Il Collegio Docenti
dell’Istituto Comprensivo di Lavagno ritiene che l’integrazione sia
l’obiettivo principale da raggiungere accanto allo sviluppo di autonomia
ed apprendimento. A tal fine e per meglio realizzare il “ Protocollo
delle azioni per l’integrazione ” degli alunni in difficoltà, si è attuato
un percorso che prevede in sintesi queste modalità di
realizzazione:
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L’iscrizione dell’alunno certificato avviene presso l’Ufficio
Alunni dell’Istituto Comprensivo di Lavagno; in qualità di Istituto
Comprensivo il suddetto Ufficio garantisce, come da POF - Progetto
Continuità - il passaggio di informazioni tra un ordine di scuola e
l’altro
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Per la
formazione della classe nella quale dovrà essere inserito l’alunno
certificato, la “ Commissione formazione classi prime ” dovrà tener
conto della certificazione, della Diagnosi Funzionale e degli altri dati
che si possono raccogliere dagli insegnanti dell’ordine scolastico
precedente, al fine di creare un ambiente il più possibile idoneo
all’integrazione dello stesso
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Per i casi
più gravi – su specifico progetto del Consiglio di Classe / Interclasse
– è prevista la presenza di un insegnante di classe che accompagni
l’alunno e ne supporti la prima fase di osservazione - integrazione con
gli insegnanti e con la classe in modo da rendere meno difficoltoso il
passaggio da un ordine di scuola all’altro.
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è previsto un periodo di
osservazione e rilevazione della situazione di partenza dell’alunno , da
parte di tutti i componenti del Consiglio di Classe / Interclasse con
l’ausilio dell’insegnante di sostegno attraverso una griglia di
valutazione rivolta anche a tutti i componenti del gruppo-classe.
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Dopo
l’inserimento in classe, il Consiglio di Classe / Interclasse predispone
una programmazione individualizzata adeguata al livello, al ritmo, alle
strategie di apprendimento dell’alunno diversamente abile come
segue:
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Individuazione del
livello di partenza (con il contributo delle varie competenze:
insegnanti di sostegno ed insegnanti di classe, operatori socio -
sanitari, famiglie degli alunni)
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Valutazione
approfondita per esaminare gli aspetti generali, le potenzialità, i
livelli di apprendimento
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Stesura di un’organica
ed individualizzata programmazione, articolata in aree disciplinari
che coinvolga docenti curricolari ed insegnanti di sostegno: in
particolare ogni docente deve provvedere nelle proprie ore di lezione
a gestire l’attività didattica degli alunni certificati
all’interno della programmazione comune, concordando con il docente di
sostegno l’uso di opportuno materiale strutturato, dei sussidi e degli
strumenti particolari che si rendano didatticamente necessari
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Comunicazione con gli
insegnanti della Scuola Primaria progettando anche, se necessario, un
periodo di attività per trasmettere le modalità didattiche ed
operative attuate nel corso della Scuola Primaria, a favore degli
alunni certificati. Particolare attenzione è da dedicarsi
all’inserimento nella Scuola Secondaria di I grado per evitare un
impatto non positivo con la stessa. Tali iniziative sono finalizzate
ad uniformare e a rendere quanto più omogeneo l’intervento tra un
ordine e l’altro di scuola.
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Attività trasversali
ad ampia valenza educativa che sviluppino un tema centrale (rispetto
dei diritti e dignità di ogni persona, solidarietà, ecc.) nel quale
più discipline convergono. In tale ambito il coinvolgimento degli
alunni in difficoltà sarà particolarmente forte e si esprimerà
attraverso momenti pratici: lavoro di gruppo e attività laboratoriali
(attività grafico - pittoriche, manuali, ecc.)
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Preventiva
predisposizione delle ore di intervento dell’insegnante di sostegno
concordata con i docenti del Consiglio di Classe / Interclasse:
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Verifica e valutazione
(iniziale, in itinere, finale)
La verifica non sarà solo
un momento didattico iniziale, volto a conoscere la situazione di partenza
dell’alunno certificato e del gruppo classe, con opportune prove
d’ingresso strutturate per aree disciplinari, ma svolgerà una funzione di
immediato riscontro della validità e dell’efficienza dell’intervento
didattico, con il duplice scopo di controllare il grado di apprendimento
degli alunni e la validità della programmazione. Essa sarà, quindi,
continua e si avvarrà di prove soggettive ed oggettive: interrogazioni,
colloqui, prove scritte di varia natura (relazioni, lavori di gruppo,
tabelloni…), test a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta
fissa, brani da completare… I criteri che ispireranno la valutazione
sono:
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considerare la situazione di partenza e la differenza con quella
di arrivo
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valutare
positivamente anche i minimi progressi ottenuti in riferimento alla
situazione di partenza ed alle potenzialità
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considerare gli ostacoli frappostisi al processo di
apprendimento: malattia, trasferimento, interruzione delle
lezioni…
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considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica:
partecipazione, socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione
ad iniziative, attività, produttività, impegno, volontà.
La valutazione non mirerà,
pertanto, solo ad accertare la quantità di nozioni apprese, bensì il grado
di maturità raggiunto, l’evoluzione in ordine alle capacità di
comprensione, alle qualità logiche, espositive, creative al fine di
promuovere attitudini ed interessi utili anche per le future scelte
scolastico - professionali. Onde procedere ad una valutazione omogenea
all’interno della nostra Istituzione Scolastica, i docenti potranno
avvalersi di griglie atte a registrare la situazione base per la
formulazione dei giudizi globali per la Scuola Primaria e per la Scuola
Secondaria di I grado. |