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PIANO  dell' OFFERTA  FORMATIVA

Anno  Scolastico  2004 - 2005

 

Protocollo per l'Integrazione di Alunni Diversamente Abili

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Lavagno ritiene che l’integrazione sia l’obiettivo principale da raggiungere accanto allo sviluppo di autonomia ed apprendimento.
A tal fine e per meglio realizzare il “ Protocollo delle azioni per l’integrazione ” degli alunni in difficoltà, si è attuato un percorso che prevede in sintesi queste modalità di realizzazione:

  • L’iscrizione dell’alunno certificato avviene presso l’Ufficio Alunni dell’Istituto Comprensivo di Lavagno; in qualità di Istituto Comprensivo il suddetto Ufficio garantisce, come da POF - Progetto Continuità - il passaggio di informazioni tra un ordine di scuola e l’altro

  • Per la formazione della classe nella quale dovrà essere inserito l’alunno certificato, la “ Commissione formazione classi prime ” dovrà tener conto della certificazione, della Diagnosi Funzionale e degli altri dati che si possono raccogliere dagli insegnanti dell’ordine scolastico precedente, al fine di creare un ambiente il più possibile idoneo all’integrazione dello stesso

  • Per i casi più gravi – su specifico progetto del Consiglio di Classe / Interclasse – è prevista la presenza di un insegnante di classe che accompagni l’alunno e ne supporti la prima fase di osservazione - integrazione con gli insegnanti e con la classe in modo da rendere meno difficoltoso il passaggio da un ordine di scuola all’altro.

  • è previsto un periodo di osservazione e rilevazione della situazione di partenza dell’alunno , da parte di tutti i componenti del Consiglio di Classe / Interclasse con l’ausilio dell’insegnante di sostegno attraverso una griglia di valutazione rivolta anche a tutti i componenti del gruppo-classe.

  • Dopo l’inserimento in classe, il Consiglio di Classe / Interclasse predispone una programmazione individualizzata adeguata al livello, al ritmo, alle strategie di apprendimento dell’alunno diversamente abile come segue:

    1. Individuazione del livello di partenza (con il contributo delle varie competenze: insegnanti di sostegno ed insegnanti di classe, operatori socio - sanitari, famiglie degli alunni)

    2. Valutazione approfondita per esaminare gli aspetti generali, le potenzialità, i livelli di apprendimento

    3. Stesura di un’organica ed individualizzata programmazione, articolata in aree disciplinari che coinvolga docenti curricolari ed insegnanti di sostegno: in particolare ogni docente deve provvedere nelle proprie ore di lezione a gestire l’attività didattica  degli alunni certificati all’interno della programmazione comune, concordando con il docente di sostegno l’uso di opportuno materiale strutturato, dei sussidi e degli strumenti particolari che si rendano didatticamente necessari

    4. Comunicazione con gli insegnanti della Scuola Primaria progettando anche, se necessario, un periodo di attività per trasmettere le modalità didattiche ed operative attuate nel corso della Scuola Primaria, a favore degli alunni certificati. Particolare attenzione è da dedicarsi all’inserimento nella Scuola Secondaria di I grado per evitare un impatto non positivo con la stessa. Tali iniziative sono finalizzate ad uniformare e a rendere quanto più omogeneo l’intervento tra un ordine e l’altro di scuola.

    5. Attività trasversali ad ampia valenza educativa che sviluppino un tema centrale (rispetto dei diritti e dignità di ogni persona, solidarietà, ecc.) nel quale più discipline convergono. In tale ambito il coinvolgimento degli alunni in difficoltà sarà particolarmente forte e si esprimerà attraverso momenti pratici: lavoro di gruppo e attività laboratoriali (attività grafico - pittoriche, manuali, ecc.)

    6. Preventiva predisposizione delle ore di intervento dell’insegnante di sostegno concordata con i docenti del Consiglio di Classe / Interclasse:

      • ore da trascorrere in classe con l’intero gruppo in attività comuni

      • ore di rinforzo e potenziamento da solo o in piccoli gruppi da svolgere fuori dall’aula

      • attività laboratoriali

    7. Verifica e valutazione (iniziale, in itinere, finale)

La verifica non sarà solo un momento didattico iniziale, volto a conoscere la situazione di partenza dell’alunno certificato e del gruppo classe, con opportune prove d’ingresso strutturate per aree disciplinari, ma svolgerà una funzione di immediato riscontro della validità e dell’efficienza dell’intervento didattico, con il duplice scopo di controllare il grado di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione.
Essa sarà, quindi, continua e si avvarrà di prove soggettive ed oggettive: interrogazioni, colloqui, prove scritte di varia natura (relazioni, lavori di gruppo, tabelloni…), test a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta fissa, brani da completare…
I criteri che ispireranno la valutazione sono:

  • considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo

  • valutare positivamente anche i minimi progressi ottenuti in riferimento alla situazione di partenza ed alle potenzialità

  • considerare gli ostacoli frappostisi al processo di apprendimento: malattia, trasferimento, interruzione delle lezioni…

  • considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione, socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione ad iniziative, attività, produttività, impegno, volontà.

La valutazione non mirerà, pertanto, solo ad accertare la quantità di nozioni apprese, bensì il grado di maturità raggiunto, l’evoluzione in ordine alle capacità di comprensione, alle qualità logiche, espositive, creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per le future scelte scolastico - professionali.
Onde procedere ad una valutazione omogenea all’interno della nostra Istituzione Scolastica, i docenti potranno avvalersi di griglie atte a registrare la situazione base per la formulazione dei giudizi globali per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I grado.


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