.
PROGETTO “PREVENZIONE
INFEZIONE HIV/AIDS”
Il progetto di Educazione alla Salute “Prevenzione
dell’infezione HIV: modelli informativi ed educativi nella popolazione
adolescenziale”, è la continuazione di un progetto sperimentale della Regione
Veneto proposto alle scuole nell’anno 2000. La tematica della prevenzione
dell’AIDS e delle malattie sessualmente trasmesse continua ad essere di forte
attualità ed è supportata, oltre che da diverse normative regionali,
ministeriali e del Provveditorato agli studi, anche dagli ultimi protocolli
stipulati tra Provveditori agli Studi e Regione veneto, che si impegnano,
nell’ambito delle rispettive competenze e funzioni, ad attuare in modo
continuativo e strutturato degli interventi efficaci di informazione e di
prevenzione in ambito scolastico.
Il progetto sarà attuato nelle classi terze
applicando un modulo di intervento comprendente sia aspetti informativi che di
approfondimento delle tematiche e delle possibili opzioni
preventive.
Gli interventi nelle classi saranno seguiti dalla
dr.ssa M.Negri, neuropsichiatria infantile del SEPS (Servizio Educazione e
Prevenzione della Salute) e dal Dott.Giorgino.
APERTURA
DEI CENTRI D’ASCOLTO PER GLI ALUNNI ALL’INTERNO DELLE ATTIVITA’ DEI
C.I.C.
All’interno della scuola si applica un modello di intervento cooperativo
(docenti-non docenti, ragazzi-operatori ASL), favorendo l’accesso ai Punti di Ascolto di studenti che ne fanno richiesta, nell’assoluto
rispetto dell’anonimato di chi si rivolge al servizio.
L’attività viene svolta dalla dr.ssa Maria Negri, neuropsichiatria
infantile.
COMPORTAMENTI
A RISCHIO “ALCOOL”
Sarà analizzata in classe una serie di documenti
diffusi dal Ministero della Salute sull’uso e abuso, sulle conseguenze fisiche,
psicologiche e sociali legate ad uno scorretto rapporto con le sostanze
alcoliche.
Alla fine delle lezioni dedicate a queste
problematiche, si aprirà la discussione su come cambiare alcuni comportamenti e
luoghi comuni sull’alcool, ormai radicati nella nostra
società.
ASSOCIAZIONE
A.I.D.O.
Le classi prime, seconde e terze parteciperanno ad un
incontro con i rappresentanti dell’associazione A.I.D.O
per sensibilizzare gli alunni sulle problematiche
della donazione.
Programma classi
prime:
Prevenzione
1
Salute
2
118
3
Uso del
casco
4
Fumo
5
Alcool
6
Sport
Associazione
Solidarietà
Programma classi seconde:
1
Trapianto
2
Dialisi
3
Qualità della
vita dopo il trapianto
Programma classi terze:
1
Legge sul
consenso
2
Utilità della
rianimazione
3
Quando si può
donare
4
Processo della
donazione
Partecipazione “Premio Nazionale Samaritano
Un gruppo
di studenti delle classi 4^ parteciperà alla cerimonia conclusiva dell’edizione
2005 del Premio Samaritano, organizzato dalle autorità AVISD della provincia di
Venezia, che si terrà il giorno 19/11/05. Si tratta di un riconoscimento
dedicato a coloro che compiono il loro dovere in silenzio e umiltà, alle persone
semplici che compiono spontaneamente gesti di ordinaria umanità verso il
prossimo.
SPORT A
SCUOLA - SPORT PER TUTTI 2005/06
Obiettivi
-
Dare a tutti la
possibilità di seguire uno sport secondo le proprie
inclinazioni.
-
Offrire ai giovani
un’ampia gamma di attività sane e non competitive
-
Favorire attraverso il
movimento l’integrazione e la socializzazione tra compagni, anche di altri
istituti.
Destinatari
Alunni di tutte le classi dei tre istituti superiori
di Dolo.
Durata,
risorse umane, beni e servizi
Lo svolgimento del progetto prevede l’intero anno
scolastico. Sarà realizzato grazie alla collaborazione degli insegnanti di
Educazione Fisica degli istituti “Musatti”, “Lazzari”, “Galilei” e di esperti
esterni.
Si utilizzaranno le due palestre delle scuole elencate, le piscine
dell’impianto sportivo di Dolo, il Palazzetto e il campo di atletica di Mira, la
sede della voga veneta di Mira in zona Valmarana.
Attività
proposte
-
Corsa
campestre
-
Atletica
leggera
-
Calcetto
-
Pallavolo
-
Ping
pong
-
Yoga
-
Danze
latino-americane
-
Kick
boxing
-
Nuoto
-
Acqua
gym
-
Arrampicata
-
Voga alla
veneta
Il “Musatti” parteciperà inoltre ai Campionati
Studenteschi: le insegnanti di Educazione Fisica, prof.sse Bastianello e
Mancini, prepareranno gli studenti
alle gare di Corsa campestre, Atletica, Beach volley.
OLIMPIADI
DELLA
MATEMATICA 2005/06
Obiettivi
-
valorizzare le
conoscenze e le competenze disciplinari
-
sollecitare l’interesse
per alcuni settori specifici della matematica
-
incentivare l’impegno,
la partecipazione, la motivazione in un positivo clima di
emulazione
-
fornire opportunità
orientative
Obiettivi didattici
-
Saper riconoscere le
proprietà fondamentali dei calcoli numerici
-
Saper eseguire
correttamenteoperazioni con espressioni letterali
-
Saper utilizzare un
linguaggio appropriato alla disciplina
Destinatari
Allievi di tutte le classi
dell’istituto
Durata
Il progetto si sviluppa
nell’arco temporale dell’intero anno scolastico e si articola in 5
fasi:
Risorse umane
I docenti di matematica
dell’istituto.
OLIMPIADI
DI
INFORMATICA 2005
Obiettivi
-
stimolare l’interesse
per l’informatica e le tecnologie della comunicazione
-
stimolare le capacità
logico-deduttive e di programmazione con un linguaggio di alto
livello
Destinatari
Allievi delle classi quarte
e quinte dell’istituto
Metodologia
1-
preparazione in
classe e in ore aggiuntive
2-
somministrazione
prove dell’AICA ( Associazione italiana per l’informatica e il calcolo
automatico), correzione prove su griglie AICA, invio
risultati
3-
individuazione
degli studenti con punteggio massimo
4-
in caso di
selezione positiva, partecipazione alla faase regionale
Durata
10 ore per oghi
gruppo-classe nel secondo quadrimestre, in orario
pomeridiano
Risorse umane
La docente di informatica
prof.ssa Chiara Dalla Mora
PROGETTO
ITALIA – C’ERA
UNA VOLTA
Referente Cinzia
Spingola
Obiettivi:
1.
riflettere sui
risvolti culturali e simbolici del concetto di distanza
2.
sensibilizzare
gli studenti delle scuola superiori sui valori che si mettono in gioco nella
“vicinanza” con l’altro: identità, socialità, cittadinanza,
cultura
3.
scoprire o
ideare inedite o inaspettate distanze; colmate, attraversate, irrisolte, vissute
o studiate; individuate attraverso diversi ambiti
disciplinari.
Destinatari: gli alunni della classe 3^B
dell’istituto.
Metodologia e strumenti:
approfondimenti, lezione
frontale, lezione partecipata, laboratorio, film, immagini, canzoni e materiali
storiografici.
Rapporti con altre istituzioni:
-
Telecon Italia,
-
Equipe nazionale di
coordinamento
-
Altre scuole
italiane
Durata:
l’intero anno scolastico.
Il progetto, a carattere
nazionale, prevede la pubblicazione dei materiali prodotti in un sito web e
sulla stampa.
DENTRO
Referente Cinzia
Spingola
Obiettivi
-
Approfondire alcuni
temi della storia del ‘900 al fine di tendere gli studenti più consapevoli del
nostro passato e dei suoi legami col presente.
-
Fornire ai docenti
coinvolti strumenti e contributi culturali a sostegno della didattica
interdisciplinare della storia
-
Costruire e/o
presentare percorsi interdisciplinari e multimediali, coinvolgendo attivamente
gli studenti
-
Rafforzare il senso
storico e della memoria come valori fondanti della
cittadinanza
-
Predisporre momenti di
riflessione e di confronto con testimoni ed esperti in coincidenza con alcune
risorrenze storiche.
Temi di approfondimento:
-
-
le
foibe
-
-
il genocidio degli
Armeni
-
contraddizioni
dell’economia mondiale
-
immigrazioni e
miseria
Destinatari
-
studenti dell’istituto,
in particolare classi 3^ e 5^
-
studenti delle scuole
superiori di Dolo
-
studenti delle scuole
medie ed elementari del distretto
-
docenti del
territorio
Metodologia e strumenti
Il progetto si propone di agganciarsi allo studio
curricolare della storia. Si prospettano inoltre dei momenti pubblici di
riflessione/commemorazione/approfondimento, in coincidenza con appuntamenti
raccomandati anche dal MIUR: il 17 gennaio, il 10 febbraio, il 25 aprile, il 2
giugno.
Sono previsti:
-
Incontri di
approfondimento
-
Relazioni di esperti
e/o testimoni
-
Film e
documenti
-
Lezioni
multimediali
-
Giornata di
studi
-
Letture letterarie e
testimonianze
-
Materiali
didattici
Rapporti con altre
istituzioni
-
ANPI della Riviera e
provinciale
-
Istituto Veneziano per
la storia della Resistenza e della Società contemporanea
-
Assessorato alla
Cultura e all’Istruzione del Comune di Dolo
-
ADI-SD, Associazione
degli Italianisti Italiani
Durata
L’intero
anno.
EQUAL P.O.N.T.I.
- PERCORSO SPERIMENTALE DI EDUCAZIONE TRA
PARI SUGLI STEREOTIPI DI GENERE NEL MONDO DEL LAVORO
Referenti prof.sse Cinzia
Spingola e Giliola Bellistrazzi
Obiettivi
1.
Sensibilizzare
gli studenti e le studentesse delle scuole superiori ai temi degli stereotipi
sulle donne e sugli uomini, della discriminazione e segregazione di genere nel
mondo del lavoro attraverso un approccio didattico
innovativo
2.
Stimolare una
riflessione sugli scenari attraverso i quali ci si immagina il proprio futuro
percorso di studi e professionale, aumentando la consapevolezza degli stereotipi
di genere sulla definizione della propria identità e sulle
scelte.
Destinatari
-
15 studentesse delle
classi terze dell’istituto
-
Le classi terze
dell’istituto
Metodologia e strumenti
-
Incontri di
formazione
-
Relazioni di esperti
e/o testimoni
-
Film e
documenti
-
Produzione di materiali
informattivi sul progetto realizzato dal gruppo
interessato.
Il progetto prevede la
pubblicazione dei materiali in un sito web e sulla stampa.
Rapporti con altre
istituzioni
-
Centro Risorse
Donne
-
Assessorato Pari
Opportunità della Provincia di Venezia
Durata
L’intero anno; 32 ore per il
gruppo da formare; 12 ore per le classi.
CINEFORUM
2006 – CORSO DI EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
E
ALLA LETTURA DEL FILM
Obiettivi
-
Decodificare
il linguaggio audiovisivo
-
Conoscere
e interpretare il linguaggio cinematografico
Affinare
la capacità di giudizio
Destinatari
Gli
allievi delle classi quarte dell’istituto
Metodologia
5-
proiezione
video
6-
2-
discussione e valutazione
7-
attività
d’aula: elaborazione scritta, presentazione elaborati
Durata
10 ore
per oghi gruppo-classe nel secondo quadrimestre, in orario
pomeridiano
Risorse
umane
Gli
insegnanti di italiano e storia delle classi 4^, un esperto della Provincia di
Venezia.
PROGETTO
AIR - AUTOANALISI DI ISTITUTO IN RETE
Obiettivi
1.
Monitoraggio
e valutazione del servizio offerto dalla scuola
2.
Confronto
tra le scuole della rete AIR nazionale e provinciale por il miglioramento
dell’offerta formativa
3.
Costituzione
di un laboratorio territoriale sulle pratiche
dell’autovalutazione
Destinatari
Tutte le
componenti della scuola
Strumenti
Questionari
da somministrare a tutte le componenti
Durata
Il
progetto si sviluppa nell’arco temporale di un anno scolastico e si conclude con
la presentazione del Rapporto di
Istituto.
Metodologia
La
raccolta dei dati avviene in tre fasi: inizio anno scolastico, fine primo
quadrimestre, fine anno scolastico.Il Rapporto di Istituto viene presentato
nel mese di ottobre dell’anno scolastico
successivo.
Corsi per
il conseguimento del “Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore” per
studenti, Decreto L.vo 151 del 30/06/03
L’entrata in vigore del Decreto L.vo 151 del 30/06/03 determina l’obbligo
del conseguimento del “Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore” per i
minori che hanno compiuto i 14 anni o li compiranno durante l’anno scolastico
2005/06. Stabilisce inoltre che le istituzioni scolastiche di primo e secondo
grado hanno il compito di organizzare al proprio interno dei corsi a titolo
gratuito per il conseguimento del certificato.
I corsi dell’Istituto “Musatti” si terranno nei mesi di febbraio e marzo
2006; prevedono un impegno di 20 ore: 12 da svolgere di pomeriggio, a cura
dell’autoscuola “
-
norme di comportamento sulla
strada
-
la segnaletica
stradale
-
educazione al rispetto della
legge
-
educazione alla convivenza
civile.
La scuola provvederà a fornire in uso gratuito i libri di teoria a quiz,
da restituire dopo aver superato l’esame finale del corso. L’esame stesso si
potrà sostenere nella sede del “Musatti”, alle date che saranno stabilite con
gli uffici della Motorizzazione Civile; la prova finale, infatti, sarà espletata
da un funzionario della Motorizzazione Civile di Venezia, insieme alla prof.ssa
R. Bastianello, responsabile della gestione dei
corsi.
Scambio culturale col liceo di
Schwalmtal –
Düsseldorf
Tra gli obiettivi del nostro Istituto, accanto a
quelli di ampliamento degli orizzonti umani e culturali dell’allievo e di arricchimento delle
sue capacità di relazione e comunicazione, rientrano anche quelli di educazione
alla pace e all’accettazione di modi di vivere e di pensare diversi dai propri.
Gli scambi con scuole europee si inseriscono in
questo ampio progetto educativo.
La nostra scuola riceverà in primavera 28 alunni del
Liceo di Schwalmtal am Niederrhein (Düsseldorf). Il Liceo “St. Wolfhelm”, col
quale nel precedente anno scolastico è stato realizzato un interessante scambio
culturale, ci ha chiesto di ripetere l’esperienza anche quest’anno. Schwalmtal
si trova nel Nord della Germania, a circa 50 KM da Colonia e da Düsseldorf; è
una zona ricca di verde e di tranquillittà.
Gli studenti tedeschi, di età compresa tra i 15 e i
17 anni, studiano come lingua straniera l’italiano, oltre al francese e
all’inglese. Saranno ospitati in famiglia, frequenteranno la scuola italiana al
mattino e di pomeriggio saranno coinvolti in diverse attività culturali e uscite
nel territorio (Venezia, Padova e Riviera del Brenta), preparate anche dai
nostri ragazzi nell’ambito delle attività di Terza Area. A settembre 2006
toccherà agli allievi italiani recarsi in Germania e condividere le attività
scolastiche dei loro partner, con i quali avvieranno intanto un intenso scambio
epistolare in tedesco, francese, inglese e, naturalmente in
italiano!
PROGETTO
R.A.P.I.D.O
Il SERVIZIO
PER L’ORIENTAMENTO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA darà l’opportunità al nostro Istituto di ampliare le
iniziative formative a favore di allievi iscritti alle classi prime e seconde,
attraverso alcuni incontri intesi a potenziare le relazioni interpersonali tra
coetanei e tra studenti e insegnanti.
All'inizio del secondo quadrimestre i Consigli di
classe individueranno piccoli gruppi di partecipanti, caratterizzati da
timidezza, passività o aggressività o genericamente da difficoltà scolastiche
causate da difficoltà relazionali.
Essi avranno modo di
riflettere sulle tematiche seguenti:
-
stili di
comportamento passivo, assertivo, aggressivo.
-
individuare i
problemi
-
trasformare i
problemi in obiettivi
Si metteranno poi alla prova
in attività di role-playing.
Saranno usati questionari conoscitivi, schede
informative, appunti. I ragazzi sintetizzeranno le informazioni ricevute in
lavori per casa; l’esperta della Provincia restituirà i risultati del proprio
lavoro tramite una relazione generale per i coordinatori di claasse e una
relazione personalizzata per ciascun alunno.
Per il monitoraggio del progetto la Provincia invierà
a maggio una serie di questionari da compilare a cura dei docenti e degli
alunni.
Il Collegio dei docenti ha deciso di valorizzare
dall’ anno scolastico 2004/2005 gli alunni più meritevoli ed ha istituito la
borsa di studio “Ada Di Nola”, grazie alla somma di € 1000.00 devoluta alla
nostra scuola dall’Istituto “Luzzatti-Gramsci” di Mestre.
I criteri dell’eccellenza sono:
1.
il merito
scolastico, desumibile dalla media dei voti non inferiore all’8, rilevata nello
scrutinio del secondo quadrimestre;
2.
l’assiduità
della frequenza, che costituirà elemento di ulteriore apprezzamento in presenza
del merito.
Gli allievi dei corsi diurni – classi 1^, 2^, 3^, 4^
- che risulteranno in possesso di tali requisiti, in numero di dieci saranno premiati con diploma e pubblica
menzione nella cerimonia di apertura del successivo anno scolastico, il primo
giorno di scuola, durante l’accoglienza dei nuovi iscritti. Riceveranno inoltre
un buono del valore di € 100 per
l’acquisto di libri o di prodotti musicali, spendibile nei migliori negozi
di Dolo. Gli allievi dei corsi serali riceveranno il diploma di eccellenza e
pubblica menzione nella cerimonia suddetta.
Le uscite didattiche e i viaggi di
istruzione programmati dai docenti sono deliberati dagli organi collegiali
competenti (Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto) ed autorizzati dalla
Presidenza.
Il numero
dei docenti accompagnatori viene definito sulla base di quanto previsto dalla
C.M. 291/92 in rapporto di 1 insegnante ogni 15 studenti, salvo eventuali e
particolari situazioni, debitamente documentate, che saranno valutate dal
Dirigente Scolastico.
I viaggi di istruzione sono così
regolamentati:
-
la programmazione delle
visite e dei viaggi di istruzione viene attuata nei Consigli di Classe di
Ottobre;
-
il numero minimo di
studenti partecipanti deve corrispondere almeno ai due terzi della
classe;
-
è auspicabile la
presenza dell’insegnante di sostegno per gli alunni diversamente
abili;
-
il numero massimo di
uscite didattiche giornaliere
(teatro, mostre, convegni, conferenze ...) per ogni periodo/quadrimestre viene
demandato ai singoli consigli di classe, in base alla specifica programmazione;
-
prospetto di possibili
mete e relativi periodi di visita secondo l’anno di corso.
-
ogni docente può
partecipare al massimo ad una uscita di più
giorni.
Le uscite
sono così stabilite per le diverse classi:
-
classi prime: uno o due
giorni non consecutivi, senza pernottamento,
-
classi seconde: due
uscite di un giorno o un viaggio di due giorni con
pernottamento;
-
classi terze: un
viaggio fino ad un massimo di tre giorni, in Italia con due pernottamenti; in
alternativa più uscite di uno o più giorni;
-
classi quarte e quinte:
un viaggio di quattro o cinque giorni, massimo quattro pernottamenti, in Italia
o all'estero; in alternativa più uscite di un numero di giorni
inferiori.
Eventuali
deroghe saranno concordate,
approvate e applicate a giudizio della
Presidenza.
La famiglia
dello studente si farà carico dell'intero ammontare del costo per le visite
d'istruzione o uscite didattiche.
L'Istituto
fornirà agli allievi che ne avessero bisogno contributi a parziale o totale
copertura dell'importo.
L'Istituto,
nel limite del bilancio, utilizzando il fondo della scuola (D.P.R. 6567),
fornirà un contributo minimo per visite aziendali, visite professionali e uscite
didattiche programmate nell'ambito della Terza
Area.
La non
partecipazione dovrà essere motivata e giustificata dal
Preside.
Piano generale visite
didattiche e viaggi di istruzione a.s. 2005/2006 sulla base delle proposte dei
Consigli di Classe di ottobre 2005
e della delibera del Collegio dei Docenti del
26/10/2005
CLASSE |
META |
DATA/PERIODO |
1
A |
Az.
“Motta”
Verona |
Mattina
30 novembre |
|
Uff.
Postale
Dolo |
Pomeriggio
ultima sett. novembre |
1
B |
Az.
“Motta”
Verona |
Mattina
30 novembre |
|
Uff.
Postale
Dolo |
Pomeriggio
ultima sett. novembre |
2
A |
Az.
Vescovi Padova |
Novembre
|
Fincantieri
Venezia |
Mattina
17 dicembre | |
2
B |
Az.
Vescovi Padova |
Data
da definire |
Fincantieri
Venezia |
17
dicembre | |
2
C |
Az.
Vescovi Padova |
Data
da definire |
Fincantieri
Venezia |
17
dicembre | |
3A |
Azienda
Coca Cola Conferenza
sul commercio ambulante - Padova Isola degli
Armeni Visita
al centro impiego di Dolo |
22
novembre 15
dicembre |
3
B |
Az.
Coca Cola
Padova |
22
novembre |
Mostra
sugli Armeni
Padova Isola
degli Armeni Visita
al Centro per l’impiego di
Dolo |
Data
da definire | |
Conferenza
sul commercio ambulante
Padova |
15
dicembre | |
Visita
al Museo Guggenheim a Venezia |
| |
3
C |
FF.SS.
Orient Express Venezia
14/11 Aeroporto
Venezia Isola
degli Armeni |
Data
da definire |
4
A |
Visita
alla fiera di Vicenza |
Febbraio/marzo |
4
B |
Visita
fiera di Vicenza | |
4
C |
Visita
fiera di Vicenza | |
4
D |
Visita
fiera di Vicenza | |
5
A |
Visita
d’istruzione a Praga |
Novembre |
Tribunale
di Padova, la classe assiste ad un processo penale
|
Data
da definirsi | |
5
B |
Visita
di istruzione a Praga |
Novembre |
5
C |
Visita
di istruzione a Praga | |
5
E |
Visita
di istruzione a Praga | |
1
ser |
Due
uscite a teatro |
|
File comunicato
docenti 107 per il regolamento
L’osservanza
del regolamento è condizione necessaria per l’utilizzo del laboratorio; nel caso
in cui si verificasse un utilizzo delle strutture non rispettoso del
regolamento, gli assistenti tecnici sono tenuti a segnalarlo all’ufficio di
presidenza.
§
Gli
studenti possono accedere ai laboratori soltanto in presenza dei
docenti.
§
Presso
ciascun laboratorio è istitutito un registro delle presenze; giornalmente i
docenti che non usano il laboratorio curricolarmente dovranno registrare la
presenza delle classi e il docente accompagnatore; eventuali anomalie o guasti
alle aattrezzature dovranno essere segnalati nel medesimo
registro.
§
L’orario
programmato di utilizzo dei laboratori dovrà essere rigorosamente rispettato;
eventuali variaazioni per motivi didattici dovranno essere concordatre e
comunicate alla presidenza.
§
L’utilizzo
dei laboratori nelle ore eventualmente libere dall’orario settimanale dovrà
essere preventivamente segnalato tramite prenotazione nell’apposito tabellone
affisso all’ingresso dei laboratori.
§ Si invitano i docenti a non chiedere l’accesso ai laboratori, neppure per motivi didattici, se occupati da classi.